Poker della Roma a Monza: i giallorossi si impongono all’U-Power Stadium di Monza con un sonoro 4-1 che lancia i giallorossi all’inseguimento del 4° posto Champions. La squadra di De Rossi sblocca la situazione al 38′ con Pellegrini, per poi raddoppiare 4 minuti dopo con Lukaku. Nella ripresa una punizione-gioiello di Dybala chiude virtualmente i conti con i brianzoli, poi nel finale un rigore di Paredes ed il goal della bandiera monzese a firma di Andrea Carboni rendono il punteggio più rotondo.
C’è poco da dire, con la cura-De Rossi i capitolini sembrano rinati sul piano mentale, prima ancora che tattico: la squadra ha ritrovato quella serenità che con le ultime sconfitte del periodo Mourinhiano si era un po’ persa e, alla luce di quanto visto quest’oggi, anche l’approdo in Champions appare meno ostico.
Per l’anticipo serale della ventisettesima giornata De Rossi sceglie il 4-3-3 con Kristensen ed Angeliño esterni e Mancini-N’Dicka centrali, mentre a centrocampo il terzetto è composto da Cristante, Paredes e Pellegrini, con davanti Dybala, Lukaku ed El Shaarawy a rendere ardua la serata a Di Gregorio. Per quanto riguarda invece i padroni di casa, Palladino sceglie il 4-2-3-1 con Colpani, Bondo e Mota a supporto del centravanti Djuric.
PRIMO TEMPO – Sotto una pioggia battente, Piccinini dà il via all’incontro e dopo soli 45 secondi il Monza spaventa già la Roma con una girata di Djuric che termina a lato. L’attaccante tuttavia nell’occasione colpisce anche N’Dicka alla testa e l’ivoriano resta a terra dolorante, prima di tornare fortunatamente in campo. Al 6′ arriva la risposta romanista con Cristante, che la gira di testa su cross di Angeliño, ma manda a lato. La Roma inizia a carburare e tre minuti dopo Pellegrini da fuori impegna Di Gregorio, bravo a respingere in tuffo. Al 16′ è invece il Monza a pungere: Colpani crossa per la testa di Djuric ed il pallone si stampa sul palo. La partita ora è vibrante ed un minuto dopo dall’altra parte è Lukaku con un pallonetto a cercare gloria, ma Pablo Marì con un intervento di testa salva il Monza. Al 18′ pero’ la resistenza dei padroni di casa sembra cedere: sugli sviluppi di un angolo, Dybala serve Cristante, che infila in rete il vantaggio della Roma, ma interviene il Var ad annullare il tutto per un leggero offside di Dybala. Si resta dunque sullo 0-0 e Palladino ricorre intanto al primo cambio: Gagliardini accusa un problema fisico, dentro Valentin Carboni. Cambia allora anche De Rossi: fuori Kristensen, anche lui k.o, dentro Çelik. La partita ora è molto equilibrata ed aperta ad ogni sviluppo. Al 35′ Il Monza va vicinissimo al vantaggio: in azione di contropiede, Birindelli si invola verso la porta e calcia fuori di poco sul 2° palo, ignorando pero’ il movimento di Mota, liberissimo a centro area. Goal mangiato, goal subìto, il vecchio adagio del calcio non muore mai e tre minuti dopo la Roma va a segno: Lukaku serve Pellegrini, che supera in dribbling Birindelli e poi col piatto all’angolino firma lo 0-1 al 38′. La squadra di Palladino prova a reagire sull’asse Bondo-Mota, ma Svilar esce a spegnere ogni tentativo dei padroni di casa. Trascorre un solo giro di lancette e la Roma torna ad essere letale per i biancorossi: Dybala serve al centro Lukaku ed il sinistro di Big Rom sul 2° palo vale il raddoppio romanista. Si entra intanto nel recupero ed al 49′ la squadra di DDR va anche vicinissima al tris: Çelik la crossa per Lukaku, che tira da due passi e Di Gregorio col piede respinge d’istinto, tenendo ancora in partita i suoi.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre col Monza all’attacco, Birindelli trova Djuric, ma l’ex Verona manda alto. Esito simile anche per Carboni, che ci prova di testa senza fortuna. La pressione monzese ora si fa più forte ed allora De Rossi allo scoccare dell’ora ne cambia due: fuori Pellegrini ed Angeliño, dentro Bove e Smalling. Giusto il tempo di risistemarsi e al 63′ Dybala decide di scrivere la parola ”Fine” sul match, con quasi mezz’ora di anticipo: la Joya pennella al bacio una punizione dai 20-25 metri, col pallone che supera la barriera e poi si abbassa subito e va ad infilarsi all’angolino per lo 0-3. Palladino si gioca la carta-Maldini e l’ex Spezia va subito via in dribbling e poi calcia col destro, ma Svilar para. Al 70′ ancora Maldini ad accendere l’orgoglio branzolo: Daniel la crossa per Carboni, che da ottima posizione di testa manda fuori. Il Monza spinge alla ricerca del goal che possa riaprire almeno la speranza dei padroni di casa: Bondo si accentra e tira dalla sinistra, ma manda alto (determinante la deviazione di Svilar, 72′). De Rossi vede la sua Roma troppo schiacciata all’indietro, così a 13′ dalla fine entrano Baldanzi ed Huijsen per Dybala e Mancini. Le mosse di DDR sortiscono subito l’effetto sperato: al 79′ Lukaku serve El Shaarawy, che manda fuori, grazie anche alla deviazione di Caldirola. La partita si chiude definitivamente all’82’ dopo una chiamata del Var, che assegna un penalty alla Roma per un atterramento di Huijsen da parte di Bondo: dal dischetto Paredes firma lo 0-4. Palladino inserisce Donati ed Akpa Akpro per dare un senso agli ultimi minuti di una gara senza storia, ed allora a dare il contentino al tecnico ci pensa Andrea Carboni: all’87’ fa partire da fuori area un gran sinistro che va ad infilarsi sotto il ”sette” per l’1-4 finale. L’ultimo flash della gara lo regala Akpa Akpro in pieno recupero con un tiro dalla lunga distanza, ma Svilar para in due tempi, ed a quel punto Piccinini può chiudere le ostilità. Il Monza è archiviato, ora testa al Brighton…