L'esultanza di De Winter

Sfuma in extremis la prima vittoria in campionato della Roma, fermata sul pari dal Genoa al 96′ con un goal di De Winter, dopo l’iniziale vantaggio giallorosso firmato da Dovbyk, al suo primo centro in Italia. La squadra di De Rossi gioca bene, soprattutto nel primo tempo, e, dopo un rigore negato, riesce comunque a rompere l’equilibrio sul finire dei primi 45′, ma poi nella ripresa i capitolini tirano troppo i remi in barca, si accontentano dell’esiguo vantaggio e nell’ultima mezz’ora subiscono il ritorno del Genoa, capitalizzato cinicamente dal goal del pari nei minuti finali di recupero. Ed alla fine forse è giusto così, perchè una squadra in cerca della vittoria come il pane non può permettersi un buco difensivo come quello da cui è scaturito il goal di De Winter. Sarà bene per De Rossi dare una revisionata attenta ai meccanismi difensivi della sua Roma, onde evitare altre ”docce fredde” nel finale ed altri punti buttati all’aria…

Per la gara del Marassi DDR sceglie il 3-5-2 con N’Dicka a guidare la difesa e con Angeliño arretrato a fare il ”braccetto” di sinistra. Sulle fasce poi ci sono l’ex El Shaarawy a destra e Saelemaekers a sinistra, con al centro la conferma di Pisilli dal 1° minuto e con Cristante e Konè a fare da frangiflutti. Davanti poi largo alla coppia DyDo, con Dybala e Dovbyk a cercare di rendere dura la giornata di Gollini. Sull’altro fronte, Gilardino se la gioca a specchio col 3-5-2, con davanti il tandem formato da Pinamonti ed Ekuban.

PRIMO TEMPO – La gara prende il via agli ordini di Giua ed è il Genoa a mostrarsi subito propositivo in avanti, con la Roma che si difende con attenzione. Al 12′ pero’ il primo squillo lo porta la squadra giallorossa, Pisilli serve in verticale Dovbyk, che col tacco trova in area Dybala, De Winter interviene su di lui e la Joya finisce giù: sarebbe da regolamento calcio di rigore, ma Giua non è dello stesso avviso ed il Var tace… Il gioco riprende allora con un calcio d’angolo per i giallorossi e Mancini svetta su tutti, ma Vasquez col corpo salva il Genoa dalla capitolazione. Pochi minuti dopo poi lo stesso difensore genoano si fa vedere anche in fase propositiva, crossando dalla fascia per Ekuban, il cui colpo di testa finisce pero’ alto. Ci prova poi anche la Roma su palla da fermo: Dybala trova la testa di N’Dicka, pallone abbondantemente alto. Non va meglio ai giallorossi neanche su azione di ripartenza, con Saelemaekers che serve Konè e col tiro del franco-ivoriano che si perde alto. Al di là della mira difettosa tuttavia, c’è da dire che la squadra di De Rossi gioca in scioltezza e sembra sicura del fatto suo, tanto da mettere in continua appresione la retroguardia genoana: alla mezz’ora Dybala denro l’area manda al tiro Dovbyk, ma Gollini para; trascorrono poi appena due minuti ed è Mancini a lanciare in area El Shaarawy, ma il sinistro a tu per tu del Faraone viene deviato da un grandissimo salvataggio in uscita di Gollini. Il fortino del Genoa tuttavia al 37′ viene giù: Pisilli conclude in porta una lunga azione di squadra, Gollini respinge in tuffo e Dovbyk è pronto per il tap-in, Gollini tenta un secondo salvataggio in extremis ma la palla passa per il vantaggio della Roma. Peccato pero’ che nell’immediato Giua annulli subito la segnatura per un fantomatico fuorigioco, salvo dover poi tornare sui suoi passi dopo più di 5 minuti di interminabile attesa, sollecitato dal Var. Roma dunque in vantaggio allo scadere del primo tempo. Si entra così nei 7 minuti di recupero concessi ed al 49′ Konè cerca anche il raddoppio, ma Vasquez salva il Genoa in angolo.

SECONDO TEMPO – Gilardino non ci sta ad arrendersi facile col suo vecchio compagno di Nazionale, così si gioca la ripresa all’attacco: fuori Thorsby e Vogliacco, dentro Malinovskyi e Vitinha. De Rossi invece risponde dopo pochi minuti con un solo cambio, dettato pero’ dall’emergenza: fuori lo zoppicante Saelemaekers e dentro Hermoso, al suo debutto. Al 53′ la Roma ha su palla da fermo l’occasione buona per chiudere il match: Dybala calcia una punizione dalla sinistra e Dovbyk in acrobazia aerea cerca la sua doppietta, ma Gollini vola sul tiro velenoso dell’ex Girona e tiene in partita i suoi. Sull’immediata ripartenza che ne nasce poi una sbavatura di N’Dicka fa ripartire il Genoa, ma Svilar chiude molto bene su Ekuban. Il ghanese ci riprova poi un minuto dopo, ma stavolta non inquadra la porta. La Roma pero’ ora non gioca più e soffre la corsa ed il forcing dei rossoblù, di conseguenza la squadra di Gilardino prende coraggio ed inizia a salire di intensità. Allo scoccare dell’ora Genoa sempre all’attacco, Malinovskyi lancia Ekuban e Svilar è provvidenziale nella chiusura in uscita. Ci prova poi anche Badelj, ma Cristante alza il muro. De Rossi vede la sua squadra in chiara difficoltà ed allora ne cambia tre: fuori Pisilli, El Shaarawy e Dybala per Pellegrini, Çelik e Baldanzi. Nell’immediato pero’ è ancora il Genoa a farsi vedere: Malinovskyi ci prova su punizione, Svilar para. Al 71′ finalmente riesce poi fuori la Roma: Pellegrini su punizione trova la testa di Cristante, pallone fuori. Poi è Konè con una percussione in solitaria a riportare