Finisce con un roboante 7-0 il posticipo della domenica sera tra Roma ed Empoli, con i giallorossi di Mou avanti già dal 2′ minuto sui toscani, mai in partita ed ancora a secco di reti dall’inizio del campionato. Torna dunque nuovamente la magia del numero 7 nella storia di Roma e della Roma, come i re, come i colli, e come i goal segnati, stavolta però a favore dei capitolini. Bisogna però andarci cauti in una città umorale come Roma: così come fino a qualche giorno fa i romanisti non erano tutti dei bolliti, dal primo all’ultimo, nonostante la partenza difficoltosa, allo stesso modo anche ora, nonostante la fragorosa vittoria, non stiamo neanche improvvisamente parlando della squadra più forte del campionato. Fatta questa doverosa premessa, la verità sta dunque nel mezzo e, se nelle prime 3 gare i capitolini avevano messo in evidenza soprattutto le carenze, stavolta invece tutto è filato per il verso giusto, ed allora ecco che, col vento in poppa, il dislivello tecnico-tattico rispetto agli empolesi è potuto emergere nella sua interezza, con Lukaku al primo centro, con la doppietta di Dybala, con Kristensen autore di un assist per il primo goal di Renato Sanches e della giocata che ha di fatto dato il là alla goleada romanista. Ma volendo ci si potrebbe soffermare anche su un Cristante tornato luccicante dalla Nazionale, oppure su uno Spinazzola che sembra essere stato stimolato nel modo giusto dallo Special One. Che dire poi di ”Renatino”, alla sua prima da titolare e subito a bersaglio? Buon per la Roma allora che giovedì sarà già Europa League, con la trasferta di Tiraspol, in casa dello Sheriff: meglio non cullarsi troppo sugli allori…
Per la gara dell’Olimpico Mourinho deve fare a meno di Smalling: ecco dunque finalmente N’Dicka, con Llorente che si sposta al centro. Sulle fasce poi ci sono Kristensen e Spinazzola, con Renato Sanches alla sua prima da titolare in mezzo, mentre davanti c’è la tanto attesa coppia dei sogni, Dybala-Lukaku. Sull’altro fronte Zanetti se la gioca a viso aperto (grave errore!) e disegna un 4-3-3 propositivo, almeno nelle intenzioni, con davanti Cambiaghi e Cancellieri ai lati dell’ex Destro.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Sacchi e l’equilibrio è subito rotto: dopo 34 secondi dal via Kristensen la mette in mezzo e Walukiewicz la controlla con un braccio, con Sacchi che va dritto sul dischetto. Dagli undici metri Dybala non perdona: Roma dunque già avanti al 2° minuto. Ai capitolini non pare vero di avere una volta tanto una gara in discesa, così ci prendono gusto e Kristensen all’8′ fa partire ancora una volta il cross, stavolta per la testa di Sanches, che è bravo ad inserirsi ed a colpire a centro area per il 2-0 che piega subito le gambe all’Empoli. Primo goal dunque in giallorosso per il talento portoghese, all’esordio dal 1° minuto. La Roma a questo punto inizia ad amministrare, ma lo fa in scioltezza e con grande sostanza: tanto per rendere l’idea, al 18′ Paredes va a battere un angolo e colpisce il palo a portiere battuto. Dopo i primi 20 minuti di dominio romanista, l’Empoli prova poi ad uscire timidamente dal guscio ma, appena la Roma torna in possesso del pallone, per gli ospiti sono dolori: al 25′ in azione di ripartenza Dybala lancia Lukaku, che punta la porta e poi però spara alto. Per vedere invece una conclusione da parte dei toscani bisogna attendere la mezz’ora: ci provano Cambiaghi e Grassi, ma la mira non è eufemisticamente delle migliori… La squadra di Zanetti poi è anche sfortunata, perchè nel suo momento ”migliore” arriva anche una sfortunata autorete a tagliarle le gambe: è il 35′, Lukaku serve Cristante, il cui tiro finisce nella morsa tra Bereszynski e Grassi, con l’ultimo che fa prendere una strana ed imprevedibile traiettoria al pallone, beffando Berisha per il 3-0. A questo punto la Roma si sente al sicuro e cala di intensità, ma dall’altra parte tutto ciò che riesce a cavarne l’Empoli è un tiro dalla lunga distanza di Bereszynski, con Rui Patricio che si allunga in angolo. Il primo tempo si chiude al 3′ di recupero con una bella azione in velocità Sanches-Lukaku-Sanches-Dybala, pallone che finisce alto.
SECONDO TEMPO – Paolo Zanetti prova a mettere un po’ di ordine e si gioca la ripresa con Bastoni ed Ismajli, mentre Mou risparmia le energie a Sanches, dentro Bove. Sarà il nuovo scacchiere, o sarà piuttosto la strigliata negli spogliatoi, fatto sta che quando si riparte l’Empoli sembra molto più volitivo. Le buone intenzioni tuttavia anche in questo caso durano poco, perchè al 55′ la Roma torna ancora al goal: Cristante serve Dybala al limite e la Joya, anzichè tirare, manda per prati Luperto con una finta ”sudamericana”, eludendo così anche l’intervento di Ismajli, prima di battere Berisha per il 4-0. Ma lo show di Paulo non è finito, perchè quattro minuti dopo trova anche una clamorosa traversa su punizione. Zanetti intanto corre ai ripari, per quello che si può salvare quando si sta sotto di 4 reti: fuori Destro e Cancellieri, dentro Caputo e Baldanzi. Ed i nuovi innesti empolesi si danno da fare: Caputo ci prova di testa, ma Rui Patricio para (66′), mentre Baldanzi si fa vedere invece un minuto dopo dalla lunga distanza, pallone sul palo con un tiro velenosissimo. La partita tuttavia è un pò calata di mordente, tanto che l’attenzione dell’Olimpico si sposta sugli spalti, dove c’è la presentazione dello striscione ”Gruppo Quadraro”, nello storico muretto dei Fedayn. Giusto il tempo di riconcentrarsi sulla partita, che a 10′ dalla fine la Roma segna ancora, stavolta con Cristante, che fa partire un siluro dai 30 metri, imprendibile per Berisha, e siamo 5-0. Il goal che però tutti qui aspettano è quello di Romelu, ed arriva anche questo puntuale, appena due minuti dopo: da Belotti (subentrato 20 minuti prima a Dybala) per Lukaku tra le linee e 6-0, tutto così apparentemente facile… Per i minuti finali Mou concede il debutto anche ad Azmoun, con la partita però che, a dispetto del punteggio, è ancora viva: all’86’ infatti su calcio d’angolo Cristante libera col tacco Mancini, che di testa firma il 7-0 definitivo. Finisce dunque in gloria con la prima vittoria in campionato dei giallorossi. Ora però testa allo Sheriff…