La testa della Roma si è finalmente sbloccata e, dopo il poker in campionato al Lecce, la squadra di Ranieri si rilancia anche in Europa League e stavolta sfodera un bel tris contro i portoghesi dello Sporting Braga: tre a zero grazie ai goal di Pellegrini, Abdulhamid ed Hermoso. Ora la classifica europea è meno avara con i capitolini, quattordicesimi ed in piena lotta per andare avanti nella competizione.
Per la gara dell’Olimpico Ranieri schiera il 3-4-2-1 e per l’occasione sceglie sulle fasce Abdulhamid a destra e Zalewski a sinistra con Konè-Pisilli in mezzo, mentre sulla trequarti torna titolare a sorpresa Pellegrini e va a fare reparto con Soulè, a supporto di Dybala falso nove. Ancora panchina dunque per Dovbyk. Sull’altro fronte Carvalhal se la gioca con un teorico 4-3-3, che poi nella pratica diventa una sorta di 4-5-1, con El Ouazzani a fare da unico riferimento offensivo per gli inserimenti da dietro di Fernandes, Ricardo Horta e Gharbi.
PRIMO TEMPO – Il tedesco Siebert apre le danze ed è lo Sporting Braga a prendere l’iniziativa in avanti: la squadra di Carvalhal palleggia molto bene e, con fare sbarazzino e sfrontato, costringe la Roma a fare da spettatrice per tutti i primi 9′ di gara. Poi pero’ al primissimo affondo la squadra di Ranieri si dimostra letale: N’Dicka innesca il contropiede lanciando in profondità Zalewski e Nicola serve al centro Pellegrini, che a sua volta è bravo a trovare il diagonale da fuori area che vale l’1-0 al 10′. Il numero 7 giallorosso scarica tutta la sua adrenalina per il goal ritrovato con un abbraccio a Ranieri. Lorenzo pero’ non ha nessunissima intenzione di fermarsi ad uno, ed infatti al quarto d’ora è già pronto per lo stacco di testa su un cross pennellato di Mancini, ma la palla del possibile raddoppio va a sbattere sulla traversa. Passato lo spavento, il Braga torna poi a fare possesso in mezzo al campo, anche se sul piano offensivo la squadra lusitana è tutt’altro che pericolosa. Ben altro discorso invece per la Roma che ogni volta che scende crea scompiglio: al 25′ Soulè serve a centro area il ”solito” Pellegrini ed il capitano romanista di piede colpisce un’altra traversa, anche se nell’occasione la giocata è nulla per l’offside di partenza di Soulè. Alla mezz’ora di gioco poi la Roma inizia a prendere possesso anche del centrocampo, togliendo allo Sporting Braga l’unica prerogativa che aveva. Soulè ci prova a giro su invito di Dybala, ma manda a lato, mentre Pellegrini continua a cercare la sua doppietta, ma la palla stavolta esce di un soffio a lato (29′). Ci prova poi anche la Joya dalla distanza, ma Matheus para a terra. Questa pero’ è robetta per il portiere brasiliano, perchè negli ultimi minuti del primo tempo Matheus dà il via al suo show personale: prima vola su un tiro deviato di Pellegrini e si rifugia in angolo, quindi dal corner che ne nasce respinge d’istinto su un’incornata ravvicinata di N’Dicka, compiendo un intervento prodigioso, infine Matheus conclude il suo trittico con un salvataggio in angolo su una gran botta dalla distanza di Mancini. Per il dopo-Svilar, un pensierino low cost fossi in Ghisolfi ce lo farei… Si va così all’intervallo sull’1-0 per la Roma, un punteggio che va strettissimo ai capitolini.
SECONDO TEMPO – Ranieri si gioca subito Dovbyk per Dybala, mentre Carvalhal risponde con Marin al posto di Bambu, per un Braga a trazione più offensiva. Le buone intenzioni del tecnico ospite tuttavia naufragano miseramente già al secondo giro di lancette, perchè Konè resiste di forza alle pressioni e scarica poi un bel pallone in area per l’accorrente Abdulhamid, che è bravo e tempestivo nell’infilarsi nello spazio e nel calciare a rete per il 2-0 della Roma. A questo punto il Braga si sfalda e la squadra giallorossa potrebbe subito dilagare con Mancini, in goal al 51′, ma la rete del difensore viene annullata per fuorigioco da Siebert. Ne’ va meglio a Zalewski, che temporeggia troppo dentro l’area, dando modo ai lusitani di chiudersi. Carvalhal non ci sta a perdere senza combattere ed allora inserisce Zalazar ed Andrè Horta, anche se ad andare vicina al goal è sempre la Roma con Soulè: l’ex Juve si fa fermare per ben due volte ravvicinate dal solito Matheus. Dal corner che ne consegue poi è Hummels a cercare gloria di testa, ma Matheus sbarra la porta anche a lui. Ormai la Roma ha il dominio totale del campo e Soulè prima manda al tiro Pisilli (destro alto) e poi cerca il goal dopo una ripartenza bruciante di Konè, ma il suo sinistro si spegne alto. Al 68′ fa poi timidamente capolino il Braga: Gharbi fa partire un tiro-cross dalla sinistra su cui Svilar fa buona guardia. Ecco pero’ arrivare subito un’altra mazzata per gli ospiti: Abdulhamid costringe al fallo di mano fuori area Matheus: Braga dunque in 10, Hornicek va tra i pali e Gharbi è costretto ad uscire. Avanti di due reti e con un uomo in più, Ranieri si prende il lusso di dare minutaggio a El Shaarawy, Hermoso e Saelemaekers. Cambia anche Carvalhal, che inserisce Roberto Fernandez. La gara è ormai ampiamente segnata, Marin tuttavia prova a ravvivarla con un tiro sull’esterno della rete. Sull’altro fronte invece El Shaarawy cerca il 3-0, ma il Faraone prima vede un suo tiro fermato sulla linea da un difensore e poi, sulla ribattuta in rovesciata, arriva Hornicek a fermarlo. La ricerca della rete continua poi ancora con Stephan ed anche con Dovbyk, che ci prova per due volte, trovando sempre sulla sua strada Hornicek. Si entra così negli ultimi 4′ di recupero ed al 91′ il muro del Braga crolla ancora e per l’ultima volta: sugli sviluppi di un angolo N’Dicka calcia col suo sinistro, Hornicek respinge corto ed Hermoso è appostato da due passi, pronto a ribadire in rete il pallone del 3-0 finale. Prima del fischio finale Fernandez cerca di dare un senso al suo ingresso, ma il suo tiro viene deviato alto. Finisce per la Roma con una vittoria larga, ma che poteva essere anche larghissima. Ed ora, testa al Como…