E’ finita pari con una rete per parte tra il Betis Siviglia e la Roma per la quarta giornata del girone C di Europa League: gli andalusi sono andati avanti al 34′ con Canales (grazie ad una sfortunata deviazione di Ibañez), ma la squadra giallorossa è riuscita poi a raddrizzare le cose ad inizio ripresa, al 53′ grazie ad un goal del ”Gallo” Belotti. La Roma esce dunque indenne dal catino caliente del Villamarìn e resta ampiamente in corsa per la qualificazione europea, in attesa di conoscere anche il risultato di stasera tra HJK Helsinki e Ludogorets.
Per la gara in terra iberica Mourinho deve fare a meno di Dybala e decide di puntare sul 3-5-2, con Zalewski e Spinazzola esterni e con Pellegrini in mezzo al campo, a dare man forte alla coppia Cristante-Matic. Davanti poi c’è il doppio centravanti, con Abraham e Belotti insieme dal 1° minuto, nell’intento di rendere complicata la serata a Bravo. Per quanto riguarda invece i biancoverdi di casa, Manuel Pellegrini se la gioca col 4-2-3-1, con Rodri, Canales e Joaquin sulla trequarti, a supporto del centravanti Willian Josè.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Sidiropoulos e che per l’arbitro greco non sarà una serata facile lo si intuisce fin da subito, perchè già al 2′ Spinazzola scappa via a Ruibal e lo spagnolo lo ferma con le maniere dure, ma Sidiropoulos decide di sorvolare e lascia giocare come se nulla fosse. Al 4′ poi il Betis si mette anche a giocare e Rodri da fuori chiama in causa Rui Patricio. Trascorrono due minuti ed il nostro taccuino torna ad occuparsi di lotta libera: brutta entrata di Rodri su Matic, che rimane a terra dolorante: ovviamente anche qui nessuna sanzione disciplinare da parte del direttore di gara… Al 10′ arriva poi la prima occasione per la Roma: Belotti ci prova, ma sbatte contro il muro difensivo betico, arriva allora Pellegrini e la schiaccia, ma il pallone finisce comodo tra le mani di Bravo. Non è tuttavia facile in questa gara parlare solo di pallone giocato, perchè al 14′ l’argomento arbitrale torna al centro della scena: Sidiropoulos sorvola anche su una gomitata di Miranda su Zalewski, con l’italo-polacco che rimane a terra. Va bene che in Europa si fischia poco e si gioca duro, ma a tutto c’è un limite, limite che evidentemente Sidiropoulos non sembra conoscere… Senza riuscire a vedere grandi manovre, si arriva così al 20′ con Smalling che, in proiezione offensiva, la crossa con l’esterno, troppo però sul portiere e Bravo può così intervenire. Le due squadre provano in questa fase ad imporre il proprio giro palla in mezzo al campo, ma a prevalere è l’equilibrio, oltre naturalmente al gioco maschio da parte degli spagnoli. Alla mezz’ora persino il direttore di gara non ne può più e comincia ad ammonire gli iberici. Sarà per non rischiare altre sanzioni, fatto sta che da questo momento in poi la squadra dell’ ”Ingeniero” Pellegrini inizia a sciorinare il suo calcio ed al 34′ trova anche, con un po’ di fortuna, il goal del vantaggio: Rodri serve Canales ed il fantasista calcia da fuori area, Ibañez si trova sulla traiettoria e viene colpito dal pallone, con la conseguenza che il tiro cambia completamente direzione e va ad infilarsi dove Rui Patricio non può arrivare. Non ancora appagato, lo stesso numero 10 biancoverde ci riprova poi 5 minuti più tardi, ma stavolta la Roma si salva con una deviazione in angolo. La squadra di Mou in questa fase soffre il palleggio ed il ritmo degli avversari. Nel finale si fa anche male Cristante dopo un’entrata ruvidissima di Guardado su di lui, ovviamente non ritenuta fallosa dall’arbitro… Si entra così negli ultimi 4 minuti di recupero ed al 3° giro di lancette Spinazzola pennella un cross splendido per la testa di Belotti, che a sua volta insaccherebbe alla sua maniera alle spalle di Bravo il pallone del pareggio, se non fosse per una segnalazione millimetrica di fuorigioco, convalidata poi dal Var: si arriva dunque all’intervallo con la Roma sempre sotto di un goal.
SECONDO TEMPO – Lo Special One si gioca la ripresa con un Camara in più ed un acciaccato Matic in meno. Non cambiano invece la durezza del gioco del Betis, nè tantomeno la manica larga di Sidiropoulos, con la conseguenza che ad inizio secondo tempo Pezzella entra duro su Belotti, ma di cartellini non se ne vedono. La Roma ora però ha iniziato a prendere meglio le misure agli andalusi ed infatti inizia a cingere d’assedio l’area avversaria, guadagnando angoli su angoli. Proprio su uno di questi corner, Pellegrini pennella dalla bandierina, Bravo esce a vuoto e per fortuna dei padroni di casa arriva un difensore a metterci una pezza. La Roma sembra ora totalmente padrona della situazione, ed allora a scompaginare le carte ecco arrivare una ”vaccata” di Cristante, con Bryan che di fatto fa partire il contropiede del Betis: Joaquin crossa dalla parte opposta per Canales, che però impatta malissimo sul pallone e la Roma, che era scopertissima, si salva. L’episodio fa almeno aprire gli occhi ai giallorossi ed un minuto dopo infatti ecco il pareggio della Roma: Belotti riceve in profondità, triangolo con l’accorrente Camara e pallone di ritorno al ”Gallo”, che infila in rete. L’arbitro annulla per un altro offside millimetrico di partenza, stavolta di Camara, ma Mourinho in panchina rivede le immagini prima di tutti ed esulta: il goal viene infatti poi convalidato dalla pronuncia del Var perchè la posizione di partenza del guineano è ininfluente, essendo Belotti a toccare il pallone sul lancio dalle retrovie. Roma che agguanta dunque un pari fondamentale. Sul nuovo equilibrio di 1-1 le due squadre si siedono, come se di fatto il risultato andasse bene ad entrambe. E poi la gara fino a questo punto è molto dispendiosa a livello fisico, tanto che i due tecnici ricorrono alle panchine: Pellegrini inserisce Luiz Henrique e Borja Iglesias, mentre Mou risponde con Viña e Bove. Si entra ormai nell’ultima parte di gara ed è la Roma che prova col suo possesso palla ad uscire dal Benito Villamarìn col bottino pieno, tanto da costringere Pellegrini ad inserire altre forze fresche: entrano anche Carvalho e Rodriguez. Ai -8 proprio uno dei più freschi, Borja Iglesias, ci prova dalla distanza, ma il pallone finisce fuori. Ormai però in campo le energie rimaste sono poche, i due allenatori fanno entrare anche Moreno ed El Shaarawy nel tentativo di ridare un pò di ossigeno. L’ultimo bagliore della gara lo porta Abraham all’88’, con un tiro alto senza troppe pretese. Finisce 1-1, il Betis raggiunge la matematica qualificazione alla prossima fase di Europa League, mentre la Roma torna a fare punti in Coppa e lo fa sul difficilissimo campo del Betis, lì dove nessuna italiana ha mai vinto. La corsa all’Europa League continua…