La Roma esce vittoriosa dal Marassi per 1-0 sulla Sampdoria grazie al goal-vittoria di capitan Pellegrini, su calcio di rigore dopo soli 8 minuti dal via. Grazie a questo successo nel posticipo del lunedì, la squadra di Josè Mourinho ora è quarta in solitaria, davanti ai ”cugini” della Lazio e dietro solo al Napoli capolista ed alle due lombarde Atalanta e Milan. Non è stata certamente una bella partita sul piano del gioco e delle occasioni quella di stasera, con due squadre contratte e piuttosto guardinghe, ma nel calcio, si sa, alla fine l’estetica spesso lascia il tempo che trova, mentre chi vince invece ha sempre ragione, ed allora ecco che ancora una volta bisogna stare dalla parte dello Special One, capace di tenere la squadra in piena corsa-Champions, nonostante i tanti (troppi…) infortuni ed a prescindere da tutte le critiche che la bollente piazza romana gli rivolge ormai da settimane.
Per la gara di stasera lo Special One cambia ancora il suo 11 di partenza, con le sorprese di El Shaarawy e Camara in campo dal primo minuto, mentre Spinazzola e Matic si accomodano in panchina. Confermato invece davanti il doppio centravanti, con Abraham e Belotti titolari e supportati dal rientrante Pellegrini. Per quanto riguarda invece la Samp, l’ex laziale Stankovic disegna un 4-4-2 sulla carta offensivo, con Djuricic e Leris esterni di centrocampo, mentre in mezzo la scelta ricade sull’ex romanista Villar. Davanti poi spazio alla coppia Caputo-Gabbiadini.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Di Bello ed il match entra subito nel suo momento-clou, con Abraham che al 4′ la crossa dalla sinistra per Pellegrini, in mezzo si frappone però Ferrari, che interviene con la mano: l’arbitro inizialmente lascia giocare, tra le proteste palesi di Pellegrini, ma poi su chiamata del Var è costretto a rivedere la sua decisione e ad assegnare il rigore ai giallorossi. Dal dischetto va proprio Pellegrini e, dopo una grande concentrazione, dagli 11 metri la schiaffa sotto il ”sette”, imparabile per Audero. Roma dunque avanti al 9′ e partita che per i blucerchiati si mette subito in salita. La squadra ligure non sta certo passando un periodo facile, ed infatti per vedere il suo primo tiro in porta bisogna attendere il 21′, ma non aspettatevi nulla di trascendentale: Rincon dal limite fa partire un tiro debole e centrale che fa solo il solletico a Rui Patricio. I padroni di casa si fanno invece certamente notare per le entrate ruvide e su una di queste Pellegrini rischia di farsi seriamente male dopo un intervento scoordinato di Villar. E’ comunque nel complesso tutta la partita a svilupparsi su un piano muscolare, con le due squadre che tengono le posizioni a centrocampo, in una lunga guerra di logoramento, ma senza che di fatto in campo accada nulla, se non qualche pallone calciato alla rinfusa e molte fasi di gioco spezzettato. Per rivedere invece un’azione leggermente degna di nota, bisogna attendere addirittura il 40′, con Abraham che la crossa dalla destra per Pellegrini e con il numero 7 che ci mette la testa, ma il pallone assume una strana traiettoria a palombella ed Audero non ha particolari difficoltà nell’intervenire in presa alta. Il primo tempo si chiude con la Roma all’attacco, Pellegrini lancia in profondità per El Shaarawy, che la rimette in mezzo per Abraham, ma la difesa ligure si salva in angolo.
SECONDO TEMPO – Vista l’asfissia offensiva dei primi 45′, Stankovic prova a giocarsela diversamente ed allora ecco un doppio cambio: fuori Leris ed Augello, per gli innesti di Pussetto e Murru. Proprio l’ex cagliaritano, appena entrato, prova subito a mettersi in luce scodellando un bel pallone in mezzo all’area, ma la difesa della Roma si chiude con attenzione e riparte. Le due mosse tattiche hanno comunque rivitalizzato i blucerchiati in avvio e Rincon da fuori area prova a rendersi pericoloso al 50′, ma per fortuna della Roma il tiro dell’ex Toro è una svirgolata in piena regola, che fa solo il solletico ai giallorossi. Fa invece decisamente più male la squadra di Mou, quando decide di spingere sull’acceleratore: Abraham con una magia mette Belotti davanti al portiere, ma il Gallo non è freddissimo e si fa ipnotizzare da Audero, bravo a respingere con i piedi la minaccia (55′). Si scavalla intanto l’ora di gioco ed allora Stankovic, alla disperata ricerca di punti, ne cambia altri due: fuori Rincon e Gabbiadini, al loro posto ci sono l’ex romanista Verre e soprattutto l’esperto Quagliarella, uno che solitamente quando vede il giallorosso si infiamma. Djuricic prova intanto con un tiro-cross a creare insidie, ma Rui Patricio c’è. Poi al 63′ Verre lancia dalla trequarti sinistra ed El Shaarawy interviene in area con un contatto spalla-braccio: la Samp chiede l’intervento dell’arbitro e del Var, ma le immagini scagionano il Faraone e la Roma può allora tirare un bel sospiro di sollievo. Non la prende invece per niente bene Stankovic e Di Bello allora interviene e gli mostra il ”giallo”. Sull’altra panchina intanto Mou capisce che c’è poco da scherzare con questa Samp ferita, ed allora ecco dentro Matic e Zaniolo per Camara ed Abraham. La Sampdoria prova col suo giro palla a stanare i giallorossi, ma la squadra di Mou è maestra nel difendere e nel ripartire: in contropiede si accende Zalewski e serve in verticale Zaniolo, ma il tiro di Nick viene respinto dall’ottimo Audero (71′). Per l’ultimo quarto d’ora di una gara tanto bloccata quanto ancora potenzialmente aperta ad ogni possibile esito, i due tecnici inseriscono anche Sabiri e Spinazzola. La Roma torna ad accendersi al 76′ con Zaniolo, che ruba palla a Colley e poi però calcia fuori di pochissimo un diagonale meritevole di miglior fortuna. La Samp prova intanto ad alzare il ritmo alla ricerca del pari, ed allora Mou si gioca gli ultimi cambi che gli restano, con gli inserimenti di Karsdorp e Bove. Con la Roma ad amministare ed a giocare col cronometro, si entra negli ultimi 5′ di recupero ed al 94′ Karsdorp serve in campo largo Zaniolo, che si presenta tutto solo verso Audero, per poi dribblarlo e infilare in rete il goal del raddoppio, ma si alza subito la bandierina del fuorigioco per l’offside di partenza di Nicolò. La partita si chiude su un tentativo velleitario di Sabiri, col pallone che finisce abbondantemente a lato. Fischio finale, la Roma è quarta in classifica, e scusate se è poco…