Pokerissimo della Roma di Ranieri sul Parma: dopo le 4 reti inflitte mercoledì in Coppa Italia alla Samp, quest’oggi i giallorossi si sono divertiti a ”regalare” altri 5 goal, stavolta agli emiliani di Pecchia. In goal per i padroni di casa Dybala con una doppietta, e poi Saelemaekers, Paredes e per finire anche Dovbyk, al suo quinto centro in serie A. Ora la classifica dei capitolini è un pizzico più tranquilla, con la squadra di Ranieri all’undicesimo posto, in coabitazione col Torino. Tuttavia non è certo ora il momento per abbassare la guardia, visto che i giallorossi saranno chiamati nei prossimi 3 incontri alle difficili trasferte di Milano e Bologna, intervallate dal derby: insomma, non esattamente un cammino facile…
Per la gara dell’Olimpico Ranieri vara il suo 3-4-2-1 con Hummels che torna titolare al centro della difesa, mentre sulle fasce ci sono Saelemaekers ed Angeliño, con Paredes-Konè in mezzo al campo. Davanti poi si gioca pesante, con Dybala ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk. Per quanto riguarda invece i ducali, Pecchia disegna il suo 4-2-3-1 con Man, Haj ed Almqvist alle spalle di Bonny.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Di Bello ed il primo squillo è del Parma: al 5′ Bony riceve da Sohm e fa partire un destro in diagonale, che esce fuori di poco sul 2° palo. La Roma pero’ non sta a guardare e risponde subito: al 6′ Angeliño va sul fondo e la crossa bassa per Dovbyk, che col suo sinistro calcia a lato. Trascorre poi appena un minuto e la Roma trova il modo di andare in vantaggio: Dybala va allo scambio con Dovbyk, che col tacco restituisce palla alla Joya, ma sulla corsa dell’argentino irrompe Balogh, che lo stende, procurando un rigore. Dagli undici metri poi lo stesso Dybala fa 1-0 all’8′. La Roma di quest’oggi è pienamente in palla e decisamente consapevole della sua forza, così all’11’ va già vicinissima al raddoppio con Konè, che riceve palla in area e si fa pero’ parare il tiro da Suzuki. Trascorre poi un solo giro di lancette e la squadra di Ranieri raddoppia davvero: un Angeliño straripante va ancora via sulla sinistra e la crossa poi lunga dalla parte opposta per l’arrivo in corsa di Saelemaekers, che è bravissimo a calciare al volo col destro ed a segnare così un bellissimo goal. Non sono passati neanche 12 minuti dal via e la Roma si puo’ dire che ha già blindato il risultato… Il Parma tuttavia non ci sta a fare la parte dello sparring partner, così al 18′ Hernani ci prova dalla lunga distanza con un destro velenoso e Svilar è costretto a volare sotto il ”sette” per sventare la minaccia, tra l’altro ricorrendo anche all’aiuto della traversa. Il momento dell’orgoglio parmense poi vede Valeri calciare col suo sinistro da fuori al 21′, ma la palla stavolta è alta di poco. Sull’altro fronte torna poi a dominare la Roma ed El Shaarawy spara altissimo da ottima posizione, ma per sua fortuna arriva la segnalazione di offside ad evitargli la figuraccia. Non va meglio neanche a Dybala, che ci prova in allungo ma senza trovare la porta. La squadra capitolina è comunque in totale controllo della gara, tanto che al 27′ El Shaarawy può permettersi anche un comodo ”passaggio” di testa a Suzuki da ottima posizione. Alla mezz’ora poi torna a farsi vedere la squadra di Pecchia: Almqvist scende sulla sinistra e trova al centro Sohm, ma il tiro dello svizzero esce a lato. Quando poi ci prova Man a farsi vedere con un pericoloso coast-to-coast, c’è comunque il muro di Hummels a fermare il rumeno. Il primo tempo si chiude con l’ennesima occasione divorata da El Shaarawy: il Faraone calcia col destro addosso a Suzuki ed il Parma può così conservare qualche flebile speranza per la ripresa.
SECONDO TEMPO – Pecchia si gioca subito un cambio e lascia negli spogliatoi Haj, dentro Camara. Gli emiliani ci mettono l’impegno e provano ad impostare il loro giro-palla, ma è ancora la Roma ad andare vicina al goal in avvio con Konè, che da dentro l’area calcia fuori. Al 51′ poi torna a gonfiarsi anche la rete: Saelemaekers calcia in porta e la palla sbatte sulla schiena di Dovbyk, prima di schizzare giusto, giusto sui piedi di Dybala, che è lestissimo nel calare il tris. Il Var conferma poi la regolarità della posizione della Joya. Sul 3-0 il Parma ha ormai ben poco da perdere ed allora Pecchia si gioca un doppio cambio: fuori Delprato ed Almqvist per Valenti e Cancellieri. Nessun cambio invece per Ranieri, che resterà con gli stessi 11 per tutti i 90 minuti. D’altra parte c’è da capirlo il Sor Claudio: la sua Roma quest’oggi sta girando alla grande e non è il caso di toccare nulla… Al 56′ Dovbyk cerca la sua gloria personale di testa, ma manda a lato. Negli ospiti entra poi anche Benedyczak, ma ormai in campo il ritmo è calato: la Roma appare soddisfatta, mentre gli emiliani ormai non credono più all’impresa. Al 65′ l’Olimpico torna ad accendersi per una rete segnata da Angeliño, ma all’inizio dell’azione c’era stato un tocco col braccio di Dybala, di conseguenza il gioco era stato fermato. Sul fronte opposto invece Camara colpisce una traversa dalla distanza, giusto per dare un senso alla sua domenica. Per gli ultimi 20 minuti entra anche Mihaila, ma ormai in campo gioca solo la Roma, che prima ci prova su punizione con Dybala (Suzuki respinge) e poi si procura un altro calcio di rigore: al 72′ Saelemaekers arriva a destra di gran carriera e viene steso in area da Mihaila. Sul dischetto stavolta va Paredes e fa 4-0 al 74′. Negli ultimi 10 minuti di gara l’obiettivo della Roma diventa poi far segnare Dovbyk ed infatti l’ucraino riesce puntuale a timbrare il suo cartellino all’83’: Konè verticalizza in area per Dybala, che a sua volta ”sforna un cioccolatino” per Artem, che a quel punto deve solo appoggiare col ginocchio da zero metri per il 5-0 finale. Prima del triplice fischio tuttavia c’è ancora il tempo per vedere uno scambio di favori tra Artem e Paulo, con Dybala che pero’ spreca alto, mentre il Parma cerca un po’ alla disperata almeno il suo goal della bandiera, ma Camara si fa parare il tiro da Svilar (85′), mentre in pieno recupero il portiere belga si guadagna appieno la sua giornata lavorativa con un bell’intervento in tuffo su un tiro angolato di Man. Pratica gialloblù archiviata, ora sotto col tour de force…