Dopo il pari di lunedì col Milan, la Roma ha pareggiato anche stasera contro il CSKA Sofia, tuttavia le sensazioni sono molto differenti nel dopogara: se lì c’erano soddisfazione ed orgoglio, qui invece ci sono piuttosto delusione e frustrazione. Decisamente ben diverso lo spessore dei due avversari a confronto. Per di più stasera la Roma non ha entusiasmato neanche sul piano del ritmo e del gioco, prestando spesso e volentieri il fianco alle folate offensive dei bulgari. Insomma, una mezza fotocopia del primo tempo contro lo Young Boys, solo che stavolta non sono bastati neanche i big per raggiungere la vittoria. Il tecnico Paulo Fonseca è consapevole che la Roma di stasera sia stata decisamente inferiore a quella vista al San Siro: ”È normale, questi giocatori non hanno il ritmo degli altri. Non abbiamo avuto intensità offensiva, abbiamo sbagliato gli ultimi passaggi, con una circolazione lenta…”
Questa poi la sua disamina sulla partita: ”E’ stata una gara difficile, perché abbiamo giocato senza intensità e velocità contro una squadra che difende bassa. E’ difficile trovare spazi giocando lenti. Nella prima parte nel corridoio sinistro siamo arrivati molto avanti, sbagliando gli ultimi passaggi: nel primo tempo senza questi errori potevamo fare 2-3 goal… Nel secondo tempo abbiamo migliorato un po’ il gioco, ma senza intensità e velocità”
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Una delle poche note positive della serata dell’Olimpico è stato rivedere finalmente Smalling in campo, a prendere nuovamente in mano la difesa. Dopo 10 minuti del secondo tempo tuttavia l’ex Manchester ha fatto ritorno negli spogliatoi: con la Fiorentina ci sarà? Queste le parole di Fonseca a riguardo: ”Si è allenato pochi giorni, per Chris non era possibile giocarla tutta la partita. Vediamo come starà in questi giorni per domenica: stava bene, ma non ho voluto rischiare”.
Il tecnico portoghese rivolge poi parole di comprensione verso Borja Mayoral, apparso sotto tono anche contro il CSKA, dopo la gara incolore con lo Young Boys: ”Borja è alla seconda partita, deve adattarsi al nostro calcio. Deve avere il tempo per adattarsi”.
L’allenatore giallorosso è poi convinto di avere a disposizione una Roma di livello, superiore rispetto a quella dello scorso anno: ”La squadra per me sta bene: abbiamo giocato bene le ultime partite, con molti goal. Se facciamo un paragone con l’altra stagione, la squadra sta molto meglio. E’ più forte. Oggi abbiamo cambiato tanto, senza l’intensità che voglio, ma abbiamo fatto un buon inizio di stagione. Ma anche l’anno scorso abbiamo finito bene la stagione, tranne la partita col Siviglia… Sono fiducioso, visto come stiamo andando in campionato”.
Fonseca è consapevole della distanza tra la Roma di lunedì scorso e quella di stasera, tuttavia cerca di tenere il gruppo unito e non vuole sentire assolutamente parlare di Roma 1 e Roma 2: ”In questo momento non possiamo fare altrimenti: non abbiamo Diawara, Calafiori, Santon… È difficile gestire in questo momento, ma è vero che in campionato è stato diverso. Con tanti cambi questo è normale, mi assumo questo rischio. E’ normale che questi giocatori non abbiano la stessa intensità degli altri. Ma non ci sono squadre A o B: siamo tutti la stessa squadra e c’è solo qualcuno che ha giocato meno…”
In questi giorni si parla tanto della ricerca in casa Roma di un nuovo direttore sportivo: si sono fatti i nomi di Boldt e di Emenalo, ma il casting dei Friedkin continua… Paulo coglie l’occasione per sollecitare la società ad un’accelerazione in tal senso: ”Io sento la società, il presidente è vicino alla squadra. Ma, come ho detto in passato, è importante avere un d.s., la società sta lavorando per trovare la soluzione migliore. Abbiamo bisogno di un d.s. vicino alla squadra”