La Roma batte 2-0 l’Empoli con due colpi di testa su calcio d’angolo di Ibañez ed Abraham nei primi 6 minuti di partita e vola così momentaneamente al secondo posto, insieme all’Inter che però deve ancora giocare. Basta dunque una partenza bruciante alla squadra di Mou per raggiungere quota 40 e gettarsi alle spalle le scorie della Coppa Italia.
Per la sfida all’Empoli Mourinho si riaffida a tutti i suoi titolari, con Zalewski ed El Shaarawy esterni di centrocampo e Matic-Cristante in mezzo al campo, mentre davanti ci sono Pellegrini e Dybala in appoggio ad Abraham. Per quanto riguarda gli ospiti, Paolo Zanetti disegna il suo 4-3-1-2 con l’ex laziale Akpa Akpro a centrocampo, mentre davanti il tentativo di rendere dura la vita a Rui Patricio è affidato al tandem Caputo-Satriano, ispirati qualche metro più dietro da Baldanzi.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Dionisi ed è soprendentemente la squadra toscana a tentare subito la verticalizzazione, nel tentativo di voler soprendere a freddo i giallorossi. Tutto ciò dura pochissimo però, perchè già al 2′ la Roma usufruisce del suo primo corner: dalla bandierina va Dybala, pallone in mezzo ed Ibañez brucia tutti sul tempo e di testa firma l’1-0, con Vicario che la tocca ma non può evitare il vantaggio della Roma. Diversamente da tre giorni fa e dalla sciagurata serata di Coppa Italia, stasera la squadra di Mou sa con esattezza come azzannare il match e l’avversario: ecco allora che una volta avanti la Roma continua a chiudere nella propria morsa l’Empoli e, sul terzo angolo in soli 6 minuti dall’inizio, i giallorossi archiviano già la pratica toscana: ancora il solito Dybala a battere, stavolta arriva Abraham a metterci la sua di testa, pallone sul 2° palo e 2-0, imparabile per Vicario. L’Empoli è annichilito, mentre alla Roma non sembra vero per una volta di poter giocare sul velluto del doppio vantaggio: ecco allora che al 9′ Dybala rientra col suo sinistro e manda fuori di un soffio sul 1° palo. Al 13′ poi prova ad uscire l’Empoli, Caputo cerca Satriano in area, ma Rui Patricio esce e chiude tutto. E’ però un fuoco di paglia, perchè dopo due minuti i capitolini sono nuovamente dentro l’area avversaria, con El Shaarawy e Dybala che dialogano, ma si alza la bandierina del fuorigioco ad interrompere il tutto. Al 24′ nuovo affondo della Roma: Mancini crossa dalla destra per El Shaarawy a centro area, ma Akpa Akpro all’ultimo lo anticipa e si rifugia in angolo. Non è finita però, perchè dal corner della Joya sbuca Abraham di testa e ci vuole tutta la bravura di Vicario per salvare l’Empoli ancora una volta in calcio d’angolo. Lo stesso Tammy un minuto dopo ruba palla e parte centralmente in verticale, ma al momento del tiro si perde e la difesa empolese si chiude. La battaglia di Abraham contro Vicario però continua al 29′ con Tammy che stacca ancora di testa su una punizione dalla trequarti destra di Pellegrini e col pallone che stavolta esce fuori di un soffio. Scavallata poi la mezz’ora, la squadra di Mou, col risultato in cassaforte, inizia anche ad amministrare in tranquillità, lasciando l’iniziativa all’Empoli. E proprio la squadra di Zanetti prova a farsi pericolosa al 37′ sull’asse Baldanzi-Caputo, ma Rui Patricio è bravo ad uscire e ad alzare il muro sul tiro dell’ex doriano. I toscani tentano la via del goal anche su palla da fermo al 44′: Marin calcia dalla sinistra e mette una bella palla tesa in mezzo per Ebuehi, che però spreca e calcia alto. Senza altri sussulti si entra così nei 3′ di recupero concessi dall’arbitro Dionisi ed è l’ex laziale Akpa Akpro a cercare di rovinare la serata romanista con un tiro insidioso dalla distanza, ma la palla esce a lato. Prima di scendere negli spogliatoi infine si fa vedere anche Satriano con un tentativo dalla distanza, Rui Patricio para in tuffo.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio per i due tecnici durante l’intervallo, la seconda frazione riparte col botto con Vicario che al 47′ veste i panni di Superman e con un triplice intervento prodigioso neuralizza prima una botta di Dybala, poi la ribattuta di Matic ed infine anche il colpo di testa finale di Abraham, col portiere che sull’ultima occasione si salva con i tacchetti. Niente da fare, la squadra di Mou per il momento deve accontentarsi del doppio vantaggio. Sull’altro fronte ci prova invece sempre in avvìo Akpa Akpro, ancora dal limite dell’area, ma la palla non inquadra la porta ed esce. Al 53′ poi si accende anche Baldanzi con una bella azione personale: il giovane talentino va via in verticale e calcia, costringendo Rui Patricio ad una parata in due tempi. La Roma in questa fase si limita a gestire ed a contenere, così allo scoccare dell’ora di gioco Parisi raccoglie un pallone vagante e calcia da fuori, ma manda alto. Zanetti a questo punto della gara si gioca i primi cambi e rivoluziona l’attacco: entrano Cambiaghi e Piccoli ed escono Satriano e Caputo. Proprio Cambiaghi tenta il numero al 69′ con una rovesciata in area, ma non inquadra la porta. Cambia intanto anche Mou ed inserisce Bove al posto di un acciaccato Dybala. I ritmi in campo ormai sono molto blandi ed allora per cercare di riportare un pò di agonismo Zanetti chiama dalla panchina anche Henderson. La Roma prova poi una timida sortita offensiva con Bove, che manda però alto. I minuti ormai scorrono inesorabili verso il fischio finale e la gara sembra cristallizzata sul risultato maturato nei primi 6′ di gara, così nelle file ospiti entrano anche Stojanovic e Pjaca, nel tentativo di ravvivare i toscani. Nella Roma invece nel finale entra Celik e l’Olimpico lo accoglie con i fischi. Gli ultimi minuti vedono l’Empoli costantemente all’attacco, alla ricerca del goal della bandiera, ma la Roma stasera è molto attenta sul piano difensivo e non concede praticamente nulla. Così, di fatto l’unica annotazione nei 5 minuti del recupero finale è per segnalare gli ultimi due cambi della Roma, con l’esordio di Diego Llorente e con Belotti che fa rifiatare 30 secondi Pellegrini. Finisce con la vittoria della Roma, che vola momentaneamente al secondo posto, insieme all’Inter.