Massimo risultato col minimo sforzo: la Roma con lo Spezia gioca un po’ come il gatto col topo e nel posticipo dell’Olimpico ottiene i tre punti grazie a due colpi di testa di Smalling e di Ibañez su due tiri d’angolo, senza troppo penarsi per il resto del tempo. Due a zero il verdetto finale del campo, tanto basta alla squadra di Mou per scavalcare l’Empoli e riagganciare la Juventus al sesto posto in classifica, a soli 2 punti dalla Fiorentina quinta. E pazienza se i giallorossi di stasera non hanno giocato forse la loro miglior partita dell’anno, perchè alla Roma incerottata di questo periodo contro lo Spezia di Thiago Motta serviva a tutti i costi una vittoria e questa è arrivata, oltretutto a soli 4 giorni dall’altra vittoria di Sofia che ha sancito per i capitolini il primo posto finale nel girone di coppa. Per la gara di stasera Mourinho conferma il 3-5-2, con i rientri di Rui Patricio tra i pali e di Smalling a guidare la difesa, coadiuvato ai lati da Ibañez e da Kumbulla. Sulle fasce conferme per Karsdorp e Viña, mentre in mezzo al campo torna Mkhitaryan, dopo il turnover in Conference. Immancabili poi i muscoli e la fisicità di Veretout e Cristante, mentre davanti il tandem d’attacco è affidato ad Abraham ed a Borja Mayoral, alla prima da titolare in campionato e preferito a Shomurodov. Sull’altro fronte, Thiago Motta se la gioca a specchio, con davanti la coppia Strelec-Manaj a cercare di non far rimpiangere troppo l’assente Nzola, tenuto fuori per motivi disciplinari.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Prontera la Roma parte subito all’attacco ed al 6′ trova già il goal del vantaggio: su corner di Veretout dalla destra, sbuca Abraham, che di testa la indirizza sul 2° palo, ma irrompe sempre di testa Chris Smalling, che cambia traiettoria al pallone, spiazzando Provedel e gonfiando la rete per l’1-0 dei giallorossi. La squadra di Josè Mourinho si mostra molto aggressiva in avvio, costringendo lo Spezia sulla difensiva e tenendo saldamente in mano le redini della gara. Al 13′ un pasticcio difensivo tra Sala e Provedel rischia poi di costare carissimo agli ospiti, ma Mkhitaryan nella circostanza non ha il killer instinct e permette così allo stesso Sala di rimediare e chiudere la falla. Poco dopo proprio l’ex giocatore della Samp si fa male ed è costretto a lasciare prematuramente il campo, dentro al suo posto Kiwior. Sarà per il nuovo ingresso, o sarà piuttosto perchè la Roma non ha fretta di chiudere subito la gara, fatto sta che intorno al 20′ lo Spezia inizia ad imporre il suo giro palla a centrocampo, con la squadra di Mou che, dal canto suo, glielo lascia tranquillamente fare. Anche perchè ai capitolini basta davvero poco per tornare ad accendersi, al 25′ Abraham si rende protagonista di una grandissima giocata: col tacco l’inglese manda in porta Viña, che è poi bravo a calciare sul 2° palo, ma Provedel risponde presente con una bella respinta in volo e conseguente salvataggio in angolo. Dal corner Smalling prova poi a vestire i panni che furono di Abraham in occasione del suo goal, ma Provedel stavolta ha mangiato la foglia e chiude tutto. I padroni di casa provano a questo punto con varie azioni arrembanti in area a chiudere la pratica-Spezia, ed i liguri in effetti soffrono, ma riescono comunque a venirne fuori. Poco dopo la mezz’ora Abraham ci prova anche in rovesciata, ma stavolta l’impatto col pallone non arriva e la difesa resiste. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo poi esce fuori lo Spezia: prima è Reca ad inserirsi bene in verticale su un bell’assist di Strelec, ma il destro del polacco viene respinto in due tempi molto bene da Rui Patricio; quindi, lo stesso Reca ci riprova al 42′ di testa sul 2° palo, ma stavolta la sua mira non è delle migliori ed il pallone è alto. Nonostante la buona volontà degli ospiti, la prima frazione di gara si chiude invece con una grandissima occasione per la Roma: da Viña a Mkhitaryan, cross per Tammy Abraham e colpo di testa perentorio dell’ex Chelsea che va a sbattere, indovinate un pò, sulla traversa a portiere battuto, poi Veretout ribatte prontamente in porta e Nikolaou si frappone con un braccio, ma per Prontera non c’è niente e manda tutti negli spogliatoi, senza neanche consultare il Var.

SECONDO TEMPO – La gara riprende con un altro episodio da Var dentro l’area dello Spezia: Mkhitaryan lancia Viña e l’ex Palmeiras viene fermato dentro l’area con le cattive dai difensori bianconeri, ma per Prontera anche qui non c’è nulla da segnalare… Dalla panchina dell’ex allievo di Mourinho intanto comincia a muoversi qualcosa: entrano Bastoni, Agudelo e l’ex romanista Verde per Maggiore, Kovalenko e Strelec. E proprio il neoentrato Agudelo al 55′ manda in porta Manaj, che calcia, ma Rui Patricio para a terra. Goal mangiato, goal subìto, sul pronto ribaltamento di fronte, la Roma raddoppia: ancora schema da calcio d’angolo ed ancora Veretout a battere, stavolta pero’ a beneficiarne è la testa a centro area di Ibañez, col brasiliano che anticipa tutti e batte Provedel per il 2-0 giallorosso al 56′. La reazione ligure è affidata a Manaj, che segnerebbe al 62′ il goal del momentaneo 2-1, se non fosse per un offside, con Prontera che prima convalida la rete e poi è costretto ad annullare la sua decisione, corretto dal Var. Con la squadra di Thiago Motta che spinge per rientrare in partita, lo Special One capisce che è ora di spezzare il ritmo e ripartire con energie fresche: ecco allora dentro Diawara e Felix-Gyan, col ghanese che scalda subito l’Olimpico con una volata delle sue. Sul prosieguo dell’azione poi è Mkhitaryan a tentare la conclusione da fuori, ma il suo sinistro finisce alto. L’armeno torna poi protagonista anche pochi minuti dopo su un lancio illuminante di Karsdorp, ma stavolta l’ex Borussia non aggancia e l’azione sfuma. La scena si ripete poi simile sull’asse Viña-Abraham e stavolta è l’inglese a non avere un buon impatto sul pallone. Quando la partita sembra ormai sul punto di scemare, a 12′ dalla fine ci pensa ancora Manaj a riavvivarla: l’ex Inter a tu per tu con Rui Patricio si fa respingere il tiro dall’ex portiere del Wolverhampton, mentre sul tap-in lo stesso Manaj e Gyasi si ostacolano ed il pallone finisce fuori a porta pressochè sgarnita, anche se il tutto viene poi vanificato da una posizione di offside. Con la Roma che ormai attende solo il fischio finale, all’82’ la squadra di Thiago Motta torna nuovamente pericolosa: stavolta è Amian di testa a mandare fuori di un soffio su cross di Bastoni. Problemi muscolari nel finale per Viña: l’uruguaiano resta comunque in campo. Gli ultimi 3 minuti di recupero assegnati da Prontera servono sostanzialmente solo ad Afena-Gyan, per far vivere al ragazzino un super-concentrato di emozioni: Felix, già ammonito, entra di prepotenza fisica in area e segna con un destro secco il goal del 3-0, ma nel controllare il pallone si aiuta anche con un braccio e Prontera lo vede, annulla il goal ed ammonisce il giallorosso, che pero’ nel frattempo è intento a festeggiare la rete e non si è neanche accorto dell’annullamento. Conclusione, rosso per doppio giallo ad Afena-Gyan, che passa in pochi secondi dalla gioia del goal alla delusione per la sua prima espulsione da professionista. Pazienza, si cresce anche così…

Articolo precedenteRoma direttamente agli ottavi: battuto il CSKA 3-2, ed il Bodo pareggia…
Articolo successivoRoma travolgente a Bergamo: 4-1 con Abraham (doppietta), Zaniolo e Smalling!
Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.