L’euforia europea fa bene alla Roma, che torna alla vittoria anche in campionato, seppur di misura, grazie al goal partita di Borja Mayoral al 44′. La rete dello spagnolo è stata dunque sufficiente a piegare un buon Bologna messo in campo da Mihajlovic, ma è chiaro che già giovedì servirà una Roma molto più ”sul pezzo” per poter mettersi in tasca il pass per le semifinali. Per la sfida dell’Olimpico Fonseca vara una Roma inedita, condizionata sì dagli infortuni e dalle squalifiche, ma influenzata anche certamente dalla decisiva gara di coppa contro l’Ajax: tra i pali si rivede Mirante, mentre in difesa c’è il ritorno nel terzetto di Fazio, non esattamente una prima scelta per Fonseca. Ma la novità più rilevante della giornata è a centrocampo, per la precisione sulla fascia destra, con la scelta di puntare dal fischio d’inizio su Reynolds, alla sua prima gara da titolare con i giallorossi. Sull’altra fascia, con Spinazzola out e Calafiori preservato per giovedì, c’è dunque lo spostamento di Bruno Peres, mentre al centro insieme a Diawara torna titolare Villar. Ma le novità non sono finite, perchè davanti rimangono a riposo anche Pellegrini e Dzeko, con Carles Perez e Borja Mayoral a sostituirli e Pedro a completare il reparto offensivo. Sull’altro fronte Mihajlovic se la gioca col 4-2-3-1, con l’ex romanista Skorupski in porta ed il lazialissimo De Silvestri in difesa, mentre sulla trequarti ci sono Skov Olsen, Soriano e Barrow in appoggio all’anziano Palacio.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Guida ed è proprio la squadra emiliana a prendere in mano le redini del gioco: i felsinei spingono in avanti e costringono da subito la Roma a fare le barricate. Al 5′ Svanberg si fa vedere su calcio d’angolo, ma il centrocampista colpisce malissimo ed il suo tiro si perde altissimo. I rossoblù tornano pericolosi al 9′, con Skov Olsen che serve al centro Barrow, l’ex atalantino è ostacolato al tiro ed il pallone finisce sui piedi di Palacio, con la difesa romanista che si rifugia in angolo. Dalla bandierina Barrow trova la testa di Svanberg, ma il pallone per fortuna della Roma finisce alto. Trascorsi i primi dieci minuti di sofferenza, la squadra di Fonseca inizia a mettere il muso fuori al 12′: Mayoral serve con un bel pallone al centro dell’area Pedro, ma l’ex Barça controlla male e l’occasione sfuma. Che per la Rona quest’oggi non sia una grandissima giornata lo si intuisce già al quarto d’ora, quando il primo corner in suo favore si conclude con Mirante che deve uscire a centrocampo su un Barrow lanciatissimo verso la porta romanista. Dopo una partenza fortissima, il ritmo della gara inizia poi a calare leggermente, ma al 20′ il Bologna torna a far salire l’adrenalina: su corner di Barrow, Soriano calcia a botta sicura in cerca di gloria e Mirante salva la Roma dalla capitolazione con un grande intervento in stile Pau Lopez, mandando la palla in corner con un movimento strano del corpo, e chissenefrega dell’estetica… Ma i pericoli per la Roma non sono finiti, perchè un minuto dopo l’incontenibile Barrow trova libero dall’altra parte Danilo, ma il difensore rossoblù calcia ”da difensore” e spreca tutto, mandando sull’esterno della rete da pochi passi. La squadra capitolina prova con Villar a spezzare il predominio di gioco degli avversari, ma il tiro dello spagnolo della distanza viene parato senza problemi da Skorupski. Si arriva così alla mezz’ora col Bologna ancora pericoloso in zona-goal: stavolta ci prova Palacio con una conclusione da fuori, ma Mirante para. La risposta della Roma arriva dopo due minuti sull’asse spagnolo Pedro-Mayoral, ma il cross del numero 11 è troppo profondo non solo per Borja, ma forse anche per Usain Bolt… La Roma quest’oggi non riesce ad imporre il suo solito possesso a centrocampo, così la squadra di Fonseca preferisce rimanere in attesa degli avversari, e gli avversari arrivano, seppur solo con dei tentativi non ravvicinati: ci provano sia Barrow, che Schouten, ma sull’attaccante si fa trovare pronto Mirante, mentre sul tiro dell’olandese il pallone finisce abbondantemente fuori dal bersaglio. Il primo tempo sembrerebbe doversi chudere piuttosto ”grigemente”, senza grossi lampi insomma, ed invece al 44′ arriva la fiammata inaspettata della Roma: Danilo innesca la partenza di Borja Mayoral e lo spagnolo se ne va in verticale, salta molto bene Skorupski ed infila in rete nella porta sguarnita l’1-0 dei giallorossi, che è anche il 7° centro in campionato per l’attaccante di provenienza Real. La prima frazione si chiude così a sorpresa con la Roma avanti di un goal. Immeritatamente, ma il calcio è anche questo…
