La Roma di Fonseca conquista il Municipal di Braga e batte con un secco 2-0 i padroni di casa, grazie alle reti dei suoi due centravanti, Dzeko in apertura e Mayoral in chiusura di gara. Grazie a questo successo, la Roma mette così una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo dell’Europa League, concedendosi al contempo un ritorno all’Olimpico di tutto relax, tra 7 giorni. La sfida portoghese non era semplicissima per Fonseca, alle prese col proprio passato glorioso: qui infatti il tecnico giallorosso ha trionfato, regalando agli Arsenalistas nella stagione 2015-16 la Coppa di Portogallo, un vero fiore all’occhiello per la non blasonata società lusitana. Stavolta invece Paulo si è accontentato di un altro piccolo record personale, quello di essere stato il primo nella storia a far trionfare una squadra italiana su questo terreno.
Per questa sfida Fonseca deve fare ancora a meno in difesa degli infortunati Smalling e Kumbulla: il tecnico conferma allora il pacchetto difensivo di domenica scorsa, con Pau Lopez a guidare il trio composto da Mancini, Cristante ed Ibañez. A centrocampo scatta poi un pò di riposo per Villar, con Diawara dal primo minuto. Per quanto riguarda poi il reparto offensivo, turnover per Pellegrini, sulla trequarti torna Pedro, con lo spagnolo che va a fare reparto con Mkhitaryan, alle spalle di Dzeko, anche lui al rientro per la prima volta da titolare, dopo gli screzi con Fonseca. Per quanto riguarda invece i padroni di casa, Carvalhal vara il 4-3-2-1, con Ricardo Horta e Gaitàn a supporto di Sporar.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Kovacs ed al primo affondo la Roma è già avanti: al 5′ Diawara serve in profonsità Spinazzola, cross come sempre preciso dell’esterno per Dzeko, che è bravissimo nell’anticipare il difensore e nell’infilare all’angolino sul 2° palo il goal del vantaggio giallorosso.
L’euforia in casa Roma dura tuttavia poco, perchè già al 7′ Cristante è costretto a dare forfait per un problema muscolare, al suo posto Fonseca sceglie Bruno Peres, col conseguente spostamento di Mancini al centro e con l’arretramento di Spinazzola tra i tre dietro. Al 14′ poi arriva anche il primo squillo dei padroni di casa, Horta calcia e Pau Lopez para in tuffo, ma il tutto viene vanificato dall’offside. Il Braga però ora comincia a impostare le sue trame ed al 18′ Galeno e Sporar dialogano in area, ma Pau Lopez esce bene a chiudere tutto. Ci prova anche Fransergio da fuori, ma senza fortuna. Al 23′ Ricardo Horta tenta l’incornata su angolo, ma il pallone finisce alto. La Roma in questa fase preferisce rimanere rintanata, per poi partire in contropiede ed alla mezz’ora, proprio su azione di rimessa, Dzeko serve Veretout ed il francese serve Mmkhitaryan, ma il tiro dell’armeno viene murato dalla difesa ed a Spinazzola non va meglio sulla ribattuta che ne nasce. Trascorrono 5 minuti e sull’altro fronte è Raul Silva a cercare il goal con un sinistro dal limite, ma Pau Lopez para senza problemi. Col Braga in trazione offensiva ed alla ricerca del pari, per la squadra di Fonseca si aprono larghissimi spazi in contropiede e proprio in uno di questi Pedro si infila, punta la porta, dribbla Matheus ed infila in rete, ma Kovacs ravvisa correttamente il fuorigioco di partenza dello spagnolo ed annulla. aL 38′ la scena di ripete abbastanza simile, con Mkhitaryan ad imbeccare ancora una volta Pedro, l’ex Barça stavolta si fa respingere il tiro da Matheus, ma tanto Kovacs interviene ancora su suggerimento del guardalinee, questa volta però errato. Il primo tempo si chiude col portiere brasiliano del Braga ancora protagonista per un’uscita di testa a centrocampo su Pedro, mentre sull’altro fronte Spinazzola è provvidenziale nel chiudere all’ultimo su Sporar.

SECONDO TEMPO – Dopo la partenza-sprint del primo tempo, la Roma ci riprova al 49′ con Pedro che cerca Dzeko in profondità, ma il bosniaco se l’allunga troppo e Matheus può così intervenire in uscita. La gara potrebbe poi svoltare per i padroni di casa al 50′, quando Ibañez frana addosso a Sporar in area, ma Kovacs lascia sorprendentemente giocare. Nell’episodio ci rimette tuttavia ugualmente il difensore brasiliano, che rimane dolorante a terra ed è costretto anche lui ad abbandonare. Con la penuria di difensori, entra Villar e la Roma si ridisegna nuovamente, con Karsdorp che arretra anche lui tra i tre di difesa, alla maniera di Spinazzola. Le cose tornano poi un po’ a sorridere per gli ospiti quando Esgaio interviene da giallo su Villar: peccato per lui però che sia già la seconda sanzione disciplinare ed il Braga resta così in inferiorità numerica. Per tentare di riequilibrare allora lo scacchiere tattico, Carvalhal toglie Gaitàn ed inserisce Ze Carlos. Nell’immediato tuttavia a trarne profitto è la Roma, con i giallorossi che allo scoccare dell’ora di gara tornano a gonfiare ancora la rete avversaria, questa volta con Mkhitaryan, ma Kovacs annulla ancora la segnatura dopo la segnalazione del Var, che ravvede un fuorigioco millimetrico dell’ex Borussia Dortmund. Entrano intanto nei portoghesi Ruiz e l’ex Chievo Piazon al posto di Sporar e Ricardo Horta. A pungere è tuttavia ancora la Roma, Spinazzola cerca Pedro e la difesa avversaria si salva all’ultimo. Al 68′ poi altra palla-goal per la Roma: il solito inesauribile Spinazzola vede Dzeko in mezzo all’area e lo serve, ma il pallone è veloce ed Edin ci arriva lungo, riuscendo sì a tirare, ma non a dare pericolosità al pallone, così Matheus può parare. Quando mancano 20 minuti alla fine Carvalhal le prova tutte: entrano Andrè Horta e Borja, ma il Borja risolutore è quello della Roma, ed infatti Fonseca lo fa entrare, insieme ad El Shaarawy, che debutta per la seconda volta in giallorosso. La squadra capitolina va vicinissima al 2-0 anche al 78′ con Mkhitaryan, che sfonda centralmente, ma poi spara alto. Il nervosisimo del Braga è tutto nella veemenza di Carvalhal, con l’arbitro che gli sventola davanti il ”giallo”, a mo’ di ammonimento. Dai e dai, la pressione della Roma viene premiata ed all’86’ Mkhitaryan serve Veretout ed il francese, già decisivo domenica, si veste da uomo-assist e serve un ”cioccolatino” a Borja Mayoral, pronto a centro area a girare in rete lo 0-2 che fa mettere alla Roma un piede e mezzo negli ottavi di coppa.
I sette lunghi minuti di recupero finali non cambiano nulla, se non a prolungare l’agonia del Braga ed a far sprecare alla squadra giallorossa altre due ennesime palle-goal, con Bruno Peres e Veretout. Finisce così 2-0 per la Roma. Ed ora, sotto col Benevento…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.