La Roma chiude con la sua undicesima sconfitta stagionale un campionato partito male e che poi con il cambio della guida tecnica e l’arrivo di De Rossi sembrava poter incanalarsi verso scenari più allettanti. Ed invece no, la squadra giallorossa chiude ancora una volta al sesto posto e nuovamente a quota 63, gli stessi identici punti messi insieme negli ultimi due campionati da Mourinho, con la differenza pero’ che stavolta non c’è una finale europea vinta (o quasi…) ad alleviare la frustrazione del tifoso romanista. Roma dunque fuori dalla Champions per un altro anno, con l’Atalanta che continua invece a scalare la classifica ed a puntare decisa al terzo posto della classifica.
A condannare stavolta la Roma è stato il goal del 2-1 nei minuti finali di recupero firmato da Niang, ma va detto che in ogni caso anche stasera i giallorossi hanno mostrato ampiamente di avere il fiato corto. Ed allora va da sè che in sede di campagna acquisti servirà senz’altro una bella sterzata, perchè la nostra impressione è che questo gruppo di ragazzi, tolte le solite eccezioni, sia composto da tante brave persone e da pochissimi giocatori con fame e carattere da Champions…
Per la gara del Castellani De Rossi disegna il suo 4-3-3 ma lo rivisita alquanto: sugli esterni ci sono Çelik ed Angeliño, con al centro Ndicka e Mancini. A centrocampo poi rimane inizialmente fuori Pellegrini, dentro il redivivo Aouar, con Bove che sostituisce lo squalificato Paredes. Davanti poi manca Lukaku e DDR punta sulla voglia di goal di Abraham, con Tammy coadiuvato dal rientrante Dybala e da Zalewski, che a sinistra vince il ballottaggio con El Shaarawy. Sull’altro fronte, Nicola sceglie invece il 3-5-2 con davanti l’ex Destro e Cancellieri.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Massa ed è l’Empoli a partire subito molto aggressivo: d’altronde ai toscani serve una vittoria per evitare lo spettro della serie B, logico dunque che sia la squadra di Nicola a mostrare per prima i denti. Il primo tiro in porta tuttavia lo porta la Roma con Dybala all’8′, anche se la conclusione della Joya è totalmente da dimenticare. E’ decisamente più insidiosa invece la squadra di casa due minuti dopo: Luperto serve Destro e Svilar esce subito a chiudere sull’ex attaccante romanista. La squadra toscana impone il suo giro-palla a centrocampo ed al 13′ gli azzurri passano già in vantaggio: Angeliño sbaglia un controllo ed innesca sulla fascia la ripartenza di Gyasi, pallone immediato al centro per Cancellieri e l’attaccante dell’Under 21 infila in rete l’1-0. In questo momento l’Empoli è salvo, anche se la testa ed il cuore dei toscani sono costantemente rivolti con l’attenzione a cio’ che sta avvenendo in contemporanea a Frosinone tra i ciociari e l’Udinese. La testa della Roma invece non si sa esattamente dove sia in questi momenti, fatto sta che al quarto d’ora Cristante si fa soffiare il pallone da sotto il naso da Destro e Mattia prova subito a giocare un brutto scherzo agli ex compagni, ma Ndicka alza il muro e respinge. La gara vive di ”dormite” difensive e di fiammate improvvise, così al 17′ è Abraham a rubare palla al limite dell’area ed a giocarla subito per Dybala, ma il tiro dal limite della Joya è alto. Al 19′ poi pero’ la Roma fa sul serio: lo stesso Dybala calcia una punizione da centrocampo e Cristante irrompe di testa, Caprile si oppone pero’ sul tentativo di Bryan ed anche sul pronto tap-in di Abraham, ma non può nulla sulla seconda ribattuta di Cristante, questa volta col piede. E’ il pareggio della Roma, sennonchè interviene il Var e Massa annulla la rete ai giallorossi per l’iniziale fuorigioco millimetrico del centrocampista. Si resta dunque sull’1-0 per l’Empoli ed i padroni di casa, galvanizzati, cercano anche subito l’affondo con Marin, che cerca in profondità Destro, il quale pero’ non ci arriva. Alla mezz’ora poi ancora toscani all’attacco, Cancellieri in area si libera al tiro sulla destra, Svilar in uscita gli respinge il tiro. La Roma in questa fase è molto lenta nel costruire, ma almeno ci prova e Zalewski al 37′ chiama all’intervento Caprile. Sull’altro fronte anche Destro è particolarmente attivo: l’ex Genoa prima va all’uno-due con Maleh, ma la difesa libera, poi ci prova a tu per tu co Svilar, ma è in evidente offside e Massa ferma tutto. Sul finire del primo tempo poi torna a vedersi la squadra di De Rossi: primaZalewski ed Abraham in un’involontaria cooperazione mandano alto, poi pero’ nel primo dei 3 minuti di recupero la Roma passa: Angeliño va via in area e dalla sinistra la mette in mezzo per il liberissimo Aouar, che di testa fa 1-1.
