Vittoria in grande scioltezza della Roma, che manda a picco il Monza di Nesta con un nettissimo 4-0, grazie alle reti nel primo tempo di Saelemaekers e Shomurodov e nella ripresa di Angeliño e Cristante. Decisamente troppo il divario tra i giallorossi di Ranieri ed i brianzoli, fanalino di coda del campionato. Va pero’ altresì dato grande merito alla Roma, che ha disputato una delle sue migliori partite della stagione per intensità ed atteggiamento mentale, al di là del disavanzo tecnico-tattico tra le due formazioni: la squadra capitolina ha infatti affrontato nel modo giusto il match fin dalle primissime battute, questa volta pero’ senza uscire mai dalla gara, cosa che invece molto spesso tendeva a fare nei secondi tempi. Aggiungiamo poi anche l’assetto iper-rimaneggiato del Monza ed ecco che esce fuori un quadro esaustivo, che spiega benissimo l’esito finale. Ora la Roma è a solo un punto dal settimo posto occupato dal Milan e dal Bologna, che hanno sì una gara da recuperare, ma tra loro, per cui la caccia aperta dei giallorossi ad un posto europeo è ufficialmente aperta…
Per la gara dell’Olimpico Ranieri vara un po’ di turnover e rispolvera Hummels in difesa, mentre sulla fascia destra torna Saelemaekers. A centrocampo poi spazio alla coppia vecchio-giovane Cristante-Pisilli, mentre l’attacco (molto) teoricamente è quello della Roma B, con Soulè e Baldanzi a supporto di Shomurodov. Se la squadra di Ranieri può disporre di ampie rotazioni, tutt’altra musica suona invece dalle parti del Monza, con Nesta che tra infortuni ed assenze è senza 11 giocatori: il tecnico romano sceglie di predisporre i suoi a specchio col 3-4-2-1 con Ciurrìa e Dany Mota a supporto di Ganvoula.
PRIMO TEMPO – Maresca apre le danze dell’Olimpico e la Roma parte da subito col suo giro-palla offensivo, tanto che già al 5′ Soulè serve un bell’assist a centro-area per Pisilli, ma il giovane centrocampista svirgola malamente, sprecando il tutto. Trascorrono poi due minuti scarsi ed è Shomurodov ad andare via in azione personale, ma il suo tiro si spegne a lato. Al 10′ pero’ la partita si sblocca già: Saelemaekers manda a vuoto sulla destra Kyriakopoulos e poi fa partire un grandissimo sinistro a giro sul 2° palo, per il vantaggio della Roma. Il goal quasi a freddo galvanizza la Roma ed affonda prematuramente il Monza, che si consegna al’avversario senza mostrare il benchè minimo orgoglio. La Roma ora ha il controllo totale sulla gara. Intorno al 20′ poi la squadra di Nesta prova a mettere timidissimamente il naso nella metà campo giallorossa, ma la difesa della Roma rintuzza ogni tentativo. Il lungo possesso dei capitolini porta poi Saelemaekers a cercare il raddoppio al 25′, ma stavolta il tiro del belga si spegne a lato. Ci prova poi anche Cristante alla mezz’ora su assist di Soulè, ma la palla è alta. L’argentino ci tiene pero’ a lasciare la sua impronta sulla partita, così al 32′ va via sulla destra e con una serie di finte manda per terra il malcapitato Kyriakopoulos, prima di crossare ”al bacio” per la testa di Shomurodov: 2-0 della Roma e partita già virtualmente in cassaforte dopo soli 32′ dal via. I brianzoli provano a dare un senso alla loro discesa nella Capitale al 41′: Ganvoula riceve da Bianco e calcia col destro in diagonale, ma Svilar si tuffa e la devìa in angolo. Il primo tempo si chiude con un destro da fuori di Mota, parato senza problemi da Svilar. Si va dunque all’intervallo con la Roma avanti meritatamente di due reti.
SECONDO TEMPO – Nesta boccia i primi 45′ di Ganvoula e lascia il congolese negli spogliatoi, uscendosene con una vecchia volpe come Petagna. Nessun cambio invece per la Roma: il meccanismo orchestrato da Ranieri gira che è una meraviglia, meglio non toccare nulla… Nonostante le buone intenzioni ospiti, la seconda frazione riparte con gli stessi imput del primo tempo, con la Roma impegnata in un lungo monologo di qualità, mentre gli ospiti vorrebbero riaprire la gara, ma mancano proprio degli strumenti per farlo. Nesta allora si affida anche a Zeroli e Martins, ma ad andare ancora vicina al goal è sempre la Roma: Balzanzi va via con un’azione personale allo scoccare dell’ora, ma Turati lo ferma in uscita bassa. Il ritmo della partita ormai è lentissimo, così Ranieri prova a svegliare un po’ il pubblico insonnolito dell’Olimpico inserendo Dybala per Baldanzi. Il torpore tuttavia continua, così al -20′ i due tecnici si rivolgono nuovamente alle proprie panchine: Nesta si affida all’ex laziale Keita Baldè, mentre per Ranieri scatta l’ora di Rensch e Paredes, fuori Saelemaekers e Shomurodov. Ed in effetti la gara si vivacizza: al 73′ Angeliño riceve dalla sua parte e fa partire un gran sinistro sul 2° palo che vale il 3-0 per la squadra giallorossa. Tutto fin troppo facile, per carità, ma la Roma questa sera è particolarmente ispirata e dentro la sfida. Pisilli prova poi a farsi perdonare il suo errore in avvìo, ma continua a non inquadrare la porta anche in questo finale. Il Monza negli ultimi 10′ prova poi a metterci almeno un pizzico di orgoglio, ma il suo palleggio è totalmente sterile e controllato magistralmente dall’impeccabile tenuta difensiva dei giallorossi. A celebrare infine anche l’ottimo assetto offensivo della squadra di Ranieri, ecco che all’88’ arriva il goal del poker, ovviamente con lo zampino di Dybala: la Joya pennella dal corner per la testa di Cristante, bravissimo ad inserirsi sul primo palo ed a colpire sul secondo per il 4-0 finale. Match, partita, incontro, Maresca risparmia anche qualche secondo di recupero al Monza, che non vede l’ora di voltare pagina, mentre la Roma può invece dirsi pienamente soddisfatta, in attesa ovviamente di ben altre gare…