C’è soddisfazione in casa-Roma dopo la vittoria di Torino che garantisce ai giallorossi la certezza del quinto posto finale, e dunque l’accesso ai gironi di Europa League. L’impressione è poi che ora la squadra di Fonseca arrivi nel migliore dei modi alla fase calda della Coppa di quest’anno, con una striscia di ben 7 risultati utili consecutivi e con la consapevolezza di essere diventata finalmente una squadra vera. Il tecnico dei giallorossi Fonseca sa bene tuttavia che il 6 agosto la sua Roma si giocherà una bella fetta di stagione e di futuro: ”Stiamo molto meglio, la squadra è motivata ed abbiamo creato molto. La squadra sta bene, ora c’è la Juve, ma dobbiamo iniziare a pensare alla gara con il Siviglia”.
Già, il Siviglia: ma dove può arrivare questa Roma? La vittoria della Coppa è solo un’utopia o ci sono possibilità reali? Fonseca su questo parla chiaro: ”L’Europa League? Tutti dicono che dobbiamo vincerla: i tifosi e le persone hanno questa voglia. Anche noi ce l’abbiamo, ma non dobbiamo pensare che sia facile: giochiamo contro una squadra, il Siviglia, che l’Europa League l’ha vinta tante volte. Prima dobbiamo pensare a battere il Siviglia, poi vediamo che succede…”
Ed è probabilmente proprio con un occhio già alla gara del 6 che quest’oggi Fonseca ha tenuto inizialmente fuori Veretout, visto che il francese contro il Siviglia non ci sarà: ”La partita di Cristante mi è piaciuta, ma abbiamo anche altre soluzioni per sostituire Veretout”
Intanto però, prima della gara di Europa League, ci sarà da onorare l’ultimo impegno di campionato, contro la Juventus: c’è possibilità di rivedere Zaniolo titolare contro i bianconeri? ”Vediamo, penso di sì. Ho parlato con lui prima della partita: Nicolò mi ha detto che non si sentiva pronto per giocare, credo che la prossima potrà giocare di più”
Vista la disarmante facilità con cui la Roma si trova a giocare col nuovo modulo, viene da chiedersi come mai il 3-4-2-1 non sia stato provato anche prima. Fonseca fa capire però chiaro come questa sia una soluzione tutto sommato di necessità: “Noi abbiamo giocato con l’Atalanta per la prima volta con questo sistema. Io devo dire che preferisco l’altro modulo, ma la squadra risponde bene a quest’ultimo sistema”.