La Roma parte bene a Salerno e conquista i primi 3 punti del campionato grazie ad un goal di Cristante al 33′, tanto sporco nel suo sviluppo, quanto utile per la classifica romanista. La squadra dello Special One tiene così il passo delle due milanesi, in attesa di vedere domani cosa combineranno Napoli e Juve.
Per la gara dell’Arechi Mou va sul sicuro e si presenta al via del campionato con la stessa squadra dell’anno scorso, con l’unica novità rappresentata da Dybala al posto di Mkhitaryan, partito per altri lidi. C’è invece più di una novità nel 3-5-2 della Salernitana, con Nicola che Mandy subito in campo gli ultimo arrivati Bronn, Candreva, Vilhena e Botheim.
PRIMO TEMPO – Al fischio di Sozza prende dunque il via il match ed al 4′ arriva già un’occasionissima: Vilhena sbaglia un passaggio, Zaniolo va via in break e Punta con decisione la porta, ma il suo sinistro esce suo 2° palo e Sepe ringrazia. Inizia intanto a muoversi Dybala, marcato strettissimo da mezza Salernitana. Al 10′ nuovo affondo della Roma, Mancini sventaglia e con precisione pesca Zaniolo, che controlla molto bene in stile Feyenoord, ma Sepe si supera e con un grande intervento d’istinto riesce a salvarsi in calcio d’angolo. La Roma prova col possesso palla a stanare gli avversari, ma la squadra di Nicola sta ben attenta a non concedere nulla, e d’altra parte va anche detto che onestamente il ritmo imposto dai giallorossi non é dei più trascendentali… Così al 18′ la Salernitana prende coraggio e tenta anche la sortita offensiva: Bonazzoli fa partire dalla distanza una legata improvvisa, che costringe Rui Patricio ad un macchinoso ma provvidenziale intervento in due tempi, che salva la Roma da un malrovescio imprevisto. Come ferita nell’orgoglio, la Roma a questo punto torna ad insidiare la porta avversaria: al 23′ ci prova Dybala su punizione, ma il suo sinistro finisce alto; due minuti dopo scende poi in campo l’artiglieria pesante che risponde al nome dei Fab Four, nella fattispecie dei Favolosi 3: Abraham, Dybala e Zaniolo danno spettacolo con un’azione tutta di prima in velocità, ma il destro finale di Zaniolo non é dei migliori ed il pallone finisce a lato. Ormai però il goal é nell’aria, ed infatti puntuale arriva al 33′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo una serie di batti e ribatti, Cristante riceve al limite dell’area e col sinistro calcia in porta, Lassana Coulibaly la tocca e la palla si sposta quel tanto che basta a battere Sepe e ad infilarsi in rete per il vantaggio della Roma. Sulle ali dell’entusiasmo, prima della fine del tempo i giallorossi vanno anche vicinissimi al raddoppio: Zaniolo va via ancora una volta con una grande azione e verticalizza molto bene per Dybala, il cui tiro però si stampa sul palo grazie anche ad una leggerissima deviazione di Sepe, poi né Abraham né Zaniolo riescono nel tap-in risolutivo. Si va dunque all’intervallo con la Roma avanti di misura, nonostante le molte occasioni create.
SECONDO TEMPO – I padroni di casa tornano in campo con criteri di combattimento e di conseguenza la Roma in avvio si limita a contenere il giro palla granata. Per dare ancora più pepe davanti, Nicola dopo 10 minuti inserisce anche la classe di Ribery. Con i campani all’attacco, la Roma può ora giocarsi la carta del contropiede e Spinazzola al 57′ é maestro nel verticalizzare immediatamente per Dybala, sinistro a lato della Joya e Roma nuovamente vicina allo 0-2. Un minuto dopo ci prova quindi Mancini a fare il coast-to-coast, prima di lasciare la faccenda agli attaccanti, ma Tammy e Mick stasera non hanno il killer instinct e l’occasione sfuma. Col trascorrere dei minuti Nicola corre ai ripari e dalla panchina chiama Valencia e Sambia, nel tentativo di cambiare le carte in tavola. A spingere però é ancora e solo la Roma, con Dybala che calcia sull’esterno della rete (64′), mentre Zaniolo continua nella sulla insistita ricerca del goal e con una sassata improvvisa da fuori ci va anche vicinissimo (67′), ma la palla é fuori. Entra intanto Matic, come a voler sottolineare davanti a tutti la differenza con l’anno scorso… Negli ultimi 20 minuti Spinazzola prova a ritrovare le sue giocate sulla sinistra, mentre tra i campani l’unico che ancora si batte per il paré Bonazzoli, ma un suo tiro a 12′ dalla fine si spegne a lato. In campo ormai il ritmo é calo ulteriormente, così per svegliare il pubblico Mou inserisce anche Wijnaldum. E proprio Gini, dopo neanche 7 minuti di serie A, all’86’ infila già la palla in rete su assist di Dybala, peccato solo che il tutto venga reso vano da un offside di partenza della stessa Joya… Ormai all’Arechi si aspetta solo il triplice fischio di chiusura ma, prima dell’intervento di Sozza, negli ultimi 4′ di recupero i giallorossi trovano comunque il modo per spingere in avanti per l’ennesima volta con i guizzi del neoentrato El Shaarawy e con Karsdorp che al minuto 94 ha la forza di rubare palla, di puntare la porta e di calciare a lato sul 2° palo. Finisce con la meritatissima vittoria della Roma, e pazienza se stavolta il pallottoliere é stato un po’ avaro…