La Roma interrompe il suo bottino pieno contro le ”piccole” del campionato, frenando a Benevento ed uscendo dal Vigorito con un solo punto anzichè i 3 sperati. Al di là del risultato finale, la Roma è apparsa meno insidiosa in zona-goal: nel dopogara Paulo Fonseca non vuole tuttavia sentir parlare di passi indietro da parte della sua squadra: ”No, è stata una partita difficile, il Benevento si è chiuso bene: siamo arrivati senza difficoltà negli ultimi 30 metri, poi pero’ non abbiamo avuto iniziative individuali, siamo stati poco concreti e poco aggressivi nell’ultimo momento. Penso che i giocatori abbiano capito di dover essere più concreti…”
Pur al netto delle tante assenze difensive e di giocatori tatticamente ”sacrificati” (leggasi Spinazzola…), era tuttavia lecito attendersi qualcosa in più stasera dalla Roma sul piano delle palle-goal create: col Benevento votato unicamente alla difesa dello 0-0, si poteva forse togliere un uomo dal pacchetto arretrato per incrementare ulteriormente la spinta davanti, si poteva provare forse a passare a 4 dietro, aprendo così un po’ le fasce e cercando nuove soluzioni tattiche. Fonseca su questo risponde schiettamente: ”Abbiamo fatto questo quando è entrato Dzeko, per avere un uomo in più in area: ci siamo messi a 4 dietro, con due attaccanti, Pellegrini trequartista e due ali. E’ difficile fare di più. Siamo stati lenti nei corridoi laterali, è vero. Siamo stati lenti al momento della finalizzazione”. Colpa anche del mancato recupero di energie, dopo la gara di giovedì? Il tecnico portoghese esclude questa ipotesi e non cerca alibi: ”Non penso sia una questione fisica, la squadra ha provato costantemente a essere veloce. Sono mancate le iniziative individuali, gli uno contro uno. Potevamo fare meglio… Penso che noi dobbiamo tirare di più in porta, se ne abbiamo la possibilità. Però il Benevento si è chiuso bene, non abbiamo avuto tante possibilità di tirare. In partite come queste però bisogna tirare di più”.
 Quest’oggi si è visto in avanti il tentativo di far coesistere Borja Mayoral e Dzeko, un tentativo non del tutto riuscito, per la verità, alla luce del punteggio finale. Per quanto riguarda però i due attaccanti, Fonseca non accetta lo schematismo mediatico per cui uno sarebbe la riserva dell’altro: ”Dzeko ha giocato col Braga, oggi Mayoral è partito titolare. Per gli attaccanti questo tipo di partita è più difficile. Non abbiamo titolari in questa squadra…”
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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.