Grazie ad una doppietta di Mayoral la Roma conquista un’altra importante vittoria in Europa League contro lo Shakhtar e vola così ai quarti di finale della coppa. Dopo l’ampio successo dell’andata, stavolta bastava anche molto meno ai giallorossi per chiudere definitivamente la pratica ucraina, eppure la squadra di Fonseca non ha minimamente accennato ad abbassare la guardia ed alla fine è uscita dall’Olimpico di Kiev con una vittoria per 2-1 che fa gonfiare il petto ai capitolini, in attesa della gara di domenica sera contro il Napoli. La squadra di Fonseca ha aperto le danze all’inizio del secondo tempo, col vantaggio di Mayoral, subendo poi una decina di minuti dopo il momentaneo pari di Junior Moraes, ma al 72′ ci ha pensato ancora Borja a ridare la vittoria ai giallorossi. Per la sfida odierna, Fonseca schiera il suo 3-4-2-1 con Cristante leader della difesa, mentre ai lati ci sono Ibañez e Kumbulla, con Mancini che rimane inizialmente fuori. A centrocampo torna Karsdorp sulla fascia destra, con Spinazzola inamovibile dall’altra parte ed il duo Villar-Diawara al centro. Sulla trequarti largo poi a Carles Perez e Pedro, a supporto di Borja Mayoral. Sull’altro fronte, Castro se la gioca col 4-3-3, con Tetè, Junior Moraes e Solomon a cercare di rendere dura la vita a Pau Lopez.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Lahoz ed è Borja Mayoral a rompere gli indugi al 5′, ma l’attaccante calcia altissimo. La risposta dei padroni di casa è in un tentativo di Alan Patrick, ma il tiro del brasiliano è velleitario. Nel primo quarto d’ora è comunque lo Shakhtar a cercare di imporre il proprio gioco, ma la Roma dal canto suo resta vigile sulla difensiva e non concede praticamente nulla. Poi al 23′ ci prova la Roma con Spinazzola, ma la conclusione dalla distanza dell’esterno finisce larga. La partita inizia ad entrare nel vivo e due minuti dopo sull’altro fronte è Dodò a cercare Junior Moraes, ma l’attaccante viene chiuso al tiro. Poi al 26′ ancora Shakhtar Donetsk: Alan Patrick fa partire il suo sinistro da fuori e Pau Lopez risponde presente, parando in tuffo. La squadra di Castro prova in questa fase a partire con la costruzione da dietro, ma la squadra di Fonseca fa un buon pressing e concede poco agli avversari. Poco prima della mezz’ora di gioco gli ucraini cercano quindi anche i fraseggi rapidi: Junior Moraes crossa dalla sinistra ed Alan Patrick calcia, con Pau Lopez reattivo nella parata, ma il tutto viene annullato per un fallo di Tetè su Kumbulla. Al 34′ Junior Moraes ci riprova in prima persona con uno stacco imperioso di testa su cross di Dodò, ma la palla esce a lato e la Roma si salva. Il primo tempo si chiude su un errore in chiusura di Ibañez, con Solomon che prova a sfruttare la leggerezza del brasiliano, ma sbaglia tutto, calciando altissimo. Il primo tempo è tutto qui, le due squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0 di partenza, ma alla Roma va benissimo così…

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con il primo cambio: nella Roma Fonseca toglie Ibañez, ammonito, ed inserisce Mancini. La dinamica del match non cambia invece, con lo Shakhtar al piccolo trotto ed alla ricerca di un goal che possa accendere un lumicino di speranza, mentre sull’altro fronte la Roma presidia il territorio e appena può cerca di piazzare la stoccata letale. Ed al 48′ l’episodio favorevole ai giallorossi arriva: Karsdorp crossa dalla fascia, Krivtsov tenta di allontanare il pallone in scivolata e Borja Mayoral è lì, appostato come un falco, pronto a schiacciarla di testa in rete per lo 0-1 della Roma, che è anche il dodicesimo centro stagionale per l’attaccante di scuola Real. La Roma a questo punto si galvanizza e prende con coraggio a giocare in scioltezza, mentre lo Shakhtar invece accusa il colpo: al 54′ Carles Perez serve con una grandissima verticalizzazione Pedro e l’ex Chelsea col destro calcia fuori, mancando di poco il raddoppio. Un minuto dopo ancora Roma arrembante: nella circostanza è Mayoral a servire Pedro, stavolta però l’ex blaugrana preferisce ricambiare il favore a Carles Perez e, con un assist illuminante, manda al tiro l’ex canterano, ma il numero 31 romanista ciabatta malissimo col sinistro, sprecando un’altra chiarissima palla-goal. E siccome non c’è due senza tre, ecco che al 57′ è Borja Mayoral a mancare la stoccata del raddoppio: l’attaccante ci prova di testa su cross di Spinazzola, ma Trubin respinge. Arriva poi una brutta notizia per i romanisti: Karsdorp, diffidato, si prende un’ammonizione evitabile e salterà dunque per squalifica la gara di andata dei quarti. Poco prima dello scoccare dell’ora di gioco poi Fonseca esegue un triplo cambio: fuori Diawara, Karsdorp e Spinazzola e dentro Pellegrini, Bruno Peres e Calafiori.
Fonseca sceglie tuttavia male il momento dei cambi, visto che c’è da battere una punizione dalla trequarti per lo Shakhtar, infatti, con la Roma ancora da riassemblare, la squadra di casa va in goal proprio su azione da palla ferma: Tetè crossa, Alan Patrick fa la sponda e Junior Moraes in scivolata infila l’1-1 al 59′. Col nuovo equilibrio, Castro si gioca allora il tutto per tutto e ricorre ai suoi giocatori di maggior esperienza: ecco dentro Marlos e Konoplyanka per Tetè ed Alan Patrick. Proprio Konoplyanka prova subito il suo dentro a giro da fuori e Pau Lopez respinge in angolo. La voglia di rimonta dello Shakhtar Donetsk deve cedere però definitivamente il passo alla superiorità della Roma al 72′: l’azione è tutta in salsa spagnola, con Pedro a servire in profondità Carles Perez, che è poi bravo, col portiere in uscita, a vedere con la coda dell’occhio il movimento a destra di Borja Mayoral, controllo e tiro dell’attaccante e palla in rete per l’1-2 della Roma. Sulle ali dell’entusiasmo, tre minuti dopo la squadra capitolina potrebbe anche incrementare ulteriormente il suo bottino sull’asse Kumbulla-Mayoral, ma stavolta lo spagnolo non arriva di un soffio sul pallone e lo Shakhtar si salva. Ormai comunque si gioca solo per la gloria, visto che la qualificazione è chiusa a tripla mandata nel forziere romanista. Nell’ultimo quarto d’ora del match c’è spazio in campo anche per El Shaarawy, Dentinho e Sudakov. Si arriva così all’82’ con Marlos che chiude un triangolo e fa partire il suo sinistro velenoso, ma Pau Lopez risponde da campione con una grande parata. Il cronometro ormai scorre inesorabile ed il campo ha già dato tutti i suoi verdetti, così c’è spazio solo per le ultime cartucce da sparare: all’88’ Sudakov calcia a lato da fuori area, mentre nel primo dei due minuti finali di recupero Pellegrini serve filtrante in verticale Carles Perez, ma Trubin è bravo ad uscire ed a respingere il tiro dello spagnolo. Finisce 2-1 per la Roma, che vince per la prima volta in Ucraina e raggiunge con merito il pass per i quarti di finale. Ed ora, dita incrociate per il sorteggio…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.