Vittoria per 3-1 della Roma sul Genoa: i giallorossi vanno in vantaggio con Dovbyk al 25′, ma il Grifone non sta a guardare e 8′ dopo pareggia col primo goal in serie A di Masini. Nella ripresa poi un gran goal di El Shaarawy su assist di Dybala ed una papera di Leali propiziata dallo stesso numero 21 hanno indirizzato definitivamente il match in favore della squadra di Ranieri. Con questa vittoria i giallorossi salgono al nono posto, in attesa naturalmente delle altre gare del weekend. Adesso per la Roma si aprirà un ciclo di fuoco, con le due impegnative gare di Europa League ed i quarti di finale di Coppa Italia in casa del Milan ad arricchire il calendario romanista e a dare un’idea più completa del livello di questa Roma.

Per la gara di stasera Ranieri conferma quella che ormai è la sua squadra-tipo, con Konè-Paredes in mezzo e soprattutto con Pellegrini e Dybala a supporto di Dovbyk. Per quanto riguarda invece il Genoa, Vieira disegna un 4-3-3 piuttosto difensivo, con Zanoli e Miretti schierati esterni d’attacco, a supporto dell’unico vero attaccante Pinamonti.

PRIMO TEMPO – Zufferli apre le danze e la Roma imposta subito il suo giro-palla, tanto che già al 2′ i giallorossi vanno vicinissimi al vantaggio: Angeliño arriva sul fondo e la crossa dalla parte opposta per l’accorrente Saelemaekers, ma stavolta la mira del belga è meno perfetta di altre volte ed il suo destro si spegne a lato. Trascorrono pero’ appena due minuti e l’ex Bologna ci riprova, questa volta dalla distanza, ma la palla finisce ancora fuori. Al 9′ si accende Paulo Dybala: la Joya calcia una punizione dai 20 metri ed il pallone va a stamparsi sulla traversa, quasi all’incrocio dei pali, con Leali fuori causa. Sono tuttavia fiammate sporadiche, perchè sul piano del palleggio invece la Roma fa fatica a sfondare le attente linee difensive dei rossoblù. La squadra di Vieira poi al 16′ esce anche allo scoperto: Zanoli la crossa al centro dell’area per Miretti, ma il centrocampista di proprietà della Juve la calcia facile tra le braccia di Svilar. In questa fase i ritmi di gioco sono piuttosto blandi ed a regnare è l’equilibrio. D’altronde, guardando la classifica la cosa non sorprende neanche troppo: 24 punti per la Roma contro i 23 dei liguri… L’equilibrio si spezza poi bruscamente al 25′: Saelemaekers la crossa dalla destra per l’accorrente Pellegrini, appostato sul 2° palo, che la calcia al volo, Leali respinge d’istinto e Dovbyk come un rapace è lì, pronto a capitalizzare al massimo il pallone per l’1-0 della Roma. La squadra di Vieira non ci sta e risponde subito con Pinamonti di testa, ma l’ex Sassuolo la manda alta. Alla mezz’ora si fa male Bani ed il capitano dei liguri è costretto ad uscire in barella, dentro Sabelli. Poi al 33′ il Genoa usufruisce di un corner e Masini sfrutta appieno l’opportunità concessagli da Vieira: il talento della ”cantera” ligure irrompe da dietro, sfuggendo alla marcatura di Pellegrini ed infilando in rete il pallone dell’1-1. Il primo tempo si chiude con una punizione dalla trequarti di Paredes, che finisce facile preda di Leali. Si va così all’intervallo sul pari e dobbiamo dire che tutto sommato ci sta, traversa a parte…

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre subito con un cambio per la Roma: resta fuori Pellegrini (uscito malconcio da uno scontro di gioco nei primi 45′), dentro El Shaarawy. Stavolta è il Genoa a dettare i ritmi di gioco, mentre la Roma fa fatica a ripartire e si affida ad inutili lanci lunghi. Nonostante la lentezza della manovra giallorossa, al 58′ l’Olimpico si infiamma per un evidente tocco col braccio di Sabelli dentro l’area di rigore, tuttavia Zufferli lascia giocare, tra le proteste dei giallorossi e dell’Olimpico. L’azione poi prosegue e Dybala manda al tiro El Shaarawy, che calcia in modo imparabile all’angolino per il nuovo vantaggio della Roma allo scoccare dell’ora di gara. Masini pero’ non ci sta a vedere ”guastato” il suo primo centro in A, così ci prova ancora su angolo, questa volta di testa, ma il suo tentativo si spegne alto. Gli ospiti ora spingono in modo organico alla ricerca del 2-2, pur senza produrre null’altro in fase offensiva, così Vieira si affida ad Ekhator e Venturino per cercare di sovvertire il destino. Ci prova anche Frendrup da posizione defilata, ma Svilar para facile. Poi al 73′ la Roma chiude bruscamente il capitolo-Genoa: Konè scende in area e la mette in mezzo per Dybala, scatenando il panico tra Vazquez e Leali, con la conseguenza che il portiere ex Juve, per fermare la Joya, finisce per buttarsela dentro da solo. Paulo prova anche a prendersi la paternità del goal, ma quando la Joya calcia il pallone la linea è già stata varcata per il 3-1 della Roma. A questo punto Ranieri risparmia l’ultimo quarto d’ora a Saelemaekers ed Hummels, dentro Çelik e Pisilli. Sull’altro fronte invece Pinamonti prova a riaprirla col suo piattone destro a centro area, ma la palla esce, seppur di poco. Dal possibile 3-2 al mancato poker della Roma: Pisilli viene servito in profonsità e calcia col destro, ma non trova la porta. Siamo ormai negli ultimi minuti di una partita già segnata ed allora Ranieri e Vieira concedono qualche minuto anche a Soulè, Shomurodov e Kassa. Proprio i due innesti romanisti provano poi a mettersi subito in luce, ma un tiro dell’uzbeko viene parato a terra da Leali (87′), mentre Soulè ha il suo momento di gloria mancata al 93′: l’argentino supera due giocatori in dribbling sulla destra, si accentra e poi col suo sinistro a giro manda pero’ alto, strozzando in gola ai tifosi l’urlo di liberazione per un potenziale crack che fatica ad esplodere. Ma per oggi va già bene così…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.