La Roma supera lo Zorya Luhansk con un agevole 4-0, grazie ai goal nel primo tempo di Carles Perez e Zaniolo ed alla doppietta letale di Abraham nella ripresa. Particolarmente degno di nota il goal del poker siglato da Tammy con una pregevolissima rovesciata, che ha definitivamente chiuso i giochi per gli ucraini. Grazie a questa vittoria, la Roma si qualifica al prossimo turno di Conference League. Per la sfida dell’Olimpico Mou cambia ancora la sua Roma e vara un inedito 3-4-3 puro, con Mancini, Smalling e Kumbulla a comporre il terzetto difensivo, mentre a centrocampo conferma per El Shaarawy esterno a tutta fascia, con Mkhitaryan in veste di regista. Davanti largo a Carles Perez a destra, con Zaniolo, che torna a titolare, schierato a sinistra, mentre al centro c’è Abraham. Tra i titolarissimi restano dunque inizialmente in panchina solo Ibañez e Pellegrini. Sull’altro fronte, gli ucraini agli ordini di Skripnik se la giocano con un 4-4-2 scolastico, con Gromov e Zahedi a cercare di creare grattacapi in avanti a Rui Patricio.
PRIMO TEMPO – Al fischio di Kovacs prende il via la gara e la Roma al primo giro di lancette è immediatamente pericolosa, con una bella combinazione in velocità tra Mkhitaryan, Abraham e Zaniolo, conclusa da Miki fuori di un soffio. La buona partenza dei giallorossi viene poi confermata al 4′, quando Zaniolo pennella un cross delizioso per Abraham, ma Tammy conferma il momento non esaltante e sotto porta sbaglia incredibilmente, svirgolando alto. Lo Zorya non ci sta tuttavia a fare la figura dello sparring partner, così al 6′ Buletsa dall’angolo libera al tiro da dietro Cvek, quella del numero 4 è una gran botta, ma Rui Patricio si dimostra reattivo e con un bel volo va a sventare in angolo la minaccia. Nella Roma Tammy Abraham ancora non si capacita del suo errore precedente, così al 10′ ci riprova con una bella penetrazione in area, punta la porta, ma viene chiuso all’ultimo dalla difesa in calcio d’angolo. Visto che la Roma in questa fase agisce a sprazzi, lo Zorya prende coraggio e prova ad imporre il proprio giro palla ai giallorossi. E qui però gli ucraini peccano in superbia, perchè permettono alla squadra di Mou di giocarsi anche la carta del contropiede, ed infatti puntuale arriva la mazzata: al quarto d’ora, su una pronta ripartenza, Abraham lascia scorrere, Zaniolo apre sulla sinistra per l’accorrente El Shaarawy ed il Faraone crossa al centro per Carles Perez, che infila l’1-0 della Roma. Lo Zorya a questo punto prova a reagire con Zahedi, ma il suo colpo di testa esce a lato. La squadra di Mou ha poi anche la possibilità di raddoppiare subito con Zaniolo, ma Nicolò stavolta pecca di egoismo e perde l’attimo buono, facendo sfumare l’occasione. Sull’altro fronte ci prova invece Cvek, ma Rui Patricio fa buona guardia. Il ritmo intanto in campo è sceso palesemente, ed allora ci prova Zaniolo a rianimare il match al 28′: Nicolò si accentra dalla destra e calcia sul 2° palo, ma Matsapura con un tuffo si salva in angolo. Lo stesso Zaniolo, alla ricerca evidente del goal, ci riprova 4 minuti dopo, ma il suo tiro viene deviato ancora, stavolta dalla difesa ucraina. Al terzo tentativo ravvicinato di Zaniolo però non ce n’è per nessuno: Veretout va via centralmente con una grandissima azione personale e scarica poi sulla destra per Nick, che stavolta batte Matsapura per il 2-0 giallorosso al 33′. Nonostante il doppio svantaggio, lo Zorya non si perde d’animo e continua col suo palleggio in mezzo al campo. Peccato per loro che però ogni volta che la squadra di Mou attacca, fa male: Mancini pesca con un bel lancio Carles Perez ed il tiro all’angolino del catalano viene neutralizzato a terra da Matsapura. Al 41′ poi ennesima occasione per la Roma: ancora Perez protagonista, stavolta l’ex Barça finisce giù in area e Kovacs assegna il penalty alla Roma, ma dagli 11 metri Veretout sbaglia, facendosi respingere il tiro dal portiere avversario. Il primo tempo si chiude su una conclusione dal limite di Gromov, che sfila a lato. Si va dunque all’intervallo con la Roma avanti di due reti.
SECONDO TEMPO – Skripnik si gioca subito due cambi: fuori Zahedi e Kabaiev per Gladkyy e Nazaryna. Nessun cambio invece per Mourinho. La ripresa si apre come meglio non si potrebbe per la Roma: alla prima azione Zaniolo va via di forza sulla destra, gran palla in mezzo per Abraham e questa volta Tammy non sbaglia, 3-0 e partita virtualmente già in archivio. In più ora la squadra capitolina ha ritrovato anche il suo bomber, ed infatti l’inglese non perde tempo nel riacquistare punti agli occhi dei compagni e dei tifosi: al 48′ Tammy scatenato ruba palla agli avversari e spara sul 2° palo, col pallone che esce di un soffio. Lo Zorya stavolta non accenna la reazione ed allora la squadra di Mou ha gioco facile in avanti: Carles Perez va via con una percussione delle sue, prima di scaricare su Zaniolo, palla di prima per Abraham e tiro fuori dell’ex Chelsea. Zaniolo ci prova poi anche in proprio a cercare il poker in due occasioni, ma senza fortuna. A questo punto la Roma, comprensibilmente, rallenta e lascia anche un po’ di campo agli avversari, che col loro giro palla compassato e macchinoso provano a cavare un ragno dal buco, ovviamente senza alcun risultato. Sono invece decisamente più incisivi gli affondi dei padroni di casa, al 64′ grande verticalizzazione di Zaniolo per Abraham e tiro di quest’ultimo che viene murato col corpo da Vernydub. Si entra intanto negli ultimi 20′ di gara e lo Special One ricorre ai cambi: dentro Zalewski, Ibañez e Shomurodov per El Shaarawy, Smalling e Zaniolo. Nello Zorya fa invece il suo ingresso Snurnitsyn. La partita sembra ormai saldamente incanalata verso i titoli di coda, ed allora Abraham, che invece ha addosso la voglia di spaccare il mondo, ci pensa lui a rianimarla di colpo: al 76′ Mkhitaryan prova la conclusione, la difesa ucraina fa muro e Tammy è lì, pronto a raccogliere la ribattuta ed a confezionare in rovesciata un goal da cineteca che vale da solo il prezzo del biglietto, oltre che il 4-0 per i giallorossi. A questo punto, finalmente appagato, Abraham può lasciare il posto a Borja Mayoral, con Mourinho che ne approfitta poi per far debuttare in prima squadra anche Filippo Missori. Nel finale lo Zorya Luhansk tenta con gli inserimenti di Cristian ed Owusu di trovare almeno il goal della bandiera, ma l’unica cosa che crea è un tiro da fuori di Gromov, che sfila a lato. L’ultimo lampo del match è di Shomurodov, che prova ad entrare anch’egli sul tabellino marcatori, ma Matsapura in tuffo gli respinge il tiro. Finisce 4-0 per la Roma. Grazie a questo successo, i giallorossi proseguono nel loro cammino continentale. Il Bodø/Glimt però non molla, il primo posto nel girone è ancora da conquistare…