Finisce con la vittoria della Juve per 1-0 lo scontro dell’ottava giornata tra i bianconeri padroni di casa e la Roma di Josè Mourinho: decisiva al 16′ la rete di Moise Kean, che ha permesso alla squadra di Allegri di giocare di rimessa, costringendo al tempo stesso la Roma a dover fare lei la partita in quel di Torino. I giallorossi hanno avuto poi in chiusura del primo tempo l’occasione per pareggiare su calcio di rigore, ma Veretout, lo specialista ed implacabile Jordan, stavolta è stato meno imperturbabile del solito e si è fatto neutralizzare il tiro dall’ex romanista Szczesny. Nel secondo tempo la squadra capitolina ha continuato col suo insistito giro palla a scardinare l’attenta e rocciosa difesa bianconera, ma Chiellini ha alzato il muro ed ha chiuso ogni varco, semplificando il lavoro ad Allegri. La Roma esce così sconfitta ancora una volta dallo Stadium, ma Mourinho nel dopogara si è detto comunque molto soddisfatto per la prestazione dei suoi. Noi onestamente qualche domanda invece ce la poniamo, visto che, al di là dell’episodio del penalty, la squadra giallorossa non è che abbia fatto un vero assalto alla porta juventina…
Per la gara dello Juventus Stadium, Mou schiera la sua formazione migliore, fatta eccezione per l’assenza di Smalling in difesa: sulla sinistra torna Viña, mentre sulla trequarti ci sono Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan, ad agire a supporto di Abraham, recuperato in extremis. Sull’altro fronte, Allegri rilancia Szczesny tra i pali, mentre per il resto si va col 4-4-2, con davanti Chiesa e Kean a cercare di non far sentire troppo l’assenza di Dybala e Morata, mentre sulle fasce c’è spazio per Cuadrado a destra e Bernardeschi a sinistra.
PRIMO TEMPO – La Juve prova subito a mostrare i muscoli, con Bernardeschi che già nei primi 30 secondi dal via calcia in porta, ma Rui Patricio para senza problemi. I bianconeri aggrediscono molto alti gli avversari e la Roma appare un po’ sorpresa dalla partenza lanciata dei rivali. Al 6′ poi però i capitolini rispondono: Pellegrini calcia una punizione dalla trequarti destra, Mancini svetta dal secondo palo e Szczesny respinge, poi Ibañez tenta la ribattuta in acrobazia, ma senza risultati. La squadra di Mourinho prende coraggio e due minuti dopo torna già a farsi nuovamente pericolosa: Zaniolo va via in slalom e supera con un dribbling un avversario, prima di scaricare su Pellegrini, tiro del capitano giallorosso e la difesa della Juve si salva in angolo. Zaniolo appare molto ispirato in questa fase ed al 10′ tenta anche la botta da fuori, ma a farne le spese è Bonucci, che riceve una ”cannonata ” sullo stomaco ed è costretto ad abbandonare il campo per un paio di minuti, per recuperare la normale respirazione. Quando la Roma sembra ormai sul punto di prendere le misure all’avversario, ecco che arriva la doccia fredda: De Sciglio crossa dalla sinistra in mezzo all’area romanista, Bentancur svetta su tutti ed il suo colpo di testa trova sulla sua traiettoria la testa di Kean, che devia il pallone quel tanto che basta per mettere fuori causa Rui Patricio per il vantaggio bianconero. E’ il 16′, ci sono ancora da giocare ben 74 minuti, ed allora la Roma inizia a imbastire il suo giro palla, alla ricerca di qualche varco tra le linee avversarie. Piove però sul bagnato per la squadra di Mourinho, Zaniolo si fa male ed al 26′ è costretto ad alzare bandiera bianca, al suo posto c’è El Shaarawy, con Pellegrini che si sposta a destra e Mkhitaryan che va al centro. Proprio il Faraone prova subito a mettersi in luce ed alla mezz’ora si accentra e calcia, ma la sua conclusione fa solo il solletico a Szczesny. Nel complesso, la Roma prova a fare la partita, ma il suo palleggio lento ed orizzontale non crea vere insidie ai padroni di casa. Poi al 37′ ancora El Shaarawy prova a mettere il turbo, il Faraone manda al cross Viña e l’uruguaiano trova la testa di Abraham, ma Szczesny para. La partita torna ad accendersi poi nel finale del primo tempo: Abraham va via in area, Danilo lo chiude come può, il pallone finisce sui piedi di Mkhitaryan ed a quel punto Szczesny è costretto a stendere l’armeno, causando un calcio di rigore. Nell’occasione interviene anche il Var, che conferma la decisione di Orsato. Dagli undici metri va Veretout, ma Szczesny è più bravo del francese ed al 44′ salva la Juve dal pareggio. Il primo tempo si chiude con un’altro intervento tempestivo del polacco, questa volta su Abraham, lanciato in verticale da Pellegrini.
SECONDO TEMPO – Dopo il blitz nel primo quarto d’ora del primo tempo, la squadra di Allegri ci riprova anche in avvio di ripresa: ancora il solito De Sciglio a crossare dalla sinistra, stavolta, anzichè la testa di Bentancur, sbuca una bella rovesciata di Bernardeschi a centro area, Rui Patricio respinge come può e Kean da posizione favorevolissima spreca malamente il raddoppio, sparando alto. Non ancora appagato, un devastante De Sciglio prova poi anche a mettersi in proprio: l’ex milanista fa partire un tiro secco che esce fuori di poco. La Roma, incapace in questa fase di rispondere colpo su colpo, protesta allora per un contatto sospetto in area tra Pellegrini e Chiellini, ma Orsato ed il Var non vedono irregolarità e fanno giocare. Scoccata l’ora di gara, tocca poi a Bernardeschi mettere paura alla Roma con un diagonale velenoso da fuori che esce di pochissimo. Tra i giallorossi chi proprio non si rassegna alla sconfitta è Veretout, al quale il rimorso per l’errore dal dischetto brucia, eccome: al 66′ Jordan prova a farsi perdonare ed a rimettere a posto le cose con un bel tiro a giro dalla distanza, ma la palla esce fuori di poco e la Juve respira. Per gli ultimi 20 minuti di una gara costantemente in bilico, Allegri ridisegna l’attacco, con Kulusevski e Morata che vanno a comporre il nuovo tandem offensivo. Nessun altro cambio invece per la Roma, nonostante l’inferiorità nel punteggio e nonostante è evidente che continuando così non si cava un ragno dal buco. Al 73′ ci prova Viña a scuotere i suoi con un’azione personale, ma Chiellini lo chiude tempestivamente in angolo. Per il gran finale entrano intanto Arthur nei bianconeri e Shomurodov nella Roma. L’ingresso dell’uzbeko giova alla squadra di Mou, che torna a cercare il goal all’83’ con Cristante, ma il tiro dalla distanza dell’ex atalantino viene deviato in angolo da Bonucci. E’ l’ultimo lampo di una partita non bellissima, ma sicuramente intensa sul piano della tensione nervosa. Negli ultimissimi minuti la squadra di Allegri fa le barricate e la Roma dal canto suo non sembra crederci neanche troppo alla possibilità del pareggio. Finisce così 1-0, con la Juve che sta ritrovando la tranquillità dei giorni migliori, mentre per la Roma questa è già la terza sconfitta in otto partite di campionato: va bene la sperimentazione ed ok che bisogna dare tempo a Josè, ma domenica c’è già il Napoli all’orizzonte…