Continua a funzionare la ”cura De Rossi” per la Roma, con i giallorossi che centrano il loro secondo successo in due gare sotto la gestione di Capitan Futuro. Finisce ancora 2-1, questa volta a Salerno contro i granata di Pippo Inzaghi: i giallorossi sono andati avanti nella ripresa con Dybala su rigore al 51′, per poi raddoppiare con capitan-Pellegrini al 66′, prima pero’ che a 20 minuti dal termine Kastanos riaprisse i giochi, facendo tremare le gambe ai giallorossi, piuttosto timorosi per tutta l’ultima mezz’ora di gioco. Riguardo poi al gioco mostrato dai ragazzi di De Rossi, non è stato ancora un bel vedere: i capitolini hanno sofferto moltissimo il palleggio e l’intraprendenza dei campani, tanto che ad un certo punto il 2-2 sarebbe stato forse il risultato più equo. Ma tant’è, alla Roma per continuare l’inseguimento al quarto posto-Champions servivano i tre punti e questi sono arrivati, in attesa naturalmente di test più probanti.
Per la gara dell’Arechi DDR disegna il 4-3-2-1 con Karsdorp e Kristensen esterni di difesa e Mancini-Llorente al centro, mentre davanti ci sono ancora Dybala ed El Shaarawy a supporto di Lukaku. Modulo speculare sull’altro fronte anche per Inzaghi, che a centrocampo lancia l’ex laziale Basic, mentre davanti ci sono l’altro ex aquilotto Candreva e Tchaouna dietro al redivivo Simy.
PRIMO TEMPO – Dopo un minuto di silenzio fatto osservare per ricordare l’immenso Gigi Riva, Di Bello dà il via all’incontro ed è la Salernitana a prendere subito l’iniziativa: dopo soli 36 secondi dal via, Simy conquista già un tiro d’angolo. Al 13′ poi arriva anche il primo tiro in porta dei padroni di casa, Candreva calcia pero’ facile dalle parti di Rui Patricio. La Roma prova poi ad impostare il suo giro-palla a centrocampo, ma lo fa in modo piuttosto sterile e stucchevole: l’unica potenziale palla-goal per i giallorossi arriva al 17′ con Cristante che lancia in verticale per Lukaku, ma Big Rom viene murato in area dall’ex romanista Gyomber. Fa invece decisamene più male la Salernitana quando spinge: al 24′ Candreva si concede un tunnel a Bove con tiro finale, destro alto; al 31′ tocca invece a Bradaric da fuori, il suo sinistro in diagonale trova la respinta in tuffo di Rui Patricio. Ma non è finita qui, perchè un minuto dopo ancora il solito Candreva sventaglia sulla destra per Tchaouna ed il francese calcia pero’ facile verso Rui Patricio. La Roma è in evidente difficoltà, così la Salernitana prova anche ad alzare l’asticella: al 35′ Candreva calcia dal limite col destro e manda alto; trascorrono poi 4′ ed è Simy di testa sul primo palo a cercare gloria, ma Llorente salva la Roma in calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con Pellegrini che prima ci prova su punizione dal limite, ma manda alto, e poi poco prima del duplice fischio entra duro su Sambia, ma Di Bello lo grazia e opta per un semplice ”giallo”.
SECONDO TEMPO – La ripresa vede la Roma ripartire al piccolissimo trotto, con segnali pero’ assai incoraggianti: in avvio Gyomber rischia infatti una clamorosa autorete e mette in angolo su un cross spiovente dalla trequarti. Poi nell’azione successiva arriva anche la prima svolta della serata: Cristante fa la torre in area e Maggiore interviene goffamente con un braccio, è calcio di rigore. Dagli 11 metri Dybala spiazza Ochoa e fa 0-1 al 51′. La Salernitana prova a reagire nell’immediato con Tchaouna, il cui cross tuttavia attraversa tutta l’area, prima di perdersi in fallo laterale. La squadra di Inzaghi prova a cingere d’assedio i giallorossi: allo scoccare dell’ora di gioco Candreva la crossa in mezzo per la testa di Simy, pallone alto. Entrano poi nella sfida anche Martegani e Kastanos, fuori Sambia e Basic. Dal canto suo la Roma prova a non farsi schiacciare: Dybala manda in porta El Shaarawy ed il Faraone calcia al volo, trovando la pronta respinta di Ochoa, anche se poi il tutto viene vanificato dall’offside di partenza di Stephan. Dybala torna pero’ a farsi vedere al 66′: tacco della Joya per Karsdorp e cross dell’olandese sul 2° palo per l’accorrente Pellegrini, che infila sotto misura il raddoppio giallorosso. Sembral’inizio dell’esaltazione romanista, ed invece è proprio qui che i capitolini smettono di giocare, concedendo entrambi i fianchi agli avversari: prima ci prova Martegani da fuori, ma Rui Patricio e Cristante allontanano la minaccia; poi pero’ al 70′ Tchaouna la crossa per Kastanos ed il cipriota, colpevolmente liberissimo, di testa infila l’1-2 che getta la Roma nel panico. A questo punto De Rossi leva Dybala e si affida ad Aouar, mentre nei granata fanno il loro ingresso Ikwuemesi e Lovato. Nei padroni di casa comunque il più intraprendente continua ad essere Candreva: l’ex Inter prima impegna Rui Patricio e poi cerca Ikwuemesi in area, ma Llorente all’ultimo chiude tutto. La Salernitana ora attacca a raghi compatti, mentre la Roma è tutta dietro a difesa del misero goal di vantaggio. Siamo ormai nel gran finale, all’86’ Candreva finisce giù in area toccato da Llorente, ma Di Bello fa giocare, scatenando la furia di Inzaghi (ammonito) e del team manager Avallone (espulso). De Rossi corre ai ripari e puntella la difesa con Huijsen, fuori Pellegrini. Il cronometro ormai pero’ gioca inesorabilmente in aiuto della Roma. Prima tuttavia del fischio finale, la Salernitana fa in tempo a portare gli ultimi due assalti alla porta di Rui Patricio: all’88’ Kastanos sfodera il suo sinistro, ma manda alto; infine, al 92′ Bradaric la crossa per la testa di Ikwuemesi, che cerca il goal del 2-2, ma Rui Patricio in tuffo respinge il pallone e tiene a galla la Roma. Grazie a questo successo, la Roma scavalca in un colpo solo Lazio, Fiorentina e Bologna e balza così a -1 dal quarto posto dell’Atalanta.