La Roma riparte nel nuovo anno con una vittoria per 1-0 sul Bologna, grazie ad un rigore di Pellegrini in avvìo di gara. Grazie al successo dell’Olimpico, i giallorossi agganciano la Lazio e risalgono momentaneamente al quarto posto, in coabitazione proprio con i biancocelesti e con l’Inter, in attesa naturalmente del verdetto del campo della squadra di Inzaghi, impegnata stasera col Napoli. Dopo la lunghissima sosta mondiale e la non esaltante tournèe in terra portoghese, non era facile per la squadra di Mourinho ritrovare lo smalto dei giorni migliori, ed in effetti dobbiamo dire che di strada da fare in tal senso ce n’è ancora tanta; tuttavia, va dato merito ai capitolini di aver messo subito in banca il risultato col goal-partita giunto al 6′ e di non aver poi rischiato praticamente nulla per il restanti 84 minuti più recupero, portando così a casa tre punti fondamentali per rilanciarsi nelle posizioni di vertice in chiave-Champions.
Per la gara dell’Olimpico Foti, sostituto di Mou, lancia la Roma col 3-5-2 con Abraham escluso inizialmente dai titolari, per dare spazio e minutaggio a centrocampo a Tahirovic, ennesimo prodotto della florida ”cantera” romanista. Il settore mediano si presenta dunque con Celik ed El Shaarawy esterni, mentre insieme al giovane Benjamin in mezzo al campo ci sono anche Pellegrini e Cristante. Il peso dell’attacco di conseguenza finisce tutto sulle spalle di Zaniolo e del neo Campione del Mondo Dybala. Sull’altro fronte, Thiago Motta disegna invece il 4-2-3-1 con davanti Orsolini, Dominguez e Soriano a supporto di Arnautovic.
PRIMO TEMPO – Al fischio di Santoro prende il via il match ed al 4′ la gara è già alla sua svolta decisiva: Zaniolo in area serve con un pallone filtrante Dybala e Lucumì lo tocca, facendo finire a terra la Joya, per Santoro è calcio di rigore. Dagli undici metri va Pellegrini e con grande freddezza spiazza l’ex compagno Skorupski per l’1-0 della Roma dopo soli 5 minuti. I giallorossi a questo punto provano ad amministrare in tranquillità la gara, al 17′ Mancini da fuori tenta la conclusione dalla distanza, Zaniolo si trova sulla traiettoria e tocca di testa, ma il pallone finisce alto. Poi lo stesso Nick ci riprova con i piedi da fuori area, ma il suo tentativo finisce docile tra le braccia di Skorupski. Intorno alla mezz’ora il Bologna prova ad uscire dal proprio guscio ed imbastisce un timidissimo possesso palla, che contrasta molto con la grinta da leone con cui invece si batte Orsolini, decisamente troppo solo nei suoi tentativi. Ci prova allora Arnautovic a dare assistenza al compagno ed a servirlo con un bel cross, Orsolini tenta allora l’acrobazia aerea, ma non riesce a trovare la porta. Sull’altro fronte la Roma prova invece a raddoppiare con Cristante, bravo a soffiare palla agli avversari ed a tirare dalle parti di Skorupski, ma il tentativo dell’ex atalantino fa solo il solletico al portiere polacco. Senza grossi sussulti da ambo le parti, si arriva così al 39′ con Arnautovic che ci prova dal limite dell’area, ma non inquadra la porta. Non va meglio neanche a Dybala sull’altro fronte, con la Joya che prima viene murato al tiro e poi, sul secondo tentativo, vede il pallone finire inesorabilmente alto. Il primo tempo si chiude con Zaniolo che, sugli sviluppi di un corner, calcia a lato.
SECONDO TEMPO – La ripresa vede la Roma cercare il raddoppio ancora in avvio: Celik crossa dal fondo, Soumaoro la svirgola malamente all’indietro e Zaniolo come un rapace prova a castigare subito i felsinei da due passi, ma Skorupski è bravo a chiudergli lo specchio della porta ed il Bologna si salva. La seconda frazione sembra dunque iniziare con più grinta: Orsolini al 49′ fa partire un tiro-cross velenosissimo dalla destra, col pallone che esce fuori di un soffio. Per i rossoblù ci prova poi anche Soumaoro al 56′ con un tiro dal limite, ma Rui Patricio fa buona guardia. Si arriva intanto al giro di giostra delle due squadre: tra il 57′ ed il 64′ ne entrano infatti tre per parte, con Motta che inserisce Aebischer, Schouten e Cambiaso per Soriano, Medel e Lykogiannis , mentre Foti dal canto suo risponde con Abraham, Zalewski e Matic, fuori Zaniolo, El Shaarawy e Tahirovic. Per gli ultimi 25 minuti di gioco il Bologna va in forcing, con la Roma che in tutta risposta alza le barricate. Ai -20 la partita ha un piccolo sobbalzo perchè Ferguson va giù in area, ma Santoro è bravo a ”non mangiare la foglia” e ad ammonire per simulazione lo scozzese. Lo stesso Var avalla poi la decisione del direttore di gara, Thiago Motta, che chiede invece palesemente il rigore, non la prende bene, ma Santoro ha un ”giallo” anche per lui. Al 73′ intanto si fa male Dybala, ed allora Foti lancia dentro Bove. Nell’ultimo quarto d’ora di tempo regolare non succede di fatto più nulla, ed allora per i fuochi d’artificio finali bisogna aspettare il recupero, anch’esso nella sua fase conclusiva: al 95′ Arnautovic vede alzarsi il muro di Smalling, con la Roma che si salva in angolo; dal corner poi, dopo un batti e ribatti, Ferguson di testa va vicinissimo al clamoroso pareggio in extremis, ma ecco che lì dove non te lo aspetti sbuca provvidenziale la sagoma di Tammy Abraham, bravissimo a salvare sulla linea e ad alzare in corner come il più esperto dei difensori. Finisce così, con un brivido finale che non rovina però la festa giallorossa per il ritorno alla vittoria. Ora però si sale decisamente di livello: domenica c’è già il Milan a San Siro…