Comincia con un pareggio l’avventura europea della Roma: i giallorossi di Juric vengono fermati sull’1-1 casalingo dall’Athletic di Bilbao nella prima giornata di Europa League. I capitolini vanno in vantaggio con Dovbyk al 31′ ed assaporano per lunghi tratti il sapore della vittoria, mancando anche il colpo del k.o. con Soulè all’inizio della ripresa, ma poi negli ultimi minuti subiscono il pari degli spagnoli, bravi a trovare all’85’ la testa vincente di Aitor Paredes che vale l’1-1 finale. E’ il quarto pareggio in sei gare per la squadra che prima era di De Rossi e ora è di Juric, segno che le distrazioni nel finale ed i cali di attenzione nei secondi tempi sono dei segni distintivi di questa Roma, al di là di chi sieda su quella panchina. E, proprio come a Genova, anche qui il pari degli avversari è arrivato in zona-Cesarini, lì dove ormai è troppo tardi per rimediare. Ci sarà tanto lavoro dunque per Ivan, per migliorare la concentrazione di questi giocatori…

Per la gara dell’Olimpico Juric schiera il 3-5-2 con Hermoso titolare, mentre Angeliño torna sulla fascia, con Çelik dall’altra parte. In mezzo al campo poi ecco l’inedito terzetto composto da Konè, Cristante e Baldanzi, mentre davanti c’è il solito tandem Dybala-Dovbyk. Sull’altro fronte, Valverde disegna il suo 4-2-3-1 con Iñaki Williams, Gomez ed Álvaro Djalò ad agire a supporto di Guruzeta, mentre la stella Nico Williams parte invece dalla panchina.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini del bulgaro Kabakov, la Sud stavolta protesta con un ”rumoroso” quarto d’ora iniziale di silenzio, mentre si sentono, ed anche parecchio, i numerosi supporters dell’Athletic Bilbao giunti all’Olimpico. La gara entra subito nel vivo con i biancorossi che al 3′ trovano già l’imbucata in area per Guruzeta, ma l’attaccante sparacchia a lato. La partenza lanciata degli ospiti vede poi Iñaki Williams arrivare al cross in area, ma Hermoso si rifugia in angolo. Al 12′ ancora l’attaccante esterno protagonista: Iñaki si inserisce in area e calcia dalla destra, pallone abbondantemente alto. La Roma in questa fase iniziale subisce il ritmo e l’aggressività dei baschi, faticando al contempo a ripartire. Comincia intanto a scaldare l’ugola anche la Sud e, dopo un colpo di testa di Aitor Paredes terminato alto, la squadra di Juric, spinta anche dal suo settore più caldo, inizia a far girare palla in mezzo al campo. Al 21′ arriva anche il primo guizzo dei giallorossi, Dovbyk si invola, ma Agirrezabala in uscita lo chiude tempestivamente. Ci prova poi anche Dybala di controbalzo su assist di Angeliño, ma stavolta la mira della Joya non è delle migliori ed il suo tiro finisce alto. Prova poi a ripartire nuovamente Dovbyk, ma Agirrezabala ormai ha mangiato la foglia e lo anticipa, prima che arrivi anche la segnalazione di offside del gigante ucraino. L’intenità del palleggio romanista è pero’ ormai salita di tono ed è l’Athletic ora a doversi difendere con ordine per non lasciare spazi. Al 31′ tuttavia la Roma apre il varco e passa in vantaggio: Dybala con un tunnel dà il là alla ripartenza ed Angeliño dalla sinistra fa partire un cross perfetto per la testa di Dovbyk, che la schiaccia ad incrociare per l’1-0. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione la squadra di Juric fa possesso ed amministra senza rischiare nulla, se si eccettua una punizione dal limite proprio allo scadere: è uno schema del Bilbao e la palla arriva a Djalò, che pero’ la spreca malamente sparando altissimo. Roma dunque all’intervallo avanti di un goal.

SECONDO TEMPO – Juric lascia negli spogliatoi Dybala, toccato duro nel corso dei primi 45′, al suo posto c’è Soulè. Nessun cambio invece per i baschi, che ripartono con lo stesso furore del primo tempo e guadagnano due angoli nei primi 4 minuti. Al 52′ Williams serve Gomez dal limite ed il numero 20 calcia in porta, ma Svilar para senza problemi. Trascorrono due minuti ed arriva l’episodio-clou che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: Aitor Paredes scivola goffamente in un facile ripiegamento difensivo e Soulè prova subito ad approfittarne, ma Agirrezabala gli respinge la conclusione ravvicinata, prima che la difesa allontani definitivamente la minaccia. Lo scampato pericolo fa tornare subito all’attacco i biancorossi, senza pero’ che la squadra basca riesca ad essere incisiva, così, allo scoccare dell’ora, Valverde ne cambia due: fuori Djalò e Prados e dentro Nico Williams ed Herrera. Proprio il fresco Campione d’Europa va subito via con una serie di finte e serve poi una bella palla in area a Guruzeta, che viene toccato e finisce giù in area, ma l’arbitro fa giocare tra le proteste vibranti dei baschi. Cambia intanto anche Juric: fuori Baldanzi e dentro Pisilli. Al 57′ nuova occasionissima per la Roma: Soulè manda in porta Dovbyk e l’ex Girona con uno ”scavetto” supera il portiere, ma la palla esce di un soffio e l’Athletic resta così in partita. La squadra di Valverde a questo punto inizia ad attaccare a pieno organico e per mettere più palloni in area entra anche l’ex Toro Berenguer, insieme con De Marcos che rileva Gorosabel. Nella Roma invece Çelik non ne ha proprio più e Juric coglie la palla al balzo per far esordire anche Abdulhamid. L’Athletic intanto continua ad attaccare con sempre più insistenza ed Iñaki Williams ci prova a giro ad un quarto d’ora dal termine, ma per fortuna della Roma la palla è alta di poco. Valverde ormai si gioca il tutto per tutto ed inserisce anche Unai Nuñez, mentre Juric inserisce le forze fresche di Paredes e Shomurodov. Ormai l’orologio scorre veloce verso la fine, tuttavia la Roma da diversi minuti dà ormai l’idea di voler solo amministrare, ed allora ecco che puntuale al minuto 85 arriva la beffa: Berenguer, ex di Juric ai tempi del Torino, calcia una punizione dalla trequarti sinistra, Nuñez fa la torre ed Aitor Paredes, anche lui di testa, batte sul tempo Mancini e Cristante ed infila in rete l’1-1. L’esultanza dei tifosi baschi è incontenibile al punto che, in mezzo a tanto entusiasmo sano, c’è anche qualche criminale che pensa ”bene” di spedire un ”bengala” in mezzo ai tifosi romanisti, creando il panico. Una scena che francamente non avremmo proprio voluto vedere… Tornando sul campo, l’unica reazione offensiva della Roma è invece racchiusa in un colpo di testa senza fortuna di Hermoso, mentre nei 6 minuti finali di recupero è l’Athletic ad attaccare, nel tentativo di portare via l’intera posta, ma la Roma si difende con ordine e non rischia granchè. Finisce 1-1, e forse è anche giusto così…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.