(Foto di Alfredo Falcone/LaPresse )

Pari in extremis della Roma, che ferma sull’1-1 all’Olimpico il Napoli capolista di Conte, grazie ad un ”golazo” in pieno recupero di Angeliño, che riequilibria le cose dopo il vantaggio partenopeo del primo tempo, a firma dell’ex Spinazzola. Dopo le sette vittorie consecutive in casa continua dunque la striscia positiva dei giallorossi tra le mura domestiche, mentre rallenta in vetta la squadra di Conte, proprio quando invece avrebbe potuto allungare su Inter ed Atalanta.

Con nelle gambe ancora la gara con l’Eintracht ed a soli 3 giorni da un’altra gara da dentro/fuori col Milan in Coppa Italia, Ranieri per la sfida alla prima della classe deve fare affidamento su un po’ di turnover: torna dunque il 4-3-3 con Rensch a destra ed Angeliño a sinistra, mentre in mezzo a riposare è Hummels. A centrocampo col solito Konè ci sono Pisilli e Cristante, con Paredes che parte dalla panchina, mentre davanti il tecnico di San Saba punta sulla voglia di spaccare di Soulè e Shomurodov, affiancati dal sempre affidabile El Shaarawy. Rimangono dunque fuori sia Dybala che Dovbyk. Sull’altro fronte Conte punta invece in difesa sugli ex Juan Jesus e Spinazzola, mentre davanti sono altre due vecchie conoscenze come Lukaku e Politano a dover mettere in apprensione Svilar, coadiuvati naturalmente da Neres.

PRIMO TEMPO – Al fischio di Fabbri la partita si mette subito su un evidente piano di battaglia fisica. Nel primo quarto d’ora di gara il Napoli costringe sulla difensiva i padroni di casa, che di fatto non riescono ad uscire dalla propria metà campo. Al 16′ arriva il primo squillo del match, con Lukaku che ruba palla all’ex compagno Cristante e poi pero’ col sinistro chiude troppo sul 2° palo, sprecando fuori. La Roma prova ad impostare da dietro, ma fa grande fatica poi in fase di verticalizzazione. Al 22′ pero’ arriva finalmente anche la prima palla-goal per i giallorossi: in contropiede El Shaarawy la crossa sulla destra per Mancini, che fa la torre all’indietro per l’accorrente Pisilli, destro al volo del numero 61 e pallone che esce pero’ abbondantemente a lato. La partita si è definitivamente accesa ed un minuto dopo nell’altra area Lukaku manda al tiro McTominay, ma Svilar para senza problemi. Col passare dei minuti poi anche la Roma prova a dire la sua sul possesso palla: El Shaarawy ci prova da fuori, ma il suo destro è alto, quindi al 28′ Shomurodov serve in area Soulè, ma l’ex Frosinone spreca tutto, ”ciabattando” a lato. L’equilibrio dell’Olimpico viene poi interrotto bruscamente (ed anche beffardamente…) al 29′: l’ex Juan Jesus lancia in profondità sulla sinistra per l’altro ex romanista Spinazzola, che si infila nello spazio e, approfittando di un ”buco” difensivo romanista, arriva a tu per tu con Svilar, per poi bruciarlo in uscita con un pallonetto che vale lo 0-1. ”Spina”, per rispetto dell’Olimpico e della sua gente, non esulta, ma il suo goal fa male lo stesso ai giallorossi… La replica capitolina è tutta in un tentativo di incursione di Pisilli, vanificato sul nascere. Per il resto, il Napoli col suo giro-palla addormenta la gara, nascondendo la palla agli avversari. Senza nessun sussulto si entra così nel minuto di recupero concesso da Fabbri ed è proprio qui che la Roma prova a giocarsi il bonus: sugli sviluppi di un angolo N’Dicka svetta di prepotenza a centro area, ma Meret respinge prontamente sull’ivoriano, che poi di piede prova anche il tap-in, ma stavolta è la difesa azzurra a chiudere. Si va dunque all’intervallo con la Roma sotto di un goal.

SECONDO TEMPO – Stessa musica anche ad inizio ripresa, col Napoli che fa passare velocissima in area la palla: da Lukaku ad Anguissa, fino ad arrivare a McTominay, che calcia immediatamente, pallone alto. Si fa poi male Konè ed allora Ranieri ne approftta per giocarsi i suoi primi due cambi: fuori il francese ed El Shaarawy per Paredes e Saelemaekers. A giocare intanto pero’ è ancora il Napoli: Neres si fa vedere con un tiro-cross insidioso, pallone alto. La squadra di Conte spinge con insistenza, alla ricerca del raddoppio, tuttavia negli ultimi 20 metri di pericoli per Svilar non se ne vedono ed anzi allo scoccare dell’ora di gioco è Angeliño a farsi vedere in area, ma il suo cross viene chiuso dalla difesa napoletana, mentre poi sulla ribattuta gli esce un tiraccio che finisce in curva. Entra intanto anche Dovbyk al posto di Cristante, nel tentativo di alzare il baricentro della Roma. E la squadra di Ranieri in effetti al tiro ci arriva, seppur su punizione: Paredes al 64′ dà l’illusione del goal, ma prende solo l’esterno della rete. Il Napoli tuttavia non sta a guardare ed a 20′ dalla fine su una punizione di Politano è Lukaku ad andare ad un passo dal raddoppio, fermato da un salvataggio sulla linea di Rensch, anche se per la verità la giocata viene poi resa vana da un offside. Ormai il cronometro scorre veloce ed ogni episodio potrebbe essere decisivo sul match da una parte o dall’altra: ad un quarto d’ora dalla fine ancora Paredes ci riprova su punizione e stavolta a fermare l’argentino è il palo esterno. Per il gran finale entrano poi Balzanzi e Dybala per la Roma, mentre Conte inserisce Mazzocchi, Simeone e Raspadori, nell’intento di tenere alta la squadra campana. Ed in effetti lo scopo partenopeo sembra realizzarsi, perchè i minuti scorrono inesorabili e la Roma non riesce a sfondare le linee difensive dell’avversario, col Napoli che amministra e gioca col cronometro. La Roma dal canto suo ci mette tanto impegno e tanto cuore, ma di ”ciccia” se ne vede davvero poca sul piano delle potenziali occasioni. Si entra così negli ultimi 5 minuti di recupero ed è qui (come anche nel primo tempo…) che la Roma ha riservato il meglio per i suoi tifosi: al 92′ Saelemaekers va all’uno-due sulla destra con Soulè, quindi il belga la crossa sul 2° palo per Angeliño, che fa partire un grandissimo tiro al volo che va ad infilarsi imparabile all’angolino sul palo più lontano. E’ un grandissimo goal che vale l’1-1 finale e l’Olimpico esplode in un’esultanza liberatoria. Fondamentale giovedì in Europa, decisivo anche quest’oggi, Angeliño, degno erede di ”Spina”, si sta prendendo sempre di più la Roma sulle spalle… Prima del fischio finale e sospinta dal tifo rovente la squadra di Ranieri poi cerca anche di prendersi tutto il bottino, ma ormai è troppo tardi e Conte già schiuma rabbia per la sua mancata vittoria. Finisce con un punto per parte e, vista la gara, va benissimo così…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.