Finisce 1-1 il posticipo della domenica sera tra Roma e Juventus: apre le danze Locatelli per gli ospiti con un gran goal sul finire del primo tempo, mentre per la Roma rimette le cose a posto Shomurodov ad inizio ripresa con un balzo rapace sugli sviluppi di un angolo. L’atteso spareggio-Champions tra le due storiche rivali si conclude dunque con un nulla di fatto, che alla fine va bene ad entrambe, con la Roma che inanella il suo 15° risultato utile consecutivo, mentre per la Juve arriva comunque un buon punto da cui Tudor potrà ripartire con ottimismo.

Per la gara dell’Olimpico Ranieri conferma Hummels al centro della difesa, mentre sugli esterni ci sono Çelik ed Angeliño. In mezzo al campo spazio poi alla fisicità della coppia Cristante-Konè, mentre davanti ci sono Soulè ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk. Per quanto riguarda invece la Juve, Tudor schiera i suoi specularmente alla Roma col 3-4-2-1, con Nico Gonzalez ed Yildiz ad agire alle spalle di Vlahovic.

PRIMO TEMPO – Colombo apre le danze ed il match si indirizza fin da subito su ritmi molto sostenuti, con la Juventus che prova a fare la partita, mentre la Roma agisce in ripartenza, pronta a sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari. Al 3′ arriva già la prima conclusione: è Weah, schierato sulla fascia sinistra, a calciare dalla distanza, Svilar respinge in tuffo in calcio d’angolo. La squadra bianconera imposta un giro-palla molto articolato ed insistito che mette in difficoltà la Roma ed al 12′, proprio a conclusione di una lunga azione di squadra, Thuram da fuori area fa partire il destro, ma Svilar stavolta para facile. Ci prova poi anche Vlahovic in area, ma l’attaccante sbatte sul muro difensivo eretto da Hummels. Dopo i primi 25 minuti di dominio incontrastato della Juve sul piano del gioco, finalmente esce fuori anche la squadra di Ranieri: Dovbyk fa da pivot per l’inserimento in area di Cristante, il cui tiro insidioso viene stoppato da un provvidenziale intervento difensivo in scivolata di Kalulu. La partita ormai si è finalmente accesa del tutto ed al 27′ Weah la crossa per la testa a centro area di Nico Gonzalez e la torsione dell’ex viola sembra quella giusta per sbloccare la gara, se non fosse che sulla sua strada c’è super-Svilar: il portiere con un grande intervento vola e salva la propria porta, con la complicità decisiva della traversa, per poi chiudere definitivamente anche sul tentativo di tap-in di Vlahovic. Lo stesso Vlahovic si fa vedere anche direttamente da calcio piazzato, ma la sua punizione dal limite è in realtà un comodissimo ”passaggio” a Svilar. Al 37′ poi arriva una nuova fiammata improvvisa dei giallorossi: Soulè lancia in profondità per El Shaarawy ed il Faraone di testa colpisce il palo esterno, con Di Gregorio che comunque vigilava. Quando poi il primo tempo sembra ormai destinato agli archivi, ecco che al 40′ Locatelli opta per un finale diverso: Kalulu va via sul fondo e la crossa al centro, Çelik la allontana di testa ed il pallone finisce dalle parti del neo-capitano bianconero Locatelli che, da cognome, ci tiene a fare le cose per bene, tanto che la calcia al volo e la infila all’angolino per il vantaggio della Juve. Locatelli va poi ad esultare con tutta la panchina. La Roma dal canto suo accusa il colpo, tanto che Vlahovic un minuto dopo ha già anche la palla per il possibile raddoppio, ma Svilar respinge su di lui e tiene in partita la Roma. La prima frazione si chiude con la Roma finalmente ad attaccare in modo massiccio e con un tiro di El Shaarawy che viene rimpallato col corpo in area da Kelly: i capitolini invocano il rigore, ma Colombo non è dello stesso avviso ed il Var conferma questa decisione.

SECONDO TEMPO – Ranieri si gioca la ripresa subito con Shomurodov al posto di Hummels, per una Roma a trazione chiaramente più offensiva. Ora sono i capitolini ad imporre il loro giro-palla e Cristante al 48′ cerca Shomurodov in area, ma Kalulu chiude tutto in angolo. Dal corner va Soulè e l’ex Juve la pennella per la testa di N’Dicka, che la colpisce imperioso, Di Gregorio respinge come puo’ e Shomurodov è lì, rapace come un falco, pronto a ribattere a rete, col pallone che sbatte sulla parte bassa della traversa e poi va ad infilarsi  in goal per il pareggio della Roma al 49′. La squadra di Tudor non ci sta pero’ ad accontentarsi di un solo punto e torna a macinare gioco in mezzo al campo per una buona decina di minuti. Poi, allo scoccare dell’ora, Dovbyk in ripartenza avrebbe la palla buona per portare avanti i suoi, ma l’ucraino temporeggia troppo ed alla fine l’unica soluzione che gli rimane è concludere direttamente dalla distanza col suo sinistro, palline facile per Di Gregorio. Ranieri capisce che la benzina inizia a scarseggiare ed allora ecco due cambi: escono Cristante ed El Shaarawy, dentro Paredes e Gourna-Douath. Nella Juve intanto provano a combinare tra loro Nico Gonzalez e McKennie, ma Svilar chiude tutto. Ormai pero’ il ritmo di gioco non è più quello sostenuto dei primi 45′: la battaglia si sviluppa ora soprattutto in mezzo al campo, ma da entrambe le parti manca lucidità. Tudor per gli ultimi 20 minuti si affida a Koopmeiners, Cambiaso e Kolo Muani, nel tentativo di strappare ai giallorossi l’intera posta. Yildiz ci prova dal limite dell’area al 72′, ma la sua conclusione termina a lato. Entrano anche Nelsson nella Roma e Savona nella Juve, segno evidente che servono forze fresche per poter affontare al meglio il finale. La Roma prova anche un timido palleggio nell’ultimo quarto d’ora, ma la squadra di Tudor la pressa altissima e diventa quindi difficile far arrivare il pallone davanti. Al 79′ brutta spinta di reazione di Kelly a El Shaarawy, Colombo nell’occasione sorvola incredibilmente… Siamo ormai negli ultimi 600 secondi del match e la Juve prova ad attaccare con tutti gli effettivi, ma la Roma è molto brava a chiudersi ed a non concedere nulla. L’unico vero pericolo nel finale arriva all’89’ quando Kelly arriva sul fondo e la crossa al centro per McKennie, ma per fortuna della Roma il tiro dell’americano viene rimpallato dal corpo di Angeliño. Nei tre minuti di recupero finali poi la squadra di Ranieri stringe i denti e porta a casa un punto prezioso. Ed ora, testa al derby…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.