Preziosissimo pareggio in extremis della Roma, che a Bologna agguanta il 2-2 al 98′ grazie ad un rigore di Artem Dovbyk, a recupero già scaduto. L’attaccante ucraino evita dunque una brutta sconfitta ai ragazzi di Ranieri, bravi sì ad andare in vantaggio al 58′ col ”solito” Saelemaekers, ma altrettanto capaci di subire poi la rimonta ed il sorpasso dei felsinei nello spazio di soli sette minuti, coi goal rossoblù a firma di Dallinga e Ferguson. Buon per i giallorossi che Dovbyk ha salvato la baracca, tuttavia è indubbio che la Roma lontano dall’Olimpico sia ben diversa e decisamente più vulnerabile…
Per la sfida del Dall’Ara Ranieri conferma in toto l”’undici” vittorioso del derby, con davanti ancora Pellegrini e Dybala a supporto di Dovbyk, mentre ormai il centrocampo è blindatissimo, con il grande ex della gara Saelemaekers ed Angeliño sugli esterni e la coppia Konè-Paredes a dettare legge in mezzo al campo. Per quanto riguarda invece i padroni di casa, Italiano schiera il suo 4-2-3-1 con Ndoye, Odgaard e Dominguez sulla trequarti e l’olandese Dallinga a fare da terminale offensivo.
PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di rispettoso silenzio per commemorare il ”Ragno Nero” Cudicini (indimenticato portiere, tra l’altro, anche della Roma dal ’58 al ’66), l’arbitro Abisso apre le danze del Dall’Ara ed il Bologna parte fortissimo col suo pressing alto, costringendo subito la Roma sulla difensiva. Dopo soli 49 secondi dal via Odgaard va già al cross per la testa di Dallinga e Svilar para, anche se il tutto viene poi annullato per un’offside di partenza. E’ pero’ un segnale non certo incoraggiante… Ed in effetti la squadra di Italiano inizia a prendere sempre più il possesso del centrocampo ed al 10′ Dallinga ci riprova col suo destro, ma Svilar respinge in tuffo e si rifugia in calcio d’angolo. La Roma in questa fase subisce il palleggio avversario e non riesce a superare neanche la propria metà campo, anche se pero’ bisogna altresì dire che il palleggio insistito dei rossoblù spesso risulta fine a se stesso e quasi stucchevole. Al 28′ Holm prova allora a metterci dentro anche un po’ di ”ciccia” e va sul fondo per poi cercare al centro Odgaard, ma Mancini anticipa il danese e libera l’area. Trascorrono due minuti e nell’altra area è Beukema a chiudere all’ultimo su Dovbyk ed a rifugiarsi in corner. Sugli sviluppi dell’angolo poi arrivano anche le prime due palle goal per i giallorossi: Dybala prima manda al tiro Paredes (la cui bordata viene respinta d’instinto da Skorupski), poi nel corso della stessa azione la Joya serve anche Dovbyk, ma il colpo di testa dell’attaccante finisce comodo tra le braccia del portiere polacco. E’ il miglior momento della Roma e Saelemaekers al 33′ protesta anche per un suo atterramento in area da parte di Miranda, ma Abisso fa giocare come se nulla fosse. Al 35′ altro guizzo della Roma sull’asse Dovbyk-Dybala, ma il destro finale di Paulo finisce alto. Il primo tempo si chiude con una conclusione di Dominguez per il Bologna, pallone a lato.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio per Ranieri ed Italiano nell’intervallo, con la Roma che riparte all’attacco: Paredes calcia una punizione dalla trequarti, Skorupski allontana con i pugni e Konè prova a ribattere subito col destro, ma la palla finisce abbondantemente a lato. La gara ora è decisamente più frizzante nel ritmo rispetto ai primi 45′ e Dominguez si fa vedere in contropiede: l’argentino prima salta Hummels in campo largo e poi viene chiuso all’ultimo da Paredes, che lo ferma come un difensore esperto. Passati i primi 10′ della ripresa, la squadra di Italiano riprende poi il suo incessante ”taglia e cuci”, che tuttavia in zona-goal si traduce solamente in due tiri prevedibilissimi di Ndoye e Freuler, parati senza nessun problema da Svilar. E’ invece decisamente più incisiva la Roma: al 58′ Saelemaekers riceve da Pellegrini e con un diagonale neanche troppo angolato, nè irresistibile batte Skorupski, col portiere che nell’occasione appare tutto forchè irreprensibile. Ma tant’è, alla Roma basta e avanza per rompere l’equilibrio ed andare i vantaggio, con Alexis che, nonostante il suo quarto centro in giallorosso, non esulta e anzi chiede scusa al Dall’Ara ed ai suoi ex tifosi. Il Bologna tuttavia non si accontenta del fair play e nel giro di soli tre minuti pareggia: al 61′ Dominguez dà il là ad un’azione di rimessa, Ndoye ed Odgaard la rifiniscono e Dallinga ci mette il fiocco finale, col tiro che vale l’1-1. Neanche il tempo di capacitarsene, che la Roma incassa subito anche il goal del sorpasso: su calcio d’angolo Odgaard viene ”cinturato” in area da Pellegrini, tuttavia ad attirare l’attenzione di Abisso è un tocco di mano precedente da parte di Konè, col francese che se la ritrova lì dopo una deviazione aerea di Holm. E’ dunque calcio di rigore e dagli 11 metri Ferguson spiazza Svilar per il 2-1 rossoblù al 65′. A questo punto Italiano leva Ndoye ed inserisce Orsolini e proprio ”Orsonaldo” si mette subito in luce accentrandosi e calciando in porta a 20′ dalla fine, ma Svilar para. La Roma non riesce a reagire ed anzi ora subisce anche la voglia del Bologna di chiudere definitivamente il match, tanto che al 76′ Svilar è costretto ad alzare in angolo il sinistro di Odgaard. Ranieri capisce che è ora di cambiare rapidamente le carte in tavola ed allora ecco El Shaarawy, Pisilli e Çelik per Pellegrini, Paredes ed Hummels. Il palleggio dei felsinei tuttavia continua senza sosta ed allora all’84’ Sir Claudio, per cercare di salvare il salvabile, si affida anche a Baldanzi e Zalewski. Italiano risponde invece con Posch ed Iling-Junior, anche se in questo caso l’intento è piuttosto quello di far scorrere il cronometro… Si entra ormai nei 4 minuti di recupero finali e proprio al 94′ arriva la svolta della gara giallorossa: su calcio d’angolo Mancini calcia fuori, tuttavia, prima del tiro del difensore, c’è un tocco col braccio in area da parte di Lucumì, in una dinamica piuttosto analoga a quella che è valso il penalty per il Bologna. Ed in effetti è così: dopo il consulto del Var, Abisso assegna il rigore ai giallorossi e Dovbyk al 98′, tra le proteste vibranti del Bologna, può così gonfiare la rete per il 2-2 finale. Punto fondamentale dunque per la Roma, ma che sofferenza…