Grazie ad una strepitosa tripletta di Dybala, la Roma supera 3-2 all’Olimpico il Torino di Juric e tiene così il passo-Champions. E’ stata una partita strana quella di stasera, con i granata a condurre il gioco per larghi tratti, creando anche diverse occasioni, mentre la Roma invece ha giocato un po’ al gatto col topo con i torinesi, sfruttando la grande serata di Paulo e massimizzando quanto profotto davanti (per la verità, non moltissimo…) con tre goal che di fatto hanno indirizzato il match verso la Capitale. Nel finale poi la sfortunata autorete del 3-2 di Huijsen all’89’  ha riaperto parzialmente le ostilità, spaventando la Roma nel finale e ridando linfa alla squadra di Juric. Ormai pero’ la storia della gara era già stata scritta, e porta su tutti il nome della Joya…

Per il posticipo della ventiseiesima giornata De Rossi cambia e schiera i suoi col 3-5-2: tra i pali c’è il sempre più consolidato Svilar, mentre in difesa si rivede, udite, udite, Chris Smalling, con ai lati N’Dicka e Mancini, mentre a centrocampo sulle corsie esterne i prescelti sono Kristensen ed Angeliño, con Pellegrini, Paredes e Cristante in mezzo. Davanti, altra novità di giornata, fuori Lukaku, a fare coppia con Dybala c’è Azmoun. Nel Torino Juric vara invece il 3-4-1-2 con Vlasic a supporto del tandem formato da Zapata e dall’ex romanista Sanabria.

PRIMO TEMPO – Al fischio d’inizio di Sacchi è il Torino a prendere in mano il gioco e ad andare all’attacco, mentre alla Roma non resta che alzare il muro. La squadra di De Rossi fa una gran fatica nel recuperare il pallone ai granata e ripartire. Quando pero’ ci riesce, per i giallorossi si aprono improvvisamente spazi insperati: al 9′ Azmoun si invola sulla sinistra e galoppa, prima di trovare poi in area, libero sulla destra, Kristensen, il tiro del danese pero’ va a sbattere sul palo, a portiere battuto. La risposta del Torino in zona-goal non si fa attendere ed al 13′, su una punizione dalla trequarti destra, al centro dell’area sbuca Sanabria, che tira all’improvviso, pallone a lato. Si fa intantogià male Lovato e Juric sceglie Sazonov: il difensore russo ancora non lo sa, ma il suo ingresso più tardi farà svoltare in negativo la gara ai granata, procurando il rigore che darà il là alla vittoria romanista… Il Torino intanto pero’ attacca e Vlasic ci prova dal limite, ma il suo tiro viene deviato in angolo dalla difesa giallorossa. Alla mezz’ora ancora Toro: Bellanova crossa dalla destra per Ricci, che si coordina a centroarea e al volo calcia, ma manda sull’esterno della rete. A dire il vero nell’occasione arriva anche una segnalazione di offside da parte della terna arbitrale, ma lo spavento per la Roma ed i suoi tifosi resta… La squadra di Juric attacca ora a pieno organico alla ricerca del vantaggio, mentre la Roma appare mentalmente impaurita ed in difficoltà fisica. Poi, proprio nel momento in cui il forcing granata si intensificava, dal nulla ecco arrivare un bel regalo per i giallorossi: al 41′ Azmoun, appena dentro l’area e spalle alla porta, viene toccato da dietro da un ingenuo Sazonov e Sacchi assegna il penalty alla Roma. Dagli 11 metri Dybala batte Milinkovic-Savic e firma un inaspettato 1-0. Il Torino a questo punto non ci sta, risponde rabbiosamente e con grande concretezza pareggia subito: al 44′ Bellanova lavora un bel pallone sulla destra e lo serve poi al centro per la testa di Zapata, che schiaccia e fa 1-1. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Vlasic che ci prova dalla lunga distanza, ma Svilar respinge coi pugni e salva il pareggio, portando i suoi compagni negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Non cambia la musica anche ad inizio ripresa, col Torino a fare gioco ed a spaventare la Roma: Lazaro ci prova al 48′, Svilar respinge ancora. La Roma esce fuori poi al 53′: Angeliño cambia gioco e trova in profonsità la testa di Mancini, ma il suo tiro finisce alto. E’ il segnale della sveglia: quattro minuti dopo Dybala riceve da Cristante e dai 20-25 metri fa partire un gran sinistro che va ad infilarsi all’angolino per il 2-1 della Roma. E’ un grandissimo goal e la Joya corre in panchina ad abbracciare De Rossi. Il Torino prova a rialzarsi di nuovo e Zapata di testa si fa rivedere al 62′, ma stavolta il suo tiro finisce a lato. De Rossi a questo punto non vule correre rischi e ne cambia tre: fuori Angeliño, Paredes ed Azmoun, dentro Spinazzola, Bove e Lukaku. Il Torino intanto attacca ancora e sugli sviluppi di un calcio di punizione Svilar se la ritrova praticamente tra le mani, dopo un colpo di tacco di Masina. Se il Toro carica ma non morde, il lupo invece azzanna quasi senza faticare: Lukaku entra subito nel vivo e dialoga con Dybala dentro l’area, mentre Paulo poi è bravissimo dalla sinistra ad infilare sul 2° palo al 69′ il goal del 3-1 che è anche la sua prima tripletta in giallorosso. Manca ormai una ventina di minuti al termine, tuttavia la terza gemma della Joya fa di fatto alzare bandiera bianca anche ai granata, che continuano a tenere palla, ma ora decisamente con meno convinzione. Per un quarto d’ora di fuoco allora Juric si affida ad Okereke, Linetty ed Ilic, mentre De Rossi risparmia gli ultimi minuti a Smalling, dentro Huijsen. Ormai la Roma in campo fa accademia ed all’83’ Pellegrini trova in profondità Dybala, che a sua volta in spaccata cerca Bove al centro dell’area, ma Sazonov stavolta è preciso nell’intervento ed allontana. Ormai anche De Rossi sta già con la testa alle prossime gare ed inserisce Sanches, ma DDR non ha fatto i conti con l’orgoglio granata: all’88’ Okereke calcia in porta e Svilar in tuffo respinge; trascorre poi un solo minuto e Bellanova serve Ricci, che la mette in mezzo, propiziando così l’autorete di Huijsen  che beffa Svilar e che fissa il 3-2. Al 90′ poi, sull’ennesima ripartenza del Torino, Vlasic verticalizza per Zapata, che finisce giù in area, ma Sacchi fa giocare. Sono brividi forti per i romanisti, che devono stringere i denti anche in partite che altrove sarebbero più che archiviate… Si gioca di fatto fino al 51′ e, quando Sacchi finalmente fischia, per la Roma ed i romanisti è una bella liberazione…

Articolo precedenteZalewski e Svilar decisivi ai rigori, la Roma è agli ottavi
Articolo successivoDe Rossi: ”Dovevamo attaccare di più la profondità”
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.