SECONDO TEMPO – Negli spogliatoi il goal in chiusura di tempo deve avere ”gasato” l’ambiente-Roma, fatto sta che appena si riparte è ancora la squadra di Fonseca a rendersi pericolosa: Borja Mayoral serve in area Carles Perez che tira, Soumaoro ci mette il corpo ed anche un braccio per fare muro, ma l’arbitro lascia correre ed il pallone addomesticato finisce poi tra le braccia di Skorupski. Ora in campo si rivede finalmente un pò del gioco giallorosso, e soprattutto la squadra capitolina ha ritrovato quella sicurezza che le servirà come il pane giovedì prossimo contro i lancieri. Al 55′ Diawara va via con un’azione personale, 1-2 in velocità con Pedro e palla di ritorno al guineano, che però calcia facile verso Skorupski. Allo scoccare dell’ora di gara poi ancora Roma, Bruno Peres dalla trequarti sventaglia dalla parte opposta e pesca Mayoral in profondità, l’attaccante attacca molto bene lo spazio, ma poi calcia fuori, sprecando il possibile raddoppio. Vista l’inerzia del match, Mihajlovic inizia a cambiare le carte in tavola: escono Skov Olsen, Barrow e De Silvestri, al loro posto ecco Orsolini, Sansone ed Antov. Nell’immediato tuttavia il campo continua a premiare la squadra di Fonseca, con Diawara che tenta un’altra sortita offensiva, ma Skorupski lo ferma in uscita, col pallone che rimane lì al centro dell’area, prima che la difesa felsinea provveda a sparecchiare tutto. Al 67′ si muove anche la panchina romanista: Veretout rileva Diawara, mentre torna dopo un mese Mkhitaryan, con l’armeno che prende il posto di Pedro. Ibañez intanto fa le prove per giovedì con una conclusione da fuori al volo, ma stavolta la mira del difensore è pessima ed il pallone finisce in orbita. Nel Bologna fa il suo ingresso a questo punto anche Juwara ed il gambiano si fa subito vedere con una conclusione parata da Mirante al 72′. Anche ”Miki” tuttavia non sta certo a guardare, anche perchè deve recuperare tutto il tempo perso: il suo tiro viene però deviato in angolo dalla difesa ospite. Dalla bandierina tocca poi a Mancini fare sponda per Borja Mayoral, che per un soffio non arriva però sul pallone. La Roma continua a giocare in scioltezza in questa fase, anche perchè la squadra di Sinisa non morde più come nei primi 45′. Bruno Peres cerca anche lui gloria personale con una gran botta da fuori, ma Skorupski respinge e tiene a galla il Bologna. Per l’ultimo quarto d’ora di gara poi nuova girandola di cambi: per la Roma entrano Pellegrini e Karsdorp, mentre per gli emiliani fa il suo ingresso Dominguez. Ci prova quindi Veretout a chiudere definitivamente la partita a 9′ dalla fine, ma il bolide del francese termina alto. Pellegrini invece non si può dire che sia entrato con la testa giusta nel match, visto che pensa bene di farsi ammonire: peccato però che l’azzurro sia diffidato, con la conseguenza che contro il Torino Fonseca dovrà fare a meno di lui. Che la partita volga ormai al termine lo si capisce chiaro quando il tabellone luminoso segnala l’ingresso in campo del redivivo Pastore, col Flaco che rileva uno stanchissimo Mayoral. Proprio il talento argentino fa vedere subito che non ha dimenticato come si tocca il pallone: gran palla in verticale per Karsdorp, ma l’olandese perde l’attimo e la difesa del Bologna si salva in angolo. Si entra così negli ultimi 4 minuti di recupero e la squadra di Mihajlovic ha anche la palla che fa drizzare le antenne a tutti, con Soriano che mette in mezzo un pallone insidioso e con Fazio che allontana la minaccia, togliendo la Roma da una situazione di grande affanno emotivo e di paura. Il Bologna prova col forcing finale ad uscire dall’Olimpico almeno con un punto, ma la gara ormai ha già detto tutto. Finisce con la vittoria di misura della Roma. Ed ora, archiviata la pratica, tutti concentrati per giovedì…