La Roma passa a Brescia con un sonoro 3-0 e si conferma in piena corsa per un posto in Europa League. Ma le buone notizie per Fonseca non finiscono qui, perchè il tecnico portoghese può sorridere anche per Kalinic bomber ritrovato e per Zaniolo, tornato anch’egli al goal ed autore di un’ottima prova nella mezz’ora concessagli dall’allenatore. Per il Brescia volenteroso di Diego Lopez c’è stato insomma ben poco da fare contro una Roma che ha ritrovato geometrie, sicurezza ed entusiasmo. Per la sfida del Rigamonti, Fonseca deve fare a meno degli squalificati Cristante e Mkhitaryan e sceglie Mirante tra i pali, con Fazio che va al centro della difesa a tre. Sulle fasce di centrocampo poi largo a Bruno Peres e Kolarov, con Diawara e Veretout al centro. In avanti, con Dzeko per una volta a riposo, si rivede Kalinic, coadiuvato ai fianchi da Carles Perez e Pellegrini. Sull’altro fronte, il Brescia si dispone col 4-3-1-2, con la novità di Andrenacci tra i pali al posto di Joronen, infortunatosi nel riscaldamento, e con Spalek a supporto del tandem offensivo Torregrossa-Skrabb.

PRIMO TEMPO – Al fischio d’inizio di Calvarese, la partenza è di quelle potenti: già al 2′ un buco nella difesa della Roma porta Torregrossa al tiro, col pallone che esce fuori di un soffio. La Roma pensa poi bene di rimettere in gioco corto dentro l’area, peccato pero’ che la retroguardia giallorossa non sia esattamente impenetrabile ultimamente, fatto sta che ancora Torregrossa per poco non riesce a fiondarsi su un pericoloso pallone vagante ed a castigare così la superbia giallorossa. Nel susseguirsi continuo e rapido di azioni, al 4′ tocca poi a Veretout calciare dalle parti di Andrenacci, ma il portiere si fa trovare pronto. Quindi tocca a Bruno Peres innescare con un bel cross Kalinic, ma la testa dell’ex viola è imprecisa ed il pallone si innalza altissimo. Sale però la pressione dei giallorossi, con Mancini che fa la torre su un cross di Pellegrini (Bjarnason chiude) e con Kalinic che poco dopo viene murato al tiro da Papetti in area. Sul ribaltamento di fronte poi è invece il Brescia a sprecare una ripartenza dopo un erroraccio di Mancini, con Torregrossa che si fa chiudere da Ibañez. La gara si sviluppa su ritmi assai sostenuti, così al 22′ un Bruno Peres molto ispirato serve un bel cross per la testa di Kalinic e Chancellor, per anticipare il croato, per poco non fa autorete, Andrenacci si dimostra ancora una volta reattivo. Al 25′ Bjarnason prova poi la sortita offensiva per le rondinelle, ma il tiro dell’islandese è centrale e facile per Mirante. L’instancabile Bruno Peres intanto dalla sua zona manda l’ennesimo cross al bacio per Kalinic, ma la testa dell’attaccante è ancora imprecisa e l’occasione sfuma. Si arriva così al 31′ con Carles Perez che riceve un bel lancio di Fazio dalle retrovie e si ritrova in area a tu per tu con Andrenacci, ma il sinistro dello spagnolo esce di poco sul 2° palo. Roma dunque ancora vicina al goal, eppure il punteggio non si sblocca. Al 39′ Kolarov ci prova allora col suo pezzo forte, la punizione, ma Andrenacci respinge molto bene coi pugni e salva i suoi. Nel finale del primo tempo la Roma attacca a pieno organico alla ricerca del vantaggio e Diawara tenta da fuori area con un tiro di controbalzo molto lento, ma anche molto angolato, che esce di pochissimo fuori. Si va così all’intervallo sullo 0-0 di partenza.

SECONDO TEMPO – Lopez si gioca la ripresa con due cambi: fuori Skrabb e Ndoj e dentro Zmrhal e Dessena. Nessun cambio invece per la Roma, ma le cose sembrano in effetti girare per il verso giusto: al primo giro di lancette già Pellegrini viene fermato all’ultimo da Andrenacci, ottimo in uscita. Poi al 48′ su un’azione d’angolo sbuca il piedone di Fazio, col difensore che trova l’angolino basso. Andrenacci prova a ricacciare immediatamente fuori dalla rete il pallone, ma l’arbitro correttamente ferma il gioco e convalida lo 0-1 della Roma. Non ci sono dubbi in merito, ma a conferma arriva anche la goal line technology. Lo svantaggio scuote i lombardi, che ora arrivano pericolosi dalle parti di Mirante: al 52′ è Zmrhal a farsi fermare da una deviazione prodigiosa di Mirante, ma l’offside di partenza annulla il tutto; due minuti dopo però è invece validissimo il colpo di testa velenoso di Mangraviti, che manda fuori di pochissimo il possibile pareggio. Lopez inserisce anche Donnarumma per potenziare l’attacco, ma la mossa dell’ex cagliaritano serve decisamente a poco, perchè al 62′ la squadra di Fonseca chiude virtualmente i giochi: Carles Perez lancia dalla trequarti per Kalinic, che aggancia col sinistro e mette fuori causa difensore e portiere, prima di battere poi col destro per lo 0-2 che è anche il suo 3° centro in maglia giallorossa. Forte del risultato raggiunto, Fonseca decide allora di dare il via alle sostituzioni:escono Carles Perez, Pellegrini e Veretout ed entrano Perotti, Zaniolo e Villar. Il Brescia ormai ha mollato, così al 73′ è ancora la Roma ad andare vicina al goal, ancora sull’asse Bruno Peres-Kalinic: buono il cross del brasiliano e bella la rovesciata a centro area del croato, con la palla che esce di poco fuori. E’ il segno che anche Kalinic sta entrano in fiducia… La Roma continua e chiude poi la sua cavalcata vittoriosa un minuto dopo, con Zaniolo che, entrato solo 8′ prima, infila col sinistro sul primo palo lo 0-3 che chiude la gara e che è anche il suo 5° centro in campionato. A questo punto la Roma è libera di fare tranquillamente accademia e Dzeko, entrato al 77′ per Kalinic, tra l’84’ ed il 92′ trova il modo di colpire sia la traversa (su un bell’assist di Zaniolo), che il palo (con il sinistro da posizione defilata, dopo aver superato Andrenacci in uscita). Per il Brescia invece da registrare nel finale solo una grossa palla goal di Torregrossa al 78′, con Mirante davvero prodigioso nel respingere in uscita il tiro ravvicinato dell’attaccante. Negli ultimi minuti di recupero poi lo stesso indomito Torregrossa tenta ancora la via del goal, ma Mirante gli dice ancora una volta di no. Finisce con un secco 3-0 per la Roma, con i giallorossi che raggiungono quota 54 punti. Ed ora c’è anche Zaniolo…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.