La vendetta è un piatto da consumare freddo, così come fredda è stata infatti la serata del San Siro, che ha fatto da cornice al 3-1 con cui Tammy Abraham ed il suo Milan hanno eliminato la Roma dalla Coppa Italia. Già, proprio il centravanti che fu della Roma è stato il mattatore del match, stendendo la sua ex squadra con una doppietta. Nel secondo tempo Dovbyk ha cercato di raddrizzare la baracca, ma il sigillo finale di Joao Felix (al debutto in rossonero) ha chiuso definitivamete ogni discorso di qualificazione per la squadra di Ranieri. I capitolini sono dunque eliminati dal primo dei tre obiettivi stagionali, quello che molto in teoria avrebbe potuto essere più alla portata dei giallorossi, ma tant’è: onore al Milan, che si è meritato di andare avanti.
Per la gara da dentro o fuori di Milano Ranieri schiera un 3-5-2 di copertura, con Çelik nei 3 di difesa, mentre sugli esterni ci sono l’ex Milan Saelemaekers ed Angeliño, con Pisilli, Konè e Paredes a fare da frangiflutti in mezzo ed a cercare di innescare la coppia offensiva composta da Dybala e da Shomurodov, con Dovbyk che parte ancora dalla panchina. Per quanto riguarda invece i padroni di casa, Conceiçao vara il 4-2-3-1 col nuovo acquisto Walker a destra, mentre sulla trequarti ci sono Jimenez, Reijnders e Pulisic, pronti a supportare Tammy Abraham.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Piccinini ed il primo squillo è della Roma all’8′, Dybala ci prova timidamente di testa su calcio d’angolo, nessun problema per Maignan. Al 13′ ancora Roma, Hummels con un grande lancio serve in profondità Pisilli, ma Tomori ha capito tutto ed anticipa la giovane promessa giallorossa. Il MIlan ci mette un po’ di più ad organizzarsi, ma quando lo fa arriva subito all’obiettivo: al 16′ Reijnders calcia dal limite, Svilar respinge come può ed il pallone arriva sulla sinistra in area a Theo Hernandez, che la crossa subito al centro per Abraham, colpo di testa in sospensione e perentorio di Tammy e palla all’angolino con Svilar beffato per l’1-0. La Roma prova allora a copiare subito lo schema agli avversari e Pisilli la crossa per la testa di Shomurodov, ma l’esito è ben diverso e Maignan para senza troppi problemi (19′). Lo stesso uzbeko ci riprova in solitaria quattro minuti più tardi con una conclusione dal limite, ma Maignan, seppure con uno stile discutibile, si salva ancora in angolo. A questo punto della gara le due squadre iniziano ad allungarsi ed a sfaldarsi, così il Milan in contropiede avrebbe una situazione favorevolissima in superiorità numerica, ma Theo Hernandez spreca tutto e la Roma ringrazia. Al 26′ poi altra grossa palla-goal per i rossoneri: Pulisic la crossa al bacio per la testa di Tomori, che si inserisce ed anticipa l’uscita di Svilar, ma l’impatto col pallone non è dei migliori ed il tiro finisce alto. La squadra di Ranieri in questa fase appare incapace di fronteggiare l’insistito palleggio del Milan, così alla mezz’ora ci pensa Pisilli a svegliare i compagni: su un cross di Angeliño, Niccolò ci mette la testa ed il pallone va pero’ a sbattere sfortunatamente sulla traversa. L’episodio ha comunque il merito di lanciare la carica ed un minuto dopo Dybala ci prova col suo sinistro, ma Maignan respinge in tuffo e si salva in corner. Sale intanto l’intensità del forcing giallorosso, sospinto dai cross di Angeliño: ci provano Shomurodov prima e Dybala poi, ma in entrambe le occasioni arriva Tomori a fare da guastafeste. Quando poi la squadra di Ranieri sembra sul punto di quagliare, ecco che in modo imprevisto arriva invece il raddoppio del Diavolo: è il 42′, Musah dà il là al contropiede, che Theo Hernandez perfeziona poi per Abraham e Tammy tutto solo a tu per tu con Svilar fa 2-0. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Dybala su punizione allo scadere: la palla passa sopra la barriera, ma Maignan vola e salva la porta.
SECONDO TEMPO – Ranieri non ci sta ad arrendersi senza averle tentate tutte, così per i secondi 45′ entrano Pellegrini, Dovbyk e Rensch per Paredes, Shomurodov e Çelik. Roma dunque a trazione più offensiva. Il primo flash tuttavia è ancora del Milan: Pulisic la crossa sul secondo palo per Jimenez, ma Angeliño chiude tutto e si rifugia in calcio d’angolo. Dalla bandierina poi Theo Hernandez trova la testa di Walker, ma la sua sortita offensiva si stampa sulla traversa, pareggiando così il conto dei legni. La partita arriva poi ad una nuova svolta: al 54′ Angeliño fa partire un crossa dalla sinistra, Walker lo sporca e la palla viene raccolta sotto porta dal rapace Dovbyk, che brucia tutti sul tempo e fa 2-1, ridando speranze alla Roma. A questo punto anche Saelemaekers, da buon ex, vuole giocare uno scherzetto agli ex compagni, ma una sua conclusione da fuori viene parata da Maignan. Il MIlan subisce in questa fase il palleggio romanista, così Conceiçao si gioca il doppio jolly, per rilanciare i suoi: entrano Gimenez e Joao Felix, i carichi da 90 del suo mercato invernale. Nell’immediato a cercare il goal è pero’ Theo Hernandez, che ci prova su punizione, pallone a lato di poco. Quindi Gimenez prova subito a farsi voler bene dai milanisti, mandando in goal il quasi omonimo Jimenez, ma Piccinini annulla tutto per fuorigioco (63′). Il feeling tra l’ex Feyenoord ed i suoi nuovi tifosi pero’ è solo rinviato di poco, perchè al 72′ proprio Gimenez serve una gran palla a Joao Felix ed il portoghese, tenuto in gioco da Rensch, in solitudine e con uno scavetto fa 3-1, chiudendo di fatto la partita. Anche se per la verità nell’immediato l’impressione è ben diversa, perchè solo tre minuti dopo Rensch, per farsi perdonare la svista difensiva, si fa vedere in avanti, crossandola per Pellegrini a centro area e Reijnders, per anticipare il capitano romanista, la infila di testa alle spalle del proprio portiere, riaprendo inaspettatamente la partita col goal del 3-2. Purtroppo per la Roma tuttavia tutto questo è solo un’illusione, perchè ad inizio azione Dovbyk è in offside e Piccinini annulla dunque su segnalazione del Var. Col goal mancato si spegne anche la Roma, Ranieri negli ultimi 10′ prova ad inserire El Shaarawy ed il neo acquisto Nelsson per scuotere un po’ l’ambiente, ma ormai la convinzione se n’è andata. L’unico tiepido tentativo degli ospiti arriva con Dybala a quattro minuti dalla fine, ma la conclusione della Joya è centrale e Maignan para facile. La Roma chiude così mestamente la partita ed esce ai quarti di Coppa: ora ci si aspetta un pronto riscatto a Venezia…