SECONDO TEMPO – A questo punto ai toscani serve una nuova scossa, perchè il nuovo pari torna a condannarli: ecco che allora Nicola si gioca i secondi 45′ con Niang e Walukiewicz al posto di Destro e Gyasi. Maleh prova subito a mostrare i denti con un sinistro da fuori, pallone alto. La risposta della Roma arriva con Çelik, che la crossa in mezzo e Maleh rischia l’autogoal, ma Caprile salva tutto. La partita ora è molto vivace ed al 51′ Cacace ci prova sul primo palo, ma Svilar para in tuffo. Trascorrono pero’ solo tre minuti e Niang si presenta tutto solo davanti a Svilar, ma poi l’ex Milan spreca mandando a lato. Entra intanto anche Fazzini nei padroni di casa, mentre nella Roma si fa notare Zalewski: l’italo-polacco colpisce il palo esterno al 56′. Nel tourbillon continuo di occasioni tocca poi a Cancellieri spaventare i giallorossi con un pallonetto dentro l’area, ma Svilar non si fa beffare. Scorrono intanto i minuti e l’Empoli ha assolutamente bisogno di un goal per rimanere in A, così Nicola inserisce anche Caputo per Bereszynski. Nella Roma continua a mettersi in mostra Angeliño: l’ex Galatasaray sfodera un rasoterra velenoso dalla lunga distanza, ma Caprile risponde ancora presente, rilanciando le ambizioni dell’Empoli, che infatti un minuto va vicinissimo al nuovo vantaggio: Marin fa partire un gran tiro da fuori e colpisce una traversa clamorosa, a Svilar battuto. Per gli ultimi 20 minuti del campionato romanista poi DDR inserisce Azmoun e Pellegrini per Abraham ed Aouar. Chi punge in avanti pero’ in questa fase ha la maglia azzurra e Fazzini serve in area Cancellieri, ma il giocatore di proprietà della Lazio si fa chiudere dal solito Svilar. Zalewski intanto continua la sua battaglia personale e ad un quarto dalla fine colpisce l’esterno della rete. La vera notizia tuttavia in questi minuti arriva da Frosinone col vantaggio dell’Udinese: la notizia rinvigorisce l’Empoli ed allora, per cercare il goal-salvezza, Nicola si affida anche a Cambiaghi, metre Daniele De Rossi risponde con El Shaarawy. E proprio il Faraone insacca subito alle spalle di Caprile, ma è in netto offside ed infatti Stephan non esulta neanche. Siamo ormai nel gran finale ed all’87’, sugli sviluppi di un corner di Marin, Caputo la rimette in mezzo e Cambiaghi fa partire un tiro-cross, su cui Cancellieri ci mette la testa, ma la palla è fuori e la Roma respira. Quando pero’ a due minuti dalla fine De Rossi leva Dybala ed inserisce il giovane Joao Costa, il messaggio è chiaro a tutti: il campionato della Roma è ampiamente finito. Non lo è assolutamente invece quello dei padroni di casa ed al minuto 93 infatti l’Empoli scrive la sua pagina di storia: Cancellieri va via sulla destra e la crossa al centro per Niang, tiro del franco-senegalese e palla che si infila alle spalle di Svilar per il 2-1 finale. Prima del triplice fischio Pellegrini prova ad evitare il k.o. ma il suo tentativo è debole. Finisce con la vittoria dell’Empoli una partita che la Roma non ha mai realmente voluto vincere. La squadra di De Rossi chiude dunque sesta, ma già si sapeva, mentre l’Empoli può far esplodere la sua gioia per la sua storica seconda salvezza consecutiva, naturalmente a spese del Frosinone…