Si complica il cammino europeo della Roma: dopo il pari casalingo all’esordio, i giallorossi di Juric incappano infatti in un brutto k.o. nella serata di Borås, battuti per 1-0 dai non trascendentali svedesi dell’Elfsborg. Troppo spinto il turnover applicato da Juric, ma comunque anche nel finale con gli ingressi dei titolarissimi la musica non è migliorata granchè: la Roma è stata infatti ben poca cosa, quasi che la vittoria le sarebbe dovuta arrivare per diritto divino. Ed invece nel pallone, come nella vita, se non ti dai da fare e non stringi i denti, non ottieni nulla. Ed ecco che i capitolini tornano dunque a mani vuote nella Capitale, piegati da un rigore nel primo tempo di Baidoo.

Per la gara della Borås Arena Juric vara un 3-4-3 molto rimaneggiato, lasciando fuori diversi titolari: in difesa ai lati di N’Dicka ci sono infatti Çelik ed Hermoso, mentre sulle fascia destra c’è la prima da titolare di Abdulhamid, con Pisilli-Paredes coppia centrale ed il solito Angeliño a sinistra. Davanti poi spazio e fiducia a Soulè a destra, Shomurodov centravanti e Baldanzi a sinistra. Sull’altro fronte, i gialloneri dell’ex Palermo Hiljemark se la giocano a specchio, con Arbër Zeneli, Baidoo e Qasem a cercare di rendere ardua la serata di Svilar.

PRIMO TEMPO – La gara sul sintentico di Borås prende il via al fischio dell’estone Tohver ed al 3′ è la Roma a fare capolino: Angeliño fa partire un tiro-cross dalla sinistra, Pettersson para. Poi pero’, incoraggiato dalla passività della Roma, l’Elfsborg inizia a fare possesso ed all’11’ Baidoo arriva al tiro, Svilar c’è. Trascorrono appena cinque minuti e Paredes sbaglia banalmente in impostazione, facendo così ripartire i padroni di casa, Arbër Zeneli serve Baidoo e lo stesso Paredes rimedia all’errore chiudendo sull’attaccante ghanese. In questa fase pero’ gioca solo l’Elfsborg, Arbër Zeneli arriva al tiro col destro, ma Svilar para, poi un minuto dopo su angolo è Henriksson a metterci la testa, Svilar respinge ed il difensore ha anche la possibilità del tap-in, ma la sbaglia miseramente, mandando addirittura in fallo laterale. Prova poi ad entrare in partita Soulè: l’argentino ci prova da fuori per due volte in 5 minuti, ma Matias fa solo il solletico a Pettersson. La Roma in questa fase imposta il suo giro-palla, che tuttavia risulta molto macchinoso. L’occasione più nitida arriva al 28′ con Shomurodov, l’uzbeko fa partire un tiro secco, ma non inquadra la porta. Ci prova anche Pisilli, ma la sua conclusione è abbondantemente alta. Al 38′ guizzo di Soulè: l’ex Frosinone si accentra dalla destra e calcia sul 2° palo, pallone di pochissimo fuori. La gara sembra destinata ad arrivare all’intervallo sullo 0-0, ma al 40′ arriva l’episodio che la fa svoltare in senso contrario ai giallorossi: Qasem serve Arbër Zeneli, che calcia al volo, trovando la pronta respinta di Svilar, ma sul principio dell’azione, su un tacco proprio di Qasem, Baldanzi aveva colpito la palla col braccio ed il Var è costretto ad intervenire, assegnando il penalty all’Elfsborg. Dagli undici metri Baidoo spiazza Svilar ed infila l’1-0 al 44′. Nei tre minuti finali di recupero c’è poi un po’ di spavento per una pallonata di Baldanzi al volto di Ouma, ma il difensore per fortuna si ristabilisce. Per ritrovare invece la Roma c’è da sperare nella ripresa…

SECONDO TEMPO – Ci si attendono cambi pesanti in zona-Roma, ed invece Juric manda in campo gli stessi undici, forse nella speranza di averli punti nell’orgoglio durante l’intervallo. Ed in effetti in avvio la Roma ora spinge con maggior convinzione, anche se le conclusione di Abdulhamid prima, di Angeliño poi ed infine di Baldanzi non inquadrano mai la porta. A cambiare per primo è allora l’Elfsborg, Hiljemark inserisce Abdulai per Arbër Zeneli, ed allora in tutta risposta Juric si smuove e ne cambia tre: entrano Dybala, Dovbyk ed El Shaarawy. Il messaggio appare chiaro e lampante: andare a riprendere la partita. Ed in effetti un minuto dopo la Roma va vicina al pari: proprio Dovbyk costringe alla respinta Pettersson e sul pronto tap-in di Pisilli la difesa giallonera allontana. Per gli ultimi 20 minuti di gara poi Juric inserisce anche Pellegrini per Baldanzi ed il capitano romanista nel giro di quattro minuti va per due volte al tiro, ma la palla è fuori. L’occasione migliore per pareggiare pero’ Pellegrini la trova all’83’: Lorenzo fa partire un tiro velenoso che va a sbattere sulla traversa a portiere battuto. Peccato per la Roma, che a questo punto della gara il goal lo avrebbe anche meritato. E peccato anche che su quel legno della porta si spenga anche il principio di furore della Roma: negli ultimi dieci decisivi minuti di gara l’unico bagliore arriva infatti all’89’ sull’asse Dybala-Dovbyk, con un tiro di Artem sventato da Pettersson, ma reso anch’esso inutile dalla segnalazione di offside dell’ucraino. Senza che la Roma faccia null’altro per pareggiare, si chiude dunque così una serata amara per i capitolini. E’ la prima sconfitta di Juric in quattro gare: l’impressione è che pero’, senza la cattiveria, serate come questa siano destinate a ripetersi…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.