La Roma ritrova la vittoria: Juric batte il Torino, la sua ex squadra, per 1-0 grazie al goal-partita di Dybala al 20′. Decisamente un po’ pochino per poter parlare di rinascita, in un match deciso tra l’altro da uno svarione difensivo dei granata, tuttavia la vittoria ridà un po’ di ossigeno ai capitolini ed al suo allenatore, dopo il patatrac di domenica scorsa a Firenze. Stavolta almeno i giallorossi ci hanno messo la buona volontà, contro un Torino tutt’altro che arcigno, ma comunque stasera ai capitolini servivano come il pane i tre punti e questi sono arrivati. Restano poi ovviamente sul tavolo tutti i problemi di una Roma dall’attacco asfittico e dalla tenuta difensiva ballerina, visto che, come contro la Dinamo Kiev, in quelle rare volte in cui gli avversari hanno spinto sull’acceleratore le palpitazioni dei tifosi giallorossi sono puntualmente salite…
Per la gara dell’Olimpico Juric deve fare a meno di Dovbyk, febbricitante, mentre Cristante e Pellegrini partono dalla panchina. Nel 3-4-2-1 del croato, con Angeliño ancora sacrificato tra i tre marcatori, sulle fasce ci sono le conferme di Çelik e Zalewski, mentre al centro c’è la coppia transalpina composta da Le Fèe e Konè. Davanti poi spazio a Pisilli e Baldanzi, con Dybala schierato come falso nove. Nel 3-5-2 disegnato invece da Vanoli i due terminali offensivi del gioco granata sono l’ex romanista Sanabria e Adams.
PRIMO TEMPO – Il match parte su ritmi tutt’altro che sostenuti e per i primi 19 minuti non si vede praticamente nulla. E le cose continuerebbero in effetti ”beatamente” così, se non fosse per un colpo di follia di Linetty: al 20′ il polacco ”pensa bene” infatti di effettuare un passaggio tanto debole quanto scriteriato verso Milinkovic-Savic, peccato per lui pero’ che giusto, giusto nei paraggi ci sia Dybala, con la conseguenza che la Joya intercetta il pallone, anticipando l’uscita del portiere granata, ed in un attimo se lo mette sul sinistro e calcia nella porta sguarnita per il goal dell’1-0. A nulla vale il tentativo disperato sulla linea di Masina, nel tentativo di evitare il vantaggio dei giallorossi. La squadra di Vanoli accusa il colpo ed allora la Roma cerca di chiuderla subito con Angeliño al 24′, ma il tiro dello spagnolo viene respinto con i pugni da Milinkovic-Savic. Un minuto dopo ci prova anche Baldanzi, ispirato da Dybala, ma la conclusione dell’ex Empoli è debole e si spegne a lato. Alla mezz’ora prova ad uscire anche il Torino, ma la forza propulsiva degli ospiti è tutta in un tiro da fuori di Linetty, con la difesa della Ro,a che alza il muro. Quattro minuti dopo poi arriva la prima vera occasione degli ospiti: sugli sviluppi di un angolo e dopo una lunga carambola dentro l’area della Roma, Adams si ritrova un pallone aereo all’altezza dell’area piccola e di testa prova a spingerla dentro, ma Svilar para a terra. Al 40′ infine Vojvoda prova con un tiro-cross velenoso a spaventare la Roma, ma la palla esce fuori sul 2° palo. Si va così all’intervallo con la Roma avanti di misura.
SECONDO TEMPO – Vanoli si gioca la ripresa all’attacco ed inserisce subito Njie al posto di Gineitis, passando al 3-4-3. Nessun cambio invece per la Roma, con la squadra di Juric che anzi ad inizio secondo tempo va anche vicinissima al raddoppio: Pisilli colpisce il palo, ma il tutto viene vanificato da una posizione di offside di Angeliño. Tocca poi a Le Fèe tre minuti dopo mettere alla prova i riflessi di Milinkovic-Savic, ma il portiere respinge il tiro centrale dell’ex Rennes. Allo scoccare dell’ora di gara poi Vanoli cambia ancora, dentro Vlasic e Pedersen per Sanabria e Maripán. Stavolta pero’ Juric non sta a guardare e si gioca anche lui il primo slot: fuori Pisilli e dentro Pellegrini, ancora fischiato dalla Sud. Neanche il tempo di riassestarsi in campo che il Torino va vicinissimo al pari: Njie rientra sul destro e calcia sul 2° palo, ma Svilar vola e respinge da par suo. Saltano intanto i nervi sulla panchina ospite e Fabbri si vede costretto ad estrarre il rosso diretto per sanzionare il team manager del Torino. La partita si trascina a questo punto stancamente verso la sua ultima fase, con le due squadre che appaiono stanche e tutto sommato non scontente del risultato. Al 78′ poi la Roma ha un sussulto con Baldanzi, che infila in rete il pallone del 2-0, ma l’arbitro annulla perchè Tommaso nell’occasione conquista il pallone in modo falloso. Nel finale entrano anche Cristante, Shomurodov ed El Shaarawy nella Roma, mentre Vanoli risponde con Karamoh e Tameze, ma ormai la (pochissima) ”ciccia” della gara già si è vista. Negli ultimi quattro di recupero il Torino tenta gli assalti finali, ma senza troppa convinzione, così la Roma stringe i denti ed al fischio di Fabbri può finalmente tornare ad esultare, seppure tra i fischi dell’Olimpico…