La Roma di Mou a La Spezia vince 2-0 sui padroni di casa e conquista così tre punti che la proiettano direttamente al quarto posto Champions, in coabitazione con l’Inter, impegnata domani ad Empoli. I giallorossi si confermano per l’ennesima volta una squadra cinica e difficile da affrontare per chiunque: dopo le prodezze individuali di Dybala degli ultimi incontri, questa volta sono stati El Shaarawy ed Abraham a regalare i tre punti a Mourinho, grazie a due break offensivi, ovviamente entrambi con lo zampino anche della Joya…
Nella settimana della penalizzazione inflitta alla Juve e con la ”grana-Zaniolo” da sistemare, per la gara del Picco lo Special One si affida al 3-4-2-1 con la conferma di Celik e Zalewski sulle fasce di centrocampo, mentre al centro si torna all’antico, con Cristante e Matic. Davanti poi spazio ad El Shaarawy, col Faraone che va a fare reparto insieme a Dybala, alle spalle di Tammy Abraham. Sull’altro fronte, gli spezzini devono anche loro fare a meno di due pedine-chiave come Kiwior e Nzola, il primo partito per altri lidi ed il secondo fuori per infortunio: Gotti disegna allora un 3-5-2 di grande copertura con Hristov in difesa, mentre davanti c’è il tandem composto dall’ex romanista Verde e da Gyasi.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Sozza prende via un match che si sviluppa fin da subito su ritmi blandi: è un’interminabile fase di studio, con lo Spezia che nei primi 10 minuti prova col suo lento giro-palla a stanare i capitolini. Al 12′ poi si fa male Holm ed i bianconeri devono già ricorrere al cambio: dentro Ferrer. La partita si accende al quarto d’ora con Zalewski che ruba palla ed entra in area dalla sinistra, Hristov lo stende: sarebbe calcio di rigore, ma Sozza non è dello stesso avviso e lascia giocare, tra le proteste della Roma. Nel contatto Zalewski si fa anche male, ma Sozza va dritto come un treno ed ammonisce anche la panchina romanista per proteste. La Roma torna poi a bussare al 21′ con El Shaarawy, che ci prova dal limite, Dragowski para a terra. Senza praticamente nessun sussulto da entrambe le parti, con la Roma che gioca al piccolo trotto, si arriva al 33′ ancora con El Shaarawy che prova ad accendere i compagni, ma il suo lancio per Dybala è troppo lungo. Lo Spezia intanto non tira la gamba indietro e Bourabia ed Amian si rendono protagonisti di due entrate rudi. Si arriva così al 40′ con Zalewski che tenta la conclusione in porta, ma il nazionale polacco manda alto. Un minuto dopo la squadra di Mou prova poi a sfondare con la sua specialità, su calcio da fermo: Dybala pennella per la testa di Abraham e Tammy a sua volta cerca Mancini, che pero’ non può arrivare e l’azione sfuma. Al 43′ quindi ancora Abraham in veste di assistman, stavolta per El Shaarawy, ma il suo destro immediato termina alto. Un minuto dopo fa capolino lo Spezia: Reca da lontanissimo spara col suo sinistro, pallone alto. La prima frazione volge ormai verso lo 0-0 di partenza, ma giusto al 45′ la situazione si sblocca: Amian in elevazione anticipa Abraham a centrocampo, ma finisce involontariamente per innescare El Shaarawy in contropiede, triangolo in velocità con Dybala ed il Faraone chiude alla grande questo break offensivo col goal del vantaggio della Roma. Nei minuti di recupero i padroni di casa ci provano poi con Bourabia ed Agudelo, ma senza trovare la porta.

SECONDO TEMPO – Gotti non ci sta decide di giocarsi la ripresa subito con due cambi: entrano Maldini ed Esposito per Verde e Hristov. Nessun cambio invece per Mou, che ora ha davanti 45 minuti di tranquilla gestione. A differenza del primo quarto d’ora di gara, la seconda frazione stavolta comincia invece col botto: al 46′ Bourabia, già ammonito, entra durissimo su Smalling, ma Sozza ancora una volta chiude gli occhi e non estrae il cartellino ”pesante”, preferendo piuttosto andare ad ammonire Josè Mourinho per proteste. Tutto ciò tuttavia non fa perdere il senno alla Roma, con i giallorossi che al 49′ anzi chiudono definitivamente la questione-Spezia: Esposito dimostra subito di non avere un buon impatto sul match e con un lancio scriteriato lancia la ripartenza della Roma, grazie ad un intercetto di Dybala, pallone in profondità per Abraham, dribbling secco a Caldara e 2-0 di Tammy, bravo a battere Dragowski senza tanti fronzoli. Gioco, partita, incontro, si direbbe nel tennis, ma qui siamo nel calcio e si gioca fino al 90′, nonostante il divario in campo sia evidente. Gotti allora inserisce le geometrie di Kovalenko, fuori il nervoso Bourabia. Abraham intanto continua a seminare il panico nell’area dei padroni di casa, ma la palla non entra. Al 67′ poi nuovo squillo spezzino con Maldini che ci prova dal limite, ma il suo destro finisce alto di poco. Per gli ultimi 20 minuti Mou decide che può fare a meno della vivacità e dell’intraprendenza di El Shaarawy, stasera in grande spolvero: dentro Bove. La gara pero’ ormai scorre rapida, senza nessun tipo di sussulto, dato che ha già emesso i suoi verdetti. Bisogna allora arrivare al 79′ per vedere Celik in area, ma il turco temporeggia troppo ed Abraham poi viene murato al tiro. Lo stesso Celik dieci minuti dopo si becca un giallo pesante, che gli vale la squalifica al Maradona. Per gli ultimi 4 minuti di recupero Mou concede un pò di campo anche a Solbakken e Camara, con lo Spezia che cerca dalla sua un forcing sterile. Finisce con la vittoria dei capitolini per 2-0 una partita che la Roma ha sempre avuto in totale controllo, non rischiando sostanzialmente nulla per tutti i 90 minuti, nonostante il palleggio lasciato in mano ai liguri. Ed ora si fa sul serio, si va a Napoli…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.