Bande grigie sulla maglia e grigio anche il risultato. Stavolta neanche l’arrivo della cavalleria titolare ha salvato Fonseca e la sua ”Roma 2” da una magra figura in Europa, in casa contro il CSKA meno famoso, quello di Sofia: è finita infatti 0-0 la seconda gara dei giallorossi nel girone A di Europa League e, notizia nella notizia, alla fine della fiera è un pari che va più stretto ai bulgari che alla Roma, per le tante occasioni da rete collezionate e per gli interventi decisivi di Pau Lopez nella ripresa. Per la gara dell’Olimpico Fonseca vara la sua Roma di coppa, con Pau Lopez tra i pali ed una difesa che torna ad essere guidata dopo 3 mesi da Smalling, con Fazio e Kumbulla ai lati. Sulle fascia destra di centrocampo torna poi titolare Bruno Peres, con Villar in regia e Cristante al fianco, mentre a sinistra c’è l’imprescindibile Spinazzola. Davanti poi ci sono Carles Perez e Mkhitaryan a supporto di Borja Mayoral. Riposo dunque per Mirante, Mancini, Veretout, Pellegrini, Pedro e Dzeko. Il CSKA viene invece da una settimana burrascosa, con l’esonero di Belchev e l’arrivo temporaneo in panchina del suo vice, Morales. Il neo tecnico brasiliano dispone i suoi con un 4-2-3-1, con Sankharè, Sinclair e Yomov ad agire sulla trequarti alle spalle di Sowe.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Kulbakov ed al 3′ Villar prova già il suo destro da fuori, ma Busatto respinge in tuffo. Nell’azione successiva poi la Roma trova anche subito la via del goal con l”’esordiente” Smalling, servito da un bel lancio di Mkhitaryan, ma si alza implacabile la bandierina del fuorigioco ed il CSKA puo’ respirare. La squadra di Morales respira evidentemente a pieni polmoni, fatto sta che al 7′ Sowe calcia ben due volte dal limite dell’area e, se il primo tentativo è sbilenco, al secondo l’ex attaccante del Chievo manda invece fuori di un soffio, graziando per pochi centimetri la Roma, dopo essersi liberato benissimo al tiro. La squadra bulgara prende coraggio ed è molto intraprendente in avanti, con la squadra di Fonseca che appare invece come sorpresa dal dinamismo degli avversari. Scavallato quindi con qualche sofferenza di troppo il primo quarto d’ora di gara, i giallorossi tornano poi a farsi vedere in avanti: prima Spinazzola con un tiro-cross velenoso, alzato in angolo da Busatto, poi dal corner che ne nasce è Fazio a mandare alto di testa. Non è tuttavia certamente un forcing asfissiante quello messo in atto dalla squadra di Fonseca, tanto che al 21′ la squadra bulgara torna pericolosa: Mazikou con le maniere forti ruba palla a Bruno Peres e calcia, ma la difesa si rifugia in angolo; sugli sviluppi del corner quindi sbuca la testa di Zanev, ma il capitano da un metro fallisce incredibilmente il goal del vantaggio, buon per lui che arriva la segnalazione di offside a limitarne la figuraccia. In questa fase del match i giallorossi si affidano a delle giocate estemporanee per cercare di dare la svolta, ma ne’ Carles Perez, ne’ Villar hanno fortuna sui tiri dalla distanza. Il piccolo regista spagnolo tuttavia si vede che è in serata ed infatti al 33′ proprio Gonzalo colleziona un assist delizioso per Mkhitaryan con un pallonetto di scuola-Totti e l’armeno cerca anch’egli al volo una palombella sul 2° palo, ma la palla va a sbattere sulla traversa ed il punteggio non si schioda dallo 0-0. Il primo tempo si chiude con Borja Mayoral che viene fermato per un dubbio fuorigioco in una situazione a tu per tu col portiere: unica fiammata dell’ex Real in questi primi 45’…
SECONDO TEMPO – Per tentare di scompaginare un pò le carte, e forse anche per preservare le gambe dei suoi calciatori, Fonseca si gioca la seconda frazione con Karsdorp e Pedro al posto di Spinazzola e Mkhitaryan, con Bruno Peres che si sposta a sinistra per fare posto all’olandese. La ripresa si apre col primo tiro di Borja Mayoral, colpo di testa e palla alta. Ben più pericolosa invece la prima azione offensiva del CSKA Sankharè colpisce di testa, Pau Lopez respinge d’istinto ed Antov fallisce il tap-in, sparando alto da buona posizione. Onde evitare guai peggiori, Fonseca al 56′ toglie anche Smalling, a corto di preparazione, ed inserisce Juan Jesus. Allo scoccare dell’ora di gioco Pedro prova ad accendere la Roma e serve una bella palla a Carles Perez, ma l’esterno spreca, calciando debole a lato. Ne’ va meglio al suo quasi omonimo Peres, il cui sinistro finisce centrale e facile per Busatto. Entra intanto per gli ospiti Henrique e proprio il brasiliano si fa subito vedere dalle parti di Pau Lopez, ma il suo tiro sul primo palo viene neutralizzato dall’ex Betis. Sull’altro fronte tocca invece a Pedro creare dal nulla possibili palle-goal, ma il campione spagnolo è come un profeta solitario nel deserto, ed allora ai -20′ dalla fine Fonseca butta dentro anche Dzeko, forse per non far immalinconire troppo Pedrito. Intanto, col passare dei minuti, la squadra biancorossa capisce che quest’oggi tutto è possibile e Sowe al 72′ si presenta a tu per tu con Pau Lopez, ma lo spagnolo è bravissimo nel respingere il tiro dell’attaccante e nel salvare così la Roma. Ci prova quindi anche Yomov di testa, ma Pau dà sicurezza al reparto. Passato lo spavento, la squadra giallorossa torna poi con decisione in avanti e sull’asse Dzeko-Pellegrini (anche lui buttato dentro per il tutto per tutto) inizia finalmente a fare sul serio: prima Edin ne supera due in dribbling dentro l’area ma non riesce a tirare, poi è Lorenzo a sparare una gran botta col destro, ma Busatto respinge. Si entra così negli ultimi 10 minuti di gara e Morales si gioca anche lui le sue carte con gli ingressi di Tiago Rodrigues e dell’ex Juve Beltrame. All’85’ Dzeko calcia poi per due volte praticamente dalla linea di fondo, molto spostato sulla sinistra, ma Busatto per ben due volte para. Due minuti dopo l’ennesima magia di Pedro scodella un pallone d’oro davanti alla porta per Dzeko, ma il bosniaco manca il pallone e la parità resiste. Kulbakov assegna intanto 5′ di recupero e, con la Roma che disperatamente ma anche senza costrutto tenta gli ultimi assalti, arriva intanto la notizia del pari nell’altro incontro tra Cluj e Young Boys, bene così. Al 94′ infine il nuovo entrato Ahmedov ha anche sulla testa il pallone del possibile sgambetto mortale ai giallorossi, ma la palla finisce alta e la Roma ringrazia per lo striminzito punto raccolto. la situazione del girone A vede ora la Roma sempre in testa insieme al Cluj, a 4 punti. Una cosa pero’ è certa: contro la Fiorentina ci sarà assoluto bisogno della ”Roma 1”…