La Roma si aggiudica il derby della Capitale: 2-0 il punteggio finale in favore dei ragazzi di Ranieri, grazie alle reti di Capitan Pellegrini e di Saelemaekers. E così Sir Claudio ha messo nel sacco un’altra volta i biancocelesti, continuando così la sua striscia personale di vittorie che lo vede trionfatore per la quinta volta su cinque, sesta su sei se contiamo anche la Coppa Italia. Nonostante il divario mai così netto alla vigilia tra Lazio e Roma, con la squadra di Baroni che partiva da un inedito +15, i giallorossi sono riusciti con sagacia tattica, attenzione difensiva e determinazione mentale a sovvertire tutti i pronostici ed a regalare una grande gioia a tutto il popolo romanista. Nonostante la classifica sia ancora tutt’altro che soddisfacente, ora almeno i giallorossi sanno che in campo c’è una squadra che lotta e che, sotto la sapiente guida di Ranieri, farà di tutto per risalire la china e raggiungere qualche piazzamento meno disonorevole. Non può invece certamente essere soddisfatta la Lazio, che pensava di sbranare gli avversari in quattro e quattr’otto, e che invece è stata messa in difficoltà dalla Roma nel primo tempo, riuscendo ad esprimere i suoi ritmi e le sue geometrie soltanto nella ripresa, quando pero’ ormai i giochi erano già seriamente compromessi. Onore alla Roma, capace di attendere il momento giusto per colpire e di essere poi letale in zona-goal, a differenza dei biancocelesti, molto fumosi e poco concreti negli ultimi 16 metri.

Per la Stracittadina della Capitale Ranieri vara il suo 3-4-2-1 con Saelemaekers ed Angeliño confermatissimi sulle fasce, mentre al centro viene confermata la coppia franco-argentina composta da Konè e Paredes. La novità della giornata Ranieri la riserva invece davanti, con la scelta di Pellegrini titolare, al fianco di Dybala ed a supporto del centravanti Dovbyk. Sull’altro fronte Baroni se la gioca col suo 4-3-3 con davanti Isaksen, Castellanos e Zaccagni.

PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di silenzio (non rispettato…) per ricordare Aldo Agroppi, la bolgia dell’Olimpico si apre al fischio di Pairetto ed è la Lazio a farsi subito notare per il suo pressing alto. Il primo tiro in porta invece è della Roma ed arriva al 3′: Konè calcia e Provedel respinge in tuffo, salvandosi in calcio d’angolo. La risposta della squadra ”ospite” non si fa attendere: due minuti dopo Isaksen per due volte tenta la conclusione dentro l’area avversaria, trovando sempre il muro difensivo della Roma a rimbalzarlo, poi Marusic chiude l’azione sparando altissimo. La squadra biancoceleste prova ad imporre il suo giro-palla, che pero’ stavolta è insolitamente macchinoso, mentre dall’altra parte la Roma si dimostra letale in fase offensiva: al 10′ Saelemaekers la crossa dalla fascia destra per Pellegrini, che è poi bravissimo a liberarsi sul destro ed a far partire un gran tiro a giro che vale l’1-0. Provedel nella circostanza la tocca ma non puo’ evitare il goal della Rinascita di Lollo da Cinecittà. Sulle ali dell’entusiasmo poi ci prova anche Hummels in proiezione offensiva, ma il tiro dell’ex Dortmund viene deviato in angolo. Al 17′ torna invece a farsi vedere la Lazio con Isaksen, ma il sinistro rasoterra del danese viene parato da Svilar. Un minuto seguente poi è invece la Roma ad affondare nuovamente il colpo, approfittando dello sbandamento della Lazio: Dybala apre molto bene a destra per l’accorrente Saelemaekers, che calcia in porta e Provedel respinge, ma il pallone torna nuovamente nella disponibilità dell’ex Milan e questa volta l’ex Empoli non può nulla, 2-0 della Roma dopo neanche diciotto minuti dal via. Davvero niente male l’inserimento di Alexis nel mondo-Roma: il suo rientro dopo l’infortunio ha dato un bell’aiuto a Ranieri… Sotto di due reti, la squadra di Baroni prova ad affidarsi anche alle iniziative personali ed al 22′ Dele-Bashiru va via di forza centralmente e tira, ma la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa della Roma. La gara si sviluppa su un bel ritmo da ambedue le parti. Il clima rovente sugli spalti poi contribuisce a rendere il campo ancora più bollente. Nell’ultimo quarto d’ora il gioco si fa anche più duro e muscolare. La Lazio prova a fare possesso, ma la Roma è molto attenta in fase difensiva e non concede nulla. Senza recupero, si va così all’intervallo con la Roma meritatamente avanti di due.

