Finisce con un secondo k.o. in tre partite per la Roma, che continua il suo avvio travagliato in serie A: stavolta pero’ a spuntarla sui giallorossi quanto meno è il blasonato Milan, che si impone all’Olimpico per 2-1, grazie alle reti delle sue stelle Giroud e Leao. Di Spinazzola nel finale il goal della bandiera romanista, con la decisiva deviazione di Kalulu, che di fatto ha riaperto la partita al 92′, regalando ai tifosi di casa almeno 6 minuti di speranza finale, seppur vana. Ciò che invece deve portare fiducia a Mourinho&co è la considerazione che, con Lukaku in campo nel finale, la squadra capitolina ha cambiato volto ed è sembrata molto più incisiva e sensata, nonostante per il belga fosse il debutto ufficiale con i nuovi compagni.

Per la gara dell’Olimpico Mourinho può tornare finalmente in panchina: lo Special One disegna la sua Roma col 3-5-2 con Celik a destra e Zalewski a sinistra, mentre in mezzo ci sono l’ex milanista Cristante, Paredes e Aouar. Davanti, con Dybala out e Lukaku ancora a corto di preparazione, il tandem d’attacco è composto dall’ex rossonero El Shaarawy e da Belotti. Sull’altro fronte Pioli se la gioca col suo 4-3-3, con davanti il trio Pulisic-Giroud-Leao.

PRIMO TEMPO – Dopo il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo,  Rapuano apre le danze dell’Olimpico ed è il Milan a prendere in mano la gara. La partita peraltro svolta subito in favore dei rossoneri, con Loftus-Cheek che al 6′ penetra centralmente in area, Mancini si frappone al tiro dell’inglese e Celik salva definitivamente la porta romanista: l’azione sembra per tutti finire lì, ma ormai viviamo nel tempo del Var, di conseguenza proprio l’assistenza video sollecita una revisione del tutto da parte del direttore di gara che, dopo aver visionato le immagini, opta per un calcio di rigore ai rossoneri. In effetti, guardando e riguardando le immagini Var, si nota un intervento falloso da parte di Rui Patricio, in uscita alla disperata su Loftus-Cheek: è il classico ”rigorino”, aspettiamo ora con fiducia che lo stesso metro di giudizio valga naturalmente per tutti… Dal dischetto va Giroud ed al 9′ fa 0-1. La risposta della Roma arriva due minuti dopo con Paredes, che calcia abbondantemente fuori dalla distanza. Al quarto d’ora invece nuovo affondo del Milan: Leao strappa a sinistra e serve poi al centro Reijnders, con Zalewski che all’ultimo salva la Roma in angolo. La squadra di Mou fa molta fatica nei primi 20 minuti a prendere le misure agli avversari, che invece dal canto loro sembrano trovarsi a meraviglia: al 22′ Theo Hernandez crossa per Pulisic, che si inserisce di testa in area, Rui Patricio però è bravissimo a tenere la Roma in partita e con degli ottimi riflessi ed un bel colpo di reni respinge il pallone in angolo. Intorno al 25′ la squadra di Mou tenta poi timidamente di uscire dal guscio, ma Belotti sbatte contro la difesa avversaria. Le cose poi si complicano anche per i giallorossi alla mezz’ora: Aouar è costretto a lasciare anzitempo per infortunio, dentro Pellegrini. Nel complesso è comunque il Milan ad amministrare la situazione, pronto a colpire appena si allentano le maglie difensive degli avversari: al 34′ Reijnders serve Leao, guizzo del portoghese sulla destra e cross in mezzo, Celik di testa allontana la minaccia. Senza altri grossi sussulti si entra così nel recupero di fine primo tempo ed al secondo giro di lancette Pellegrini calcia una punizione, la difesa del Milan la mette fuori ed El Shaarawy calcia subito sulla ribattuta, con la deviazione anche di Belotti, ma la palla esce a lato. Si chiude così la prima frazione col Milan avanti 1-0 su una Roma troppo rinunciataria.

SECONDO TEMPO – Il copione non cambia neanche nella ripresa, coi rossoneri che partono sempre forte, cercando di chiudere subito la pratica, e peraltro riuscendoci: al 48′ Calabria crossa dalla destra per Leao ed il portoghese realizza un pezzo di bravura con una rovesciata che sorprende tanto Celik, quanto Rui Patricio, col pallone che sbatte sul palo interno e si infila poi in rete per il raddoppio rossonero. La Roma, mai davvero in partita, è ormai alle corde, così al 51′ il trio Theo Hernandez – Leao – Lotfus-Cheek confeziona un’altra nitida palla-goal, ma i capitolini all’ultimo si salvano in angolo. Il match sembra tuttavia poter svoltare allo scoccare dell’ora di gioco, quando Tomori prende il suo secondo giallo per una brutta entrata su Belotti: Milan dunque in 10 e Pioli corre ai ripari inserendo Kalulu per Loftus-Cheek. Con un uomo in più, la squadra di Mou ora trova finalmente quella convinzione e quegli spazi che gli erano mancati: Maignan è chiamato due volte ad uscire sui cross di Llorente e Zalewski; poi al 69′, su una ripartenza, Pellegrini serve El Shaarawy ed il tiro del Faraone viene respinto ancora dall’ottimo Maignan. Per gli ultimi 20 minuti Mou si gioca il tutto per tutto e ne cambia tre: escono El Shaarawy, Paredes e Celik, dentro il grande atteso Lukaku, Bove e Spinazzola, con Zalewski che si sposta a destra (tra l’altro, con risultati di gran lunga migliori..). Proprio Lukaku, l’uomo del giorno, prova subito ad entrare nel libro dei record romanisti con un tiro improvviso al 72′ su sponda di Belotti, ma la palla è alta, seppur di poco. Ora però in campo c’è una Roma determinata ed incisiva, che spinge per recuperare la situazione. Pioli inizia a vedere lo spettro di una possibile rimonta, così per tenere alti i suoi inserisce anche Okafor e Chukwueze. Mourinho dalla sua decide di puntare invece sull’entusiasmo del debutto ed inserisce Pagano. Si entra così negli ultimi 600 secondi di gioco, Spinazzola sugli sviluppi di una punizione conclude dal limite, ma spara alto (81′), nè va meglio al deb Pagano (tiro deviato in angolo, 89′). Siamo ormai nei 6 minuti di recupero finali ed al 92′ Spinazzola ci riprova: stavolta però l’ex atalantino trova una deviazione di Kalulu che beffa Maignan e vale l’1-2. Negli ultimissimi sgoccioli di gara prova poi a salire in cattedra Zalewski: l’italo-polacco prima tenta la giocata individuale, ma il suo tiro viene deviato sull’esterno della rete (94′), poi al 96′ ci riprova come assistman e Maignan sul suo cross esce anche a vuoto, ma Bove non riesce ad inquadrare la porta e l’occasione per pareggiare sfuma definitivamente. Finisce dunque con la seconda sconfitta dei giallorossi su tre gare totali: mai sosta fu più benvoluta…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.