La Roma vince a Venezia 1-0 grazie ad un rigore di Dybala al 56′ e conquista così la sua seconda vittoria consecutiva in trasferta, dopo Udine. Le buone notizie per i giallorossi tuttavia finiscono qui, perchè per il resto la squadra di Ranieri ha mostrato davvero troppo poco: costantemente messa in difficoltà dal giro-palla dei lagunari, i capitolini non sono riusciti ad imporsi mai sul piano del gioco, confezionando qualche palla-goal nel primo tempo e speculando al massimo poi nella ripresa sul goal dagli 11 metri della Joya. Discreta invece la prova dei padroni di casa, anche se sul piano delle occasioni Svilar non ha dovuto faticare praticamente mai, visto che i veneti negli ultimi 20 metri hanno mostrato grosse lacune. Insomma, per quanto riguarda la Roma tre punti dunque da mettere in classifica e basta: contro il Porto giovedì servirà tutt’altro atteggiamento e tutt’altra determinazione…

Per la sfida del Penzo Ranieri vara un po’ di turnover e lascia a casa sia Hummels che Paredes: in difesa torna dunque Çelik, mentre a centrocampo sulla destra c’è Rensch, mentre in mezzo con Cristante c’è l’esordio in giallorosso di Gourna-Douath, uno dei volti nuovi dei capitolini. In avanti poi spazio a Dybala ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk. Per quanto riguarda invece la squadra di Di Francesco, 3-5-2 con Radu tra i pali, mentre in attacco c’è il tandem Yeboah-Fila.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via sotto la pioggia agli ordini di Zufferli ed è la Roma a partire in quarta: Dovbyk al 5′ vede il suo tiro ribattuto dalla difesa, poi Dybala scarica il suo sinistro rasoterra, ma Radu para. Al 10′ arriva già il primo ”giallo” italiano per Gourna-Douath. Trascorrono tre minuti ed il Venezia ha da recriminare con Zufferli: Yeboah calcia dentro l’area e Mancini si frappone con un braccio, che tuttavia è vicino al corpo, nonchè anche molto vicino al tiro dell’avversario. L’arbitro fa giocare tra le proteste venete ed anche il Var avalla la decisione del direttore di gara. Si arriva così al 16′ con la prima grossa palla-goal del match: Dybala serve Dovbyk che si gira e calcia a botta sicura, ma Radu è molto bravo nello sventare in tuffo la minaccia. Trascorrono cinque minuti ed arriva anche la prima occasione per i lagunari, Yeboah si accentra e calcia da fuori, Svilar para senza problemi. Col passare dei minuti la squadra di Di Francesco diventa sempre più padrona del centrocampo, tanto che per la Roma diventa complicato anche solo entrare in possesso della palla. Meglio per i capitolini allora affidarsi alle palle da fermo: alla mezz’ora Dybala la scodella in mezzo all’area per Mancini e Marcandalli interviene, disorientando così Radu, ma Nicolussi Caviglia interviene a salvare sulla linea. La Roma poi ci riprova nel finale, questa volta su azione: Çelik la crossa per Dovbyk e l’ucraino di testa costringe Radu ad alzarla in angolo. La prima frazione si chiude poi con un’occasione per il Venezia: Kike Perez la crossa per la testa di Marcandalli sul 2° palo, ma la palla esce a lato. Si va così negli spogliatoi sullo 0-0 di partenza.

SECONDO TEMPO – Ranieri si gioca subito un cambio, fuori Rensch e dentro Saelemaekers. Nessun cambio invece per i padroni di casa, che ripartono con ancor maggiore grinta rispetto ai primi 45′: Fila arriva anche al tiro al 50′, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Il possesso palla degli arancioneroverdi riprende e si intensifica, costringendo la Roma costantemente sulla difensiva. Poi, quasi dal nulla, al 56′ arriva l’episodio che fa svoltare la giornata alla squadra di Ranieri: Angeliño entra in area e Marcandalli lo tocca la dietro, con Zufferli che assegna il penalty. Dagli 11 metri poi Dybala spiazza Radu e firma il vantaggio della Roma. A questo punto Ranieri si copre inserendo Pisilli e Nelsson per El Shaarawy e Gourna-Douath, mentre Di Francesco risponde con Oristanio e Schingtienne per Yeboah e Marcandalli. Si riprende a giocare e Svilar deve subito uscire per chiudere su Kike Perez. Ed il belga deve poi rispondere ad una conclusione da fuori di Fila, bravo a liberarsi ma poi debole nel calciare. Per gli ultimi 20′ entrano poi anche Baldanzi per la Roma e Bjarkason per il Venezia, ma ormai il ritmo di gioco è notevolmente calato, tanto che Di Francesco prova a rilanciare subito con gli inserimenti anche di Maric e Gytkjær, tuttavia ad arrivare al tiro è invece la Roma all’81’ con Çelik, che di testa manda alto su invito di Dovbyk. Si entra ormai negli ultimi minuti di una partita grigia, col Venezia che vorrebbe ma non può, mentre la Roma cerca di capitalizzare al massimo il vantaggio e gioca col cronometro, in attesa del fischio finale. All’86’ tuttavia il Venezia ci prova: Bjarkason la crossa dalla fascia destra per Maric e Mancini lo anticipa, salvando la baracca. L’ultima ”fiamma” di un fuoco che non si è mai realmente acceso la crea invece la Roma all’88’: Angeliño crea scompiglio dentro l’area sulla sinistra e poi la crossa per Pisilli, che pero’ spreca malamente fuori, anche se il tutto viene comunque reso vano da un fallo iniziale dello stesso Angeliño. I quattro minuti finali di recupero assegnati da Zufferli servono solo a certificare la pochezza del match. Finisce con la vittoria della Roma, ma ora per favore che torni la Roma vera…

 

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.