SECONDO TEMPO – Baroni se la vuole giocare fino in fondo ed inserisce subito Tchaouna e Dia per Isaksen e Dele-Bashiru. Il nuovo inizio della Lazio in effetti ha ben altro sapore, con i biancocelesti che ora sono determinati ed aggressivi. Castellanos al 47′ va già al tiro, ma Svilar si salva in angolo. Al 50′ poi ancora Lazio: Guendouzi ci prova da fuori e Svilar con un bel colpo di reni sotto la traversa si rifugia ancora in corner. Sugli sviluppi del tiro della bandierina poi è Rovella a chiamare in causa ancora Mile. Pellegrini prova ad interrompere il filo dei ragionamenti biancocelesti con una sua conclusione al 57′, ma Provedel respinge e poi la difesa chiude definitivamente. E’ pero’ la classica eccezione che conferma la regola del giro-palla della Lazio, che infatti al 59′ torna a bussare davanti: Dia fa da torre per Tchaouna e l’ex Salernitana colpisce la traversa alta. La squadra di Baroni ora spinge fortissimo, Rovella ci prova dalla distanza, ma Svilar para ancora. Per cercare di spezzare il monopolio territoriale dei biancocelesti, Ranieri al 67′ si gioca un doppio cambio e leva i due goleador Saelemaekers e Pellegrini, che escono tra gli applausi (e questa per Pellegrini è una notizia…), dentro El Shaarawy e Pisilli. Svilar intanto continua la sua serata di duro lavoro e vola anche su un diagonale di Castellanos. In campo ora è in atto un vero assedio da parte della Lazio, ma la Roma stringe i denti e tiene la barra dritta, blindando la propria area. In campo intanto iniziano a scaldarsi gli animi e Pairetto ne esce con due gialli per Dybala e Dia. Ranieri allora, per non rischiare, leva la Joya (dentro Baldanzi) e toglie anche Dovbyk, al suo posto Shomurodov. Il forcing continuo della Lazio vede poi N’Dicka anticipare all’ultimo Dia, mentre Nuno Tavares fa partire un pallone velenoso dalla sinistra su cui pero’ non arriva nessuno. Siamo ormai negli ultimi minuti e Baroni tenta il tutto per tutto con gli inserimenti di Lazzari, Noslin e Luca Pellegrini, ma ormai la partita ha già emesso i suoi verdetti. C’è tuttavia ancora da segnalare l’evitabilissima coda finale della maxi rissa al 93′: tutto nasce da uno scontro verbale e di mani tra Hummels e Castellanos, ma in un attimo succede il putiferio ed entrambe le panchine si riversano in un nanosecondo dentro il campo. Volano parole grosse e Pairetto se ne esce dal gigantesco parapiglia con due ”rossi” (uno per Castellanos e l’altro per un preparatore atletico della Roma) ed un ”giallo” per N’Dicka. Si ”gioca” di fatto fino allo scoccare del 98′, poi anche Pairetto decide che è sufficiente e la Roma può così festeggiare sotto la Sud, trascinata da Mancini e da Konè, che esulta nuovamente con la bandierina del calcio d’angolo. E mentre i tifosi romanisti partono con gli stornelli romani, la Befana puo’ preparare dolci giallorossi e un po’ di carbone per Baroni…

 

Articolo precedenteDerby – Il dopogara giallorosso, con le parole di Ranieri e Konè…
Articolo successivoDovbyk salva la Roma al 98′: a Bologna è 2-2
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.