Grazie ai goal dei suoi gioielli Lukaku e Dybala la Roma supera a fatica ed in rimonta per 2-1 un’ottima Cremonese e si qualifica così ai quarti di Coppa Italia, dove ad attendere i giallorossi di Mou ci sarà niente meno che la Lazio, in un derby a gara secca che si preannuncia già rovente. Partita dai due volti quella dei ragazzi di Mourinho, capaci di buttare via in modo assai indisponente i primi 45′, ma bravi altresì nel sapersi poi rimboccare le maniche, fino a raggiungere in rimonta una vittoria importante soprattutto sul piano del morale e della crescita di personalità della squadra. Da lodare invece sull’altro fronte anche l’impegno dei grigiorossi, che ambivano chiaramente a confermarsi ”bestia nera” dei romanisti, e che per la prima parte di gara stavano anche riuscendo perfettamente nel loro intento, grazie al goal di Tsadjout in chiusura di primo tempo, che aveva fatto riemergere antichi fantasmi in casa-Roma. Poi però nella ripresa la musica è cambiata e, grazie anche ai cambi, la Roma è riuscita a raddrizzare la baracca ed a continuare nel suo cammino in coppa.
Per la gara dell’Olimpico Mourinho schiera Svilar tra i pali, mentre in difesa regna l’emergenza e lo Special One è costretto ad arretrare Cristante, con lo spostamento di Çelik tra i tre. Sulle fasce ci sono invece Karsdorp ed El Shaarawy, con Bove-Paredes-Pellegrini in mediana, mentre davanti lo Special One concede un po’ di riposo a Dybala, davanti c’è il doppio centravanti con Belotti-Lukaku. Per quanto riguarda invece la Cremonese, Stroppa schiera un 3-5-2 d’attacco, con Zanimacchia ad ispirare davanti Tsadjout ed Okereke. Panchina invece per l’ex giallorosso Afena-Gyan.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Pairetto ed al 5′ arriva già il primo squillo romanista: Lukaku manda al tiro Belotti, il cui destro da fuori termina alto. La Roma attacca a pieno organico nel tentativo di scardinare le difese avversarie, ma i lombardi sanno difendersi e non concedono nulla. Per vedere un altro tiro in porta bisogna allora attendere il 17′: Pellegrini ci prova direttamente su punizione, ma Jungdal è reattivo nel volare sulla sua sinistra, salvandosi in calcio d’angolo. Intorno al 20′ poi esce fuori anche la Cremo: Tsadjout si batte e guadagna un angolo, sul cui sviluppo pero’ Tuia manda alto; tre minuti dopo ancora grigiorossi in avanti, Ghiglione su punizione trova Tsadjout in area, ma l’attaccante di scuola Milan non riesce a trovare la deviazione giusta. La Roma a metà primo tempo soffre in fase di costruzione ed allora a scuotere i compagni dal torpore ci prova Karsdorp: al 27′ l’olandese crossa dalla trequarti destra per Belotti, il cui tiro viene sventato con un grandissimo intervento da Jungdal e la palla arriva a Pellegrini, che calcia a botta sicura, ma colpisce la parte bassa della traversa, col pallone che picchia poi sul terreno senza oltrepassare la fatidica linea. Neanche con questa fiammata la Roma è riuscita a passare, gli ospiti allora tornano a prendere coraggio: Zanimacchia prima guadagna una punizione dal limite e poi lui stesso calcia, ma manda alto (35′). E non è finita, perchè due minuti dopo Ghiglione con una grande giocata serve in area Tsadjout e per l’ex Ascoli è un gioco da ragazzi infilare Svilar per lo 0-1 al 37′. La Roma accenna una flebile reazione sull’asse Pellegrini-Belotti, ma Tuia chiude tutto in scivolata, ed anzi il primo tempo si chiude con un’altra palla-goal per la squadra di Stroppa: Zanimacchia prova il goal da cineteca dalla distanza e manda fuori di poco.
SECONDO TEMPO – Troppo poca Roma nei primi 45′, Mou ne cambia subito tre: fuori Belotti e gli ammoniti Çelik e Llorente, dentro Dybala, Kristensen e Zalewski, per una Roma a trazione offensiva e schierata senza centrali difensivi di ruolo. Un cambio anche per gli ospiti, Stroppa inserisce Majer per Ghiglione. Che la musica sarà ben presto diversa lo si capisce subito: già al 47′ Dybala manda al tiro Lukaku, ma Jungdal è bravo in uscita a chiudere lo specchio al belga. Al 54′ altra occasione clamorosa per la Roma, El Shaarawy rientra e calcia col destro, Antov la devìa ed il pallone va a sbattere sul palo a portiere battuto. Mourinho vede la sua squadra crescere sul piano del carattere e la incoraggia a bordo campo, dall’altra parte invece Stroppa corre ai ripari: dentro Abrego, Quagliata e Coda. Proprio l’ex attaccante del Benevento entra subito nel vivo raccogliendo un lunghissimo rinvio di Jungdal che lo proietta davanti a Svilar, ma il portiere è bravo a chiuderlo, anche se il tutto viene vanificato da una segnalazione di offside. Nonostante l’impegno profuso in campo, per la Roma questa sembra comunque essere la classica serataccia, confermata da un tiro completamente errato di Dybala. Mou allora inserisce prima Azmoun e poi anche Spinazzola e la musica inizia a cambiare in meglio: El Shaarawy va via con un bel coast-to-coast, ma calcia alto; poi pero’ al 77′ Dybala trova il neoentrato Azmoun, che a sua volta serve di prima in area Lukaku e Big Rom fa quello che sa fare meglio, infilando in rete il goal del pari. Sale ancora di più a questo punto la pressione offensiva, si gioca ad una porta ed a 9′ dalla fine Dybala la gira alta su suggerimento di El Shaarawy. Trascorrono pero’ meno di 120 secondi e Spinazzola finisce giù in area, toccato da Sernicola: Pairetto indica il dischetto e dagli 11 metri Dybala completa la rimonta, firmando il 2-1 all’85’ con un sinistro potente ad incrociare. La Roma a questo punto mette il risultato in cassaforte e nei 5′ di recupero assegnati di fatto non rischia nulla, anzi: al 95′ El Shaarawy su una ripartenza cerca da centrocampo anche il goal del tris, sfruttando il fatto che Jungdal aveva lasciato la porta sguarnita per salire su un corner, ma il pallone esce di poco a lato. Roma dunque ai quarti, dove troverà la Lazio. Prima pero’ c’è da affrontare l’Atalanta del Gasp…