La Roma continua nella sua striscia di risultati utili. Oggi per di più contro la Fiorentina si è visto anche un bel gioco. Nel dopogara dell’Olimpico Paulo Fonseca in conferenza stampa ha fatto il punto della situazione, partendo dal rispondere al quesito se quella contro i Viola sia stata o meno la miglior partita dei giallorossi dall’inizio della stagione. Ecco le sue parole: ”E’ stata una delle migliori. Ci sono state partite in cui abbiamo giocato molto bene, ma anche oggi”. A voler per forza trovare una pecca nella Roma odierna, si potrebbe giusto dire della sua difficoltà nel chiudere prima il risultato: ”Sì, quello che posso dire di oggi è che potevamo fare più goal con le opportunità che abbiamo avuto. Dobbiamo lavorarci…”.
Il tecnico giallorosso preferisce non farsi travolgere troppo dall’entusiasmo che già c’è in città tra i tifosi. Meglio allora ignorare, almeno per il momento, la classifica: ”Non ci penso, dobbiamo lavorare per migliorare”. Nessuna tentazione di primato allora, almeno per il momento…: ”Abbiamo due squadre più preparate per vincere il campionato, che sono Juve ed Inter. Poi ci sono altre buone squadre o buonissime come il Milan, il Sassuolo, il Napoli, l’Atalanta, la Lazio… Tutte squadre fortissime che possono arrivare ai primi posti”.
Nella Roma di quest’anno c’è una questione anagrafica di cui bisogna tenere conto: i tre carichi da 11 davanti, Dzeko, Pedro e Mkhitaryan, hanno rispettivamente 34, 33 e 31 anni: ecco che allora diventa complicato per Fonseca utilizzare in ogni occasione i suoi 3 tenori. Diventa quindi fondamentale dosarne le energie ed al contempo favorire anche l’inserimento dei giovani, ed è quanto sta cercando di fare Paulo in questa primissima parte di stagione: ”Stiamo facendo questo nelle ultime partite, in Europa abbiamo cambiato e dato l’opportunità ai più giovani di giocare. Dobbiamo capire che Dzeko, ”Miki” e Pedro non sono giovani, hanno bisogno di riposare. In Europa League abbiamo cambiato tanto, è importante farlo adesso”.
Per quanto riguarda invece la difesa, con Smalling in campo sono arrivati due cleen sheet consecutivi contro CSKA Sofia e Fiorentina: è solo una coincidenza? ”No, ho sempre detto che Smalling è molto importante per noi. Abbiamo difensori giovani, ma serve anche un giocatore come Smalling con una leadership ed una serenità diversa”.