La Roma supera con un secco 2-0 la Real Sociedad nell’andata degli ottavi di finale di Europa League grazie alle reti di El Shaarawy e Kumbulla: la squadra di Mou mette così una serissima ipoteca sul passaggio del turno, con i giallorossi che in Spagna avranno ora ben due goal di vantaggio su cui fare affidamento.
Per la gara dell’Olimpico lo Special One deve fare a meno in difesa dello squalificato Ibañez, al suo posto c’è l’esordio dal primo minuto per Llorente. Sulle fasce poi a destra torna titolare Karsdorp, mentre a sinistra Mou punta su El Shaarawy, preferito a Spinazzola, che è diffidato. In mezzo invece nessun cambio, con gli insostituibili Cristante e Matic. Davanti poi si va sul sicuro con Pellegrini e Dybala a supporto di Abraham. La Real Sociedad se la gioca invece a viso aperto col 4-3-1-2, con Silva ad insegnare calcio alle spalle di Kubo e Sørloth.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini dello svizzero Schärer e sono gli spagnoli a prendere subito in mano le redini del gioco, costringendo la Roma fin da subito sulla difensiva. I giallorossi d’altra parte sono maestri nel gioco difensivo, di conseguenza non si scompongono più di tanto, ed anzi al 13′ trovano anche il goal del vantaggio, al primissimo affondo: Karsdorp recupera palla su Rico e dà subito il là alla ripartenza giallorossa servendo con un bel lancio Dybala, bravo nel portare palla e nell’attendere il taglio di Abraham, Tammy poi è bravissimo nel mettere il pallone sul secondo palo per l’accorrente El Shaarawy, che a sua volta è molto reattivo nel fiondarsi al volo ed in spaccata sul pallone che vale l’1-0 della Roma. La gara si mette dunque benissimo fin dall’inizio per la squadra capitolina, che ora può giocare di rimessa, in attesa dl colpo del k.o., che peraltro arriverà nel finale. La Real Sociedad tuttavia non ci sta a fare da vittima sacrificale, così al 16′ Illaramendi ci prova su punizione da lontanissimo, ma Rui Patricio para facile. Poi però al 21′ anche i baschi vanno vicinissimi al pari: Kubo penetra in area dalla destra, punta la porta e colpisce il palo, con Rui Patricio in uscita su di lui. La partita riserva continue sorprese, così tre minuti dopo Remiro ha un po’ troppa confidenza al rinvio e per poco non combina una frittata molto ben voluta dalla Roma: Dybala e Pellegrini pero’ non riescono a capitalizzare al massimo la superficialità dell’estremo difensore, che riesce poi a rimediare. Al di là di questo episodio, è tuttavia la squadra di Alguacil a farla da padrona in questa fase del match: al 27′ Gorosabel la crossa in mezzo per Zubeldia, che però spreca altissimo; un minuto dopo tocca invece a Kubo metterla in mezzo e Smalling, nel tentativo di anticipare un avversario, svirgola malamente all’indietro, rischiando grosso e mandando il pallone di poco fuori. Alla mezz’ora poi, dopo un incessante tiqui taca da parte dei baschi, torna a farsi vedere in avanti anche la Roma: Pellegrini su punizione trova la testa di Cristante, ma Remiro para in presa alta. Un minuto dopo poi ci prova anche Dybala da fuori e Pellegrini si frappone sulla traiettoria del tiro della Joya, ma la deviazione del capitano non inquadra la porta. E’ nel complesso una bellissima gara, veloce ed aperta ad ogni possibile sviluppo, con la Roma che la amministra e la gestisce sapientemente a livello tattico, grazie anche all’eccellente prestazione di Matic, vero professore del centrocampo. Si entra negli ultimi minuti del primo tempo con Gorosabel che calcia da buona posizione, ma El Shaarawy si immola come l’ultimo dei difensori e fa muro. Al 42′ Remiro prova invece a combinarne un’altra e si fa soffiare il pallone in area da Abraham, che trova poi la testa di Dybala, ma la palla esce. La prima frazione si chiude con Llorente che lancia lungo linea per El Shaarawy e Remiro esce su di lui, ma il tutto viene reso vano dall’offside di partenza del Faraone. Si va dunque all’intervallo con la Roma avanti di un goal.
SECONDO TEMPO – Mourinho è costretto ad inizio ripresa al primo cambio per un problema muscolare di Llorente: al suo posto c’è Kumbulla. Stavolta è la Roma a far girare la palla nei primi 10 minuti del secondo tempo. Al 56′ poi ecco arrivare una grossa palla-goal per la Real Sociedad: Rico fa partire una gran botta dalla trequarti, sinistro di prima intenzione e Rui Patricio è costretto a volare per salvarsi in calcio d’angolo. Sul corner che ne nasce poi si fanno male in uno scontro testa contro testa Zubeldia e Pellegrini, con l’italiano ad accusare la peggio: il numero 7 rimane a lungo a terra per una ferita aperta ed è costretto ad uscire anzitempo, dentro Wijnaldum. Mourinho poi ne approfitta e si gioca anche altri due cambi: fuori Abraham ed El Shaarawy (applauditissimo), dentro Belotti e Spinazzola. Proprio il Gallo appena entrato si mette subito in luce: Mancini lo trova in profondità con un grande lancio, Andrea calcia col destro e colpisce subito l’incrocio dei pali, incutendo terrore agli spagnoli. Alguacil capisce che è ora di fare qualcosa e richiama un opaco Sørloth per la bandiera Oyarzabal. Belotti intanto continua a battersi da solo come un leone contro tutta la difesa avversaria. In campo però ormai le squadre si sono allungate ed il gioco ne risente un po’, così ad un quarto d’ora dal termine Alguacil ne cambia altri due, nel tentativo di trovare il pareggio: dentro Mendez e Cho, fuori Illaramendi e Kubo. Nella Roma però continua ad esserci un Matic ”illegale” in mezzo al campo, che concede poco o nulla agli avversari e che quando può prova anche la giocata offensiva: al 77′ Nemanja la crossa in mezzo all’area per Karsdorp, che però non riesce a tirare e l’azione sfuma. Trascorrono cinque minuti ed è poi la Real Sociedad a sfiorare il goal: Mendez trova Merino, che aggancia in area ed al volo spreca malamente, calciando fuori da ottima posizione. Sono brividi lungo la schiena di Mourinho e dei tifosi romanisti. Per gli assalti finali i baschi si affidano anche a Turrientes e Sola, ma è la Roma ad affondare il colpo, ancora una volta: un rigenerato Karsdorp va via sulla destra di forza e la mette in mezzo per la testa di Cristante, con la difesa della Real che si rifugia in corner. Ma non è finita, perchè dalla bandierina va Dybala ed il suo pallone è perfetto per la testa dell’accorrente Kumbulla, che brucia tutti sul tempo e fa 2-0 all’86’. Negli ultimi 6 lunghi minuti di recupero concessi dall’ottimo Schärer i baschi tentano il tutto per tutto per rendere meno ardua la gara di giovedì prossimo, ma nè Sola, nè Turrientes riescono a trovare la porta dalla distanza. Finisce così, con la Roma che ora può tornare a pensare serenamente al campionato ed al Sassuolo, in attesa del ritorno a San Sebastian tra sette giorni, un ritorno però che comincia già sotto i migliori auspici…