Una Roma orgogliosa esce sconfitta all’Olimpico per 2-4 dall’Inter di Inzaghi. Troppa la differenza tra le due squadre, anche se nel primo tempo i giallorossi sono riusciti benissimo a mascherarla, arrivando all’intervallo avanti 2-1, grazie ai goal di Mancini ed El Shaarawy, col Faraone che ha completato la rimonta portando in vantaggio i capitolini dopo l’iniziale goal nerazzurro di Acerbi. Nella ripresa pero’ la musica è cambiata e l’Inter ha semplicemente fatto l’Inter, facendo pendere la bilancia fin da subito dalla sua parte grazie a Thuram (un goal ed un’autorete provocata) e chiudendo poi definitivamente la storia nel recupero finale con Bastoni. Peccato, questa gara sarebbe potuta essere il primo fiore all’occhiello di questa gestione De Rossi, invece la Roma si trova un’altra volta ad uscire sconfitta contro una big, in attesa della doppia sfida europea al Feyenoord che, quella sì, può davvero dare un senso diverso alla stagione romanista.
Per la sfida dell’Olimpico De Rossi conferma il suo 4-3-3 con Karsdorp ed Angeliño terzini, mentre a centrocampo ci sono Pellegrini, Cristante e Paredes, con davanti l’attacco titolare Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. Per quanto riguarda invece l’Inter, Inzaghi nel suo 3-5-2 sceglie Darmian e Dimarco sugli esterni, mentre davanti c’è la solita coppia Lautaro Martinez-Thuram.
PRIMO TEMPO – Sotto una pioggia battente ed incessante, la gara prende il via agli ordini di Guida e la partenza è a tinte fortemente giallorosse: al 1′ Lukaku serve El Shaarawy e Sommer è già costretto con un colpo di reni ad un grande intervento, con la palla che viene alzata sopra la traversa. Un minuto dopo poi è Pellegrini a provare la botta da fuori, palla alta non di molto. La Roma è tambureggiante e la Sud la spinge a tentare l’Impresa ed a perseverare nella pressione. Tutto questo furore giallorosso dura però i primi 5 minuti, perchè poi l’Inter decide di scendere in campo ed inizia a fare possesso, conquistando un calcio d’angolo dopo l’altro. E proprio su uno di questi corner, al 17′ i nerazzurri passano: Di Marco la crossa in mezzo e Lukaku prova ad allontanare il pallone, che finisce pero’ proprio sulla testa di Acerbi, colpo di testa debole ma preciso dell’ex laziale sul 2° palo e Rui Patricio, ostacolato nel suo movimento da Thuram (in fuorigioco), non ci arriva. Guida, sollecitato dal Var, va a rivedere la sospetta interferenza del francese, ma decide che per lui è tutto buono, Inter dunque avanti 1-0. A questo punto la squadra di Inzaghi amministra il pallone e punta apertamente ad addormentare la gara, riuscendoci peraltro con ottimi risultati. Ci pensa Mancini poi a scuotere i giallorossi al 28′: Pellegrini calcia una punizione dalla trequarti destra ed il difensore svetta sul 2° palo e con la testa infila ad incrociare sul 2° palo l’1-1. La partita si mantiene a questo punto equilibrata, il ritmo cala e di occasioni non se ne vedono. A risvegliare tutti ci pensa allora Rui Patricio al 38′ con un’uscita a vuoto che avrebbe potuto provocare disastri, ma per fortuna della Roma l’Inter non ne approfitta. Due minuti dopo ci pensa poi Paredes a mettere altro sale sulla gara: l’argentino perde palla banalmente e fa ripartire il contropiede nerazzurro, ma il diagonale di Dimarco esce largo sul 2° palo. Ormai il finale si è infiammmato ed El Shaarawy serve nello stretto in verticale Dybala, ma la Joya spara alto al 41′. La prima frazione sembra destinata al pareggio, ed invece allo scadere dei 45′ cambia tutto: la Roma riparte in campo aperto e Pellegrini porta palla centralmente per diversi metri, prima di servire sulla sinistra El Shaarawy, il cui sinistro colpisce entrambi i pali della porta di Sommer, prima di infilarsi in rete per il 2-1. Dopo 3 minuti abbondanti di recupero di va dunque all’intervallo con la Roma avanti.
SECONDO TEMPO – La partenza nerazzurra è di quelle che fanno male: al 48′ Calhanoglu ci prova su punizione dal limite, Rui Patricio para; un minuto dopo pero’ Barella apre a destra per Darmian ed il cross dell’ex Manchester trova al centro Thuram, il francese è poi bravo a bruciare Mancini sul tempo ed a firmare il 2-2 che rimette in gioco tutto al 49′. Ora gioca solo l’Inter, Lautaro ci prova di controbalzo al 53′, ma Rui Patricio para. La Roma tuttavia resiste solo altri 3 minuti, perchè al 56′ l’ex Mkhitaryan la crossa dalla sinistra ancora per Thuram, cercando di replicare lo schema vincente, ma sul lato opposto, ed Angeliño, per anticipare l’attaccante, infila in rete sul 1° palo una sciagurata autorete che significa 2-3 e controsorpasso dell’Inter. La Roma accusa il colpo a livello mentale ed allora l’Inter spadroneggia con un palleggio spavaldo, che tiene in continua apprensione la Roma. Ci prova anche Pavard da fuori al 58′ e colpisce un palo. De Rossi capisce che è ora di cambiare qualcosa: dentro allora Spinazzola per Angeliño e Bove per Cristante, mentre Inzaghi ne approfitta per togliere l’acciaccato Acerbi, dentro un altro ex Lazio, De Vrij. Il continuo giro-palla dei nerazzurri non lascia praticamente nulla alla Roma, ridotta al ruolo di semplice comparsa. Poi pero’ la luce di colpo si riaccende in casa-Roma e Lukaku si ritrova a tu per tu con Sommer in area, Big Rom sceglie tuttavia di dribblare il portiere, ma lo svizzero è bravissimo a chiuderlo ed a salvare l’Inter. Un minuto dopo ancora Lukaku protagonista contro la sua ex squadra, stavolta pero’ il suo colpo di testa su imbeccata di Spinazzola finisce in fallo laterale. Passate queste due sfuriate, la squadra nerazzurra torna poi a manovrare in mezzo al campo e per riuscire a tenere alto il ritmo al 74′ Inzaghi ne cambia tre: dentro Carlos Augusto, Dumfries ed Arnautovic, con la Roma che risponde con Zalewski e Baldanzi. Proprio Baldanzi prova ad entrare subito nel vivo e calcia col sinistro, ma manda sull’esterno della rete. I nuovi ingressi almeno portano nuova linfa ai capitolini e Karsdorp si ritrova in ottima posizione all’81’, ma il suo cross è debolissimo e Sommer ne approfitta. Tre minuti dopo quindi è Spinazzola a far partire un bolide dalla distanza, su cui lo svizzero risponde ancora presente, anche se il tutto viene annullato da una posizione di offside di Lukaku. La Roma ora attacca alla ricerca del 3-3 e De Rossi inserisce anche Azmoun, mentre nell’Inter fa il suo ingresso Sanchez. Si entra negli ultimi 5 minuti di recupero, la Roma attacca con il cuore ma con scarsa lucidità ed al minuto 93′ ne arriva anche la plastica dimostrazione: Baldanzi sbaglia un passaggio in verticale e fa ripartire l’Inter, Sanchez la apre a destra per Arnautovic, il cui cross al centro trova un insospettabile Bastoni, che firma da attaccante d’area il definitivo 2-4. Fine dei giochi, l’Olimpico applaude l’impegno dei giallorossi, ma i 3 punti se li prende l’Inter…