Finisce con una vittoria roboante il campionato dolceamaro della Roma: nell’ultima giornata di A i giallorossi vanno infatti a vincere a Torino per 3 a 1 contro i bianconeri freschi Campioni d’Italia. Sì, d’accordo, le formazioni viste stasera in campo hanno davvero poco di ”vero” ed hanno invece molto di calcio d’agosto, con gli obiettivi ormai già raggiunti dalle due squadre e con i due allenatori che hanno dato ampio spazio alle seconde e terze linee. Tuttavia, la Roma che vince in casa della Juventus, per giunta con ben 2 reti di scarto, è comunque una notizia, soprattutto se questo succede allo Stadium, finora zona totalmente off limits per i giallorossi. Tra le note positive della serata c’è certamente Zaniolo, autore di un’altra grande prestazione, impreziosita dall’azione gioello dell’assist a Perotti, per il goal finale dell’1-3. Da sottolineare poi Kalinic ancora in goal e la doppietta di Perotti, con il Monìto che, al netto di problemi fisici, sa ancora fare la differenza. Di Higuain invece il goal del momentaneo vantaggio juventino, prima del sorpasso romanista.
PRIMO TEMPO – Per la sfida dello Stadium Fonseca rivoluziona la sua Roma e concede un’opportunità a chi durante l’anno ha avuto meno spazio. Ecco allora Fuzato al suo esordio stagionale tra i pali, con in difesa Fazio, Smalling ed Ibañez. A centrocampo spazio al debuttante Calafiori sulla sinistra, con Zappacosta a destra e la coppia Cristante-Villar in mezzo. In avanti poi ci sono Perotti e Zaniolo in appoggio a Kalinic. Nella Juventus, con Sarri squalificato, Martusciello concede anche lui spazio ad alcuni giovani e ad alcune riserve: ecco allora Frabotta in difesa, con Muratore in cabina di regia e Zanimacchia in avanti, a fare reparto con Higuain e Bernardeschi.
La gara prende il via al fischio di Rocchi, alla sua ultima apparizione in A. I ritmi in avvio non sono affatto sostenuti, complice anche il gran caldo che imperversa a Torino. Poi, al primo affondo, la Juve è già in vantaggio: al 5′, su azione d’angolo, Rabiot prolunga molto bene sul 2° palo, dove sbuca rapace Higuain, pronto a trasformare in goal da due passi l’assist del francese. La Roma incassa lo svantaggio ed intorno al 10′ prova poi a riorganizzarsi, ma la Juventus si chiude ordinata. Ci sono comunque poche verticalizzazioni ed il gioco tende a ristagnare a centrocampo. Al 17′ prova ad accendersi Zaniolo: il numero 22 va via con una bella accelerazione, ma poi sbaglia l’ultimo passaggio per Kalinic. Al 23′ azione di rimessa della Roma, con Zappacosta che calcia da dentro l’area, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Dalla bandierina va Perotti e Kalinic trova il pareggio della Roma, con una bella torsione di testa sul 2° palo, che batte Szczesny. Nell’occasione grave errore in copertura di Rugani, che si dimentica dell’ex viola nel cuore dell’area. La gara torna dunque sull’equilibrio di partenza ed allora alla mezz’ora ci prova il giovane Frabotta a svegliare i Campioni d’Italia: il terzino entra in area sulla sinistra e calcia potente cercando il goal, ma la palla esce di poco. Al 37′ tocca invece al giovane romanista Calafiori alzare l’intensità del match, con l’esterno giallorosso che segna un gran goal di controbalzo appena dentro l’area, raccogliendo una respinta di Szczesny da calcio d’angolo, ma Rocchi annulla tutto perchè il pallone era già uscito direttamente dal corner. Il giovane talento della primavera romanista si rifà comunque pochissimi minuti dopo, quando al 43′ salta in area Danilo e costringe il brasiliano al fallo: calcio di rigore e Perotti al 44′ fa 1-2, con Szczesny che intuisce ma non riesce ad arrivare sul pallone. Il primo tempo si chiude con un tiro rasoterra di Zaniolo (Szczesny para) e con una conclusione alta di Bernardeschi. Si va così all’intervallo con la Roma avanti di un goal in casa della Juve.
SECONDO TEMPO – La partenza della ripresa è tutta bianconera, con la squadra di Martusciello/Sarri che prova col suo possesso palla a prendere in mano il centrocampo. Alla squadra di Fonseca resta allora da giocarsi la carta del contropiede ed al 50′ proprio su azione di rimessa Zaniolo serve una bella palla a Kalinic, tiro potente del croato e Szczesny deve alzare in angolo col pugno. Al 51′ poi Martusciello dà il là ai cambi: escono Rabiot e Bonucci, dentro Ramsey ed il recuperato Demiral. Con la Juventus ancora in cerca del nuovo assetto, al 52′ la Roma sfrutta il momento e va nuovamente in goal: grande protagonista dell’azione è Zaniolo, col talento giallorosso che, in modalità-Spal, parte dalla propria metà campo, resiste al ritorno di Bernardeschi e punta con decisione la trequarti bianconera, prima di tagliare verso il centro per Perotti, bravo a farsi trovare lì e bravo anche a battere l’ex compagno Szczesny con un tiro imprendibile che vale l’1-3. A questo punto, forte del doppio vantaggio, anche Fonseca puo’ iniziare a pensare all’Europa League: escono Zaniolo, Ibañez e Cristante ed entrano i redivivi Under, Juan Jesus e Santon. La Juventus non ci sta però a perdere senza neanche reagire, così al 59′ Ramsey ci prova con un tiro improvviso sul 2° palo, ma la palla va a sbattere sul legno, a Fuzato battuto. Il portiere brasiliano è invece assai più reattivo tra il 61′ ed il 64′, quando esce ad anticipare le conclusioni di Matuidi ed Higuain. Poi torna a crescere la Roma: Perotti calcia a giro e Szczesny in tuffo si rifugia in angolo (67′). Quindi, ancora Szczesny è reattivo su una conclusione di Under. Al 69′ Danilo, forse per farsi perdonare l’errore sul rigore, va via con una percussione centrale, ma il suo tiro viene deviato da Smalling quel tanto che basta ad evitare la rete. La gara sembra a questo punto scorrere via senza altri grossi sussulti. A 12′ dalla fine Higuain cerca la sua doppietta con un tiro velenoso dal limite, ma la conclusione del Pipita esce di poco. All’82’ su un corner della Juve Fuzato e Smalling si scontrano, ma non ci sono maglie bianconere pronte ad approfittare del pasticcio difensivo. Così, all’84’ la Roma ha addirittura la palla per calare il poker, ma il pallonetto di Kalinic finisce alto. Gli ultimi fuochi dello Stadium sono dei padroni di casa, con Ramsey che non trova la porta da buona posizione e con il giovane Olivieri che, entrato solo pochi minuti prima, al 90′ ha la palla del possibile 2-3, ma trova sulla sua strada i pugni di Fuzato ed il suo sogno di gloria sfuma. Finisce con la vittoria della Roma, con la squadra di Fonseca che chiude il suo campionato al 5° posto con 70 punti. E adesso, testa al Siviglia: a Duisburg giovedì si fa sul serio…