Dopo la vittoria in Conference League sui turchi del Trabzonspor, la Roma di Mourinho parte col piede giusto anche in campionato ed all’esordio batte sul proprio terreno la Fiorentina con un secco 3-1, grazie alla rete iniziale di Mkhitaryan ed alla doppietta risolutiva di Veretout. Di Milenkovic l’unico lampo viola. Da registrare poi tra i giallorossi l’ottimo debutto di Tammy Abraham, alla prima assoluta con i capitolini ed autore già all’esordio di due assist. L’ex Chelsea è stato determinante fin da subito per far svoltare la gara in favore della Roma: Abraham con un suo lampo ha infatti costretto Dragowski all’espulsione dopo poco più di un quarto d’ora da via, per poi contribuire in modo determinante alla vittoria dei giallorossi, aggiungendo alla sua sontuosa prestazione anche una clamorosa traversa. Che dire… Se il buongiorno si vede dal mattino…
PRIMO TEMPO – Dopo un primo quarto d’ora di fatica da parte dei giallorossi, in cui la squadra di Italiano è riuscita a creare grattacapi ai padroni di casa, al 17′ ci pensa proprio Abraham a farsi subito voler bene dai tifosi romanisti: l’attaccante inglese parte centralmente in velocità e Dragowski in uscita è costretto a travolgerlo. Pairetto a sua volta si vede costretto a cacciare anzitempo il portiere viola ed in porta va dunque Terracciano, con Callejon sacrificato di turno. La squadra di Mou, forte della superiorità numerica, inizia a giocare in scioltezza ed al 24′ Pellegrini ci prova, ma calcia a lato, sull’esterno della rete.
La Fiorentina in difesa appare fin troppo svagata, così due minuti dopo Abraham sale nuovamente in cattedra: Tammy serve un assist al bacio a Mkhitaryan, che a sua volta è bravo nel raccogliere a centro area e nel battere Terracciano per l’1-0 della Roma. Il goal dell’armeno resta tuttavia sub iudice per alcuni minuti, a causa della millimetrica posizione sul filo del fuorigioco da parte dell’ex Arsenal, ma alla fine anche il Var conferma il vantaggio romanista.
La Roma continua poi a spingere anche con Zaniolo, il cui sinistro dalla distanza viene pero’ respinto dall’ex portiere dell’Empoli. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo poi torna ad alzare la testa anche la squadra toscana, ma l’unico tentativo concreto lo porta Bonaventura, con Rui Patricio reattivo nella respinta.
SECONDO TEMPO – Per cercare di raddrizzare subito il risultato, Italiano si gioca la ripresa con Castrovilli, fresco Campione d’Europa, subito in campo. E la partita in effetti svolta presto, non tanto, a dire il vero, per i meriti del centrocampista viola, quanto piuttosto perchè Zaniolo, già ammonito, al 52′ interviene in ritardo su un avversario e Pairetto ristabilisce così la parità numerica tra le due squadre. I viola prendono dunque coraggio e Vlahovic tre minuti dopo spara in porta da ottima posizione, ma Rui Patricio è bravissimo nel parare e nel tenere a galla i suoi. Ci prova quindi anche Pulgar dal limite dell’area, ma l’esperto portiere portoghese fa buona guardia. Allo scoccare pero’ dell’ora di gioco neanche Rui può nulla e deve capitolare su un inserimento di Milenkovic, bravo a bruciare sul tempo Ibañez ed a battere a rete per l’1-1 sugli sviluppi di un corner.
La Roma pero’ non ci sta e reagisce immediatamente: Pellegrini serve una grandissima palla per la testa di Abraham ed il gigante romanista si inserisce benissimo col terzo tempo, ma il pallone va a sbattere clamorosamente sulla traversa, smorzando sul nascere la gioia dell’ex Chelsea. Visto allora che non è serata per la gloria personale, Tammy decide di continuare sul filone dell’assist e la scelta si rivela ancora una volta azzeccata: al 64′ Abraham va via di potenza sulla destra e serve poi libero sul 2° palo l’accorrente Veretout, bravo a farsi trovare al momento giusto ed al posto giusto per il nuovo vantaggio della Roma. Anche in questa occasione il Var ci va cauto prima di assegnare il goal ma, come già successo per la rete di Mkhitaryan, anche in questa occasione arriva la convalida.
A questo punto, con la Roma nuovamente avanti, per gli ultimi 20 minuti dell’Olimpico Mou può concedere ad Abraham la sua meritata ovazione di pubblico, al suo posto entra Shomurodov. Josè Mourinho avrebbe tuttavia dovuto avvertire gli avversari che, invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambia: bastano infatti appena 10 minuti all’attaccante uzbeko per non far rimpiangere l’altruismo di Abraham e per servire un gran pallone in profondità a Veretout, che a sua volta di conferma reattivo nel firmare la sua doppietta che vale il 3-1 finale al 79′.
Con la gara ormai in salde mani romaniste, gli ultimi dieci minuti servono giusto per concedere un pò di ribalta a Bove, alla seconda presenza in A, mentre Shomurodov e Vlahovic cercano invano un pò di gloria personale, ma i due portieri non sono dello stesso avviso… Finisce dunque col successo della Roma per tre ad uno sui viola, ma la notizia vera della serata è che con Abraham la Roma ha trovato ufficialmente il suo nuovo ariete. E sì, Edin è già un lontano ricordo…