La Roma al Tardini è incappata nella sua settima sconfitta in campionato, forse una delle più brutte, alla luce della debolezza dell’avversario e dei pochissimi tiri effettuati verso la porta di Sepe dai giallorossi. Eppure, se dopo soli 4 minuti di gara Piccinini avesse valutato diversamente la brutta entrata in area di rigore da parte di Hernani su Pellegrini, a quest’ora probabilmente saremmo stati qui a parlare della strabordante Roma che si fa rullo compressore contro tutte le piccole. Le cose tuttavia sono andate assai diversamente, ed allora riecco la Roma fuori dalla zona-Champions e riecco anche il fuoco incrociato delle polemiche e dei veleni, che accompagnano sempre i passi falsi della squadra di Fonseca. Andiamo a vedere cosa ha detto Paulo Fonseca nel dopogara, ai colleghi di Dazn: ‘‘Siamo entrati in campo bene, abbiamo questa situazione su Pellegrini… Poi, la prima volta che i nostri avversari sono arrivati davanti alla nostra porta, hanno fatto goal… Se vogliamo vincere ed arrivare in Champions, non puoi prendere goal così… Questo ha cambiato la partita. Il Parma aveva bisogno dei tre punti, poteva essere una partita aperta. Dopo il goal invece loro si sono chiusi ed abbiamo trovato difficoltà. Un problema di tenuta fisica? No, non voglio alibi, non possiamo prendere goal così! Quell’episodio ha cambiato la partita. Ripeto, il Parma ha segnato un goal e poi ha controllato la situazione. Abbiamo preso goal, loro si sono abbassati ed è diventato più difficile. Abbiamo avuto delle difficoltà nel creare le situazioni”.
Pur nell’amarezza per la sconfitta, Fonseca ha ben chiaro cosa non ha funzionato difensivamente oggi: ”Non abbiamo avuto il controllo del corridoio centrale: nel primo tempo il Parma è arrivato due volte alla nostra porta e nella prima di queste volte ha segnato. Il problema è stato questo. Una squadra che vuole andare in Champions non può avere questi momenti… E’ stata una questione di concentrazione, il goal ha cambiato la partita e dopo è stato difficile. Nel primo tempo non abbiamo fatto girare la palla più velocemente. Con una squadra che ha abbassato tutti i giocatori, è difficile…”.
Nella ripresa Paulo ha provato con qualche correttivo a dare più fluidità al giro palla con l’ingresso di Cristante: ”L’ho fatto entrare, ma anche Ibanez ha qualità nella costruzione. Con Cristante siamo andati meglio, ma lui ha giocato quasi tutte le partite, era difficile farlo giocare dall’inizio”.
Dopo la vittoria risicatissima sul Genoa (decisa dal goal di un difensore…), un’altra gara oggi in cui gli attaccanti hanno faticato a produrre: c’è dunque anche un problema con gli attaccanti in questa Roma? Fonseca lo esclude, rimandando tutto ad un discorso generale di squadra: ”Non penso: Dzeko ha lavorato molto ed ha fatto buoni movimenti, ma la palla non è arrivata in buone condizioni per gli attaccanti. Contro una squadra che si deve salvare è più difficile. Non è un problema di Dzeko o di Mayoral, è un problema collettivo”.
Dopo il fischio finale si è visto Fonseca andare animatamente a colloquio con l’arbitro Piccinini: evidentemente l’episodio del mancato rigore su Pellegrini non dev’essergli andato giù…
Il tecnico portoghese invece per il momento non ha riservato la stessa verve polemica ai suoi giocatori, dopo la brutta sconfitta odierna: ‘‘Ai giocatori non ho detto niente. Normalmente non parlo dopo la partita. Mi piace andare a casa, vedere la partita, trarre le conclusioni e parlare il giorno successivo. Voglio essere giusto con i miei giocatori, parlo loro dopo aver rivisto la partita e non a caldo”.
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