A casa del Tottenham è finita 2-2 tra i bianchi di Londra ed i giallorossi di Ranieri: la Roma ha sfoderato finalmente una prova convincente sul piano del gioco e dell’intensità, meritandosi il pari finale, che premia la voglia di riscatto dei capitolini. Ed allora forse non è un caso che il pareggio finale giunto al 91′ sia merito di quel Mats Hummels più volte criticato e che pure stasera avava iniziato assai negativamente la gara, per poi pero’ uscirne da vero campione col goal all’ultimo respiro che rilancia il cammino europeo dei giallorossi.

Per la quinta giornata di Europa League e per il suo debutto europeo Ranieri sceglie un 3-4-3 d’assalto, ben diverso dall’arroccato fortino difensivo del Maradona: a guidare la difesa dal primo minuto c’è subito Hummels, con ai lati Mancini e N’Dicka, mentre sugli esterni ci sono le conferme di Çelik ed Angeliño, con il redivivo Paredes al centro del centrocampo, affianco all’insostituibile Konè. Davanti poi si va sul pesante, con Dybala, Dovbyk ed El Shaarawy a cercare di rendere ardua la serata di Forster. Per quanto riguarda invece gli Spurs, Postecoglou disegna il suo 4-3-3 con davanti l’ex Juve Kulusevski, Solanke e Son.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Nyberg e dopo neanche tre giri di lancette arriva già il primo scossone: Sarr, toccato da Hummels, va giù in area e, dopo verifica del Var, l’arbitro svedese assegna correttamente il penalty al Tottenham. Dagli 11 metri Son spiazza Svilar ed al 5′ è già 1-0. La Roma prova subito a rispondere pan per focaccia con Dybala, ma la girata della Joya è debolissima e finisce abbondantemente a lato. Per non correre altri rischi, i padroni di casa iniziano poi ad amministrare il pallone, levandolo dalla disponibilità giallorossa. Al 18′ pero’ ancora Dybala torna a farsi vedere in area, ma Forster è bravo a chiudere su di lui con i piedi. La pressione della Roma pero’ continua e due minuti dopo viene premiata: su una punizione dalla trequarti sinistra di Dybala, sbuca sul primo palo la testa di N’Dicka, gran torsione dell’ivoriano e pallone che sbatte sulla parte passa della traversa, prima di infilarsi alle spalle di Forster per l’1-1 al 20′. La squadra di Ranieri ora sembra ritrovare tutto il suo vigore e due minuti dopo Dybala serve El Shaarawy, che col destro al volo segna un altro gran goal che varrebbe il sorpasso roboante della Roma, se non fosse per una questione di pochi centimetri, visto che il Faraone è in leggerissimo offside e Nyberg è costretto ad annullare il bel gesto tecnico dell’ex Milan. La gara è sempre briosa ed imprevedibile, tanto che dopo soli quattro minuti tocca ad Angeliño sventare sulla linea, ed a Svilar battuto, il possibile nuovo vantaggio del Tottenham. Al 28′ nuovo squillo della Roma, Dybala si libera in area sul sinistro e Forster con un gran tuffo salva la propria porta. Il flipper impazzito del Tottenham Stadium porta poi un minuto dopo i padroni di casa a cercare il goal con Sarr, dopo uno svarione difensivo della Roma, ma stavolta è Svilar a salvare la baracca. L’equilibrio precario si interrompe bruscamente poi al 33′: Kulusevski serve un bel pallone dalla sinistra per Johnson, che a sua volta è bravo a calciare sul primo palo il pallone del 2-1, con Angeliño in colpevole ritardo su di lui. Ora è la squadra di Postecoglou a voler battere il ferro finchè è caldo e Kulusevski due minuti dopo colpisce un palo clamoroso, prima che Son concluda definitivamente fuori l’azione. Il sudcoreano ci riprova poi in totale autonomia al 40′, ma Svilar salva ancora il risultato e si rifugia in angolo. Il primo tempo si chiude col Tottenham ancora alla ricerca del terzo goal, ma Pedro Porro si fa fermare da Svilar, mentre Kulusevski quasi allo scadere ci prova con un bel diagonale dalla distanza, ma manda fuori di pochissimo.

SECONDO TEMPO – Ranieri si gioca subito un cambio: rimane negli spogliatoi Dybala, dentro Soulè. La prima fiammata sul campo invece la porta il Tottenham: su contropiede Solanke serve Kulusevski in area, Hummels lo chiude e Johnson poi spara alle stelle. Il primo squillo della Roma nella ripresa lo porta Paredes dalla distanza, pallone a lato. Al 54′ poi Dovbyk manda in porta Konè, che segna, ma il gioco è già fermo per la posizione di offside dell’ucraino. L’attaccante ex Girona un minuto dopo ci riprova in proprio ed infila ancora in rete il pallone con una zampata felina, ma il Var annulla nuovamente il goal romanista per un leggerissimo fuorigioco di Artem. La Roma tuttavia non si demoralizza e continua a spingere in modo corale e con convinzione, tanto che allo scoccare dell’ora di gioco è Angeliño a colpire una clamorosa traversa. La gara, come detto, è apertissima ad ogni possibile esito, infatti due minuti dopo tocca al Tottenham scheggiare la traversa della Roma con Pedro Porro su punizione. Nel turbinìo di occasioni poi capita anche che Paredes con una scivolata rischi tantissimo su un cross insidioso di Solanke. Al 67′ è invece il Tottenham a stringere i denti: Angeliño manda al tiro Konè in area, ma la palla è fuori. A questo punto Postecoglou e Ranieri ricorrono ai cambi: dentro l’ex Leicester Maddison e Bissouma per Johnson e Sarr, mentre nella Roma entrano Zalewski e Saelemaekers. Siamo ormai negli ultimi 20′ del match e Solanke ci prova col destro, ma Svilar respinge coi pugni e tiene in partita la Roma. Entrano poi anche Werner e Bergvall dalla lunga panchina del Tottenham, mentre Ranieri deve arrangiarsi con quello che ha. Siamo ormai negli ultimi 10′ e Solanke di testa colpisce la seconda traversa del Tottenham. Non va meglio nei padroni di casa neanche a Pedro Porro, che calcia al volo, trovando sulla sua strada il solito Svilar. All’84’ poi Hummels inizia a fare le prove generali del suo show personale: su calcio d’angolo, in acrobazia manda alto. All’88’ poi un errore difensivo di Pedro Porro rischia di innescare Dovbyk nel cuore dell’area, ma Forster all’ultimo lo anticipa. La Roma negli ultimi minuti sale ancora di intensità ed al 90′ serve un ”miracolo” dello stesso Forster per salvare da due passi su una girata a botta sicura di Mancini su calcio d’angolo. L’inglese tuttavia non ha fatto i conti con l’orgoglio ferito del ”vecchio leone” Hummels: sugli sviluppi del nuovo angolo, al 91′ Saelemaekers serve Angeliño, che a sua volta trova il tedesco dentro l’area piccola e per l’ex Borussia Dortmund è un gioco da ragazzi firmare il 2-2 che rimette in sella i giallorossi. A ”favola” completata, Timo Werner prova a fare il gustafeste in pieno recupero, ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete: il lieto fine stasera la Roma se lo meritava proprio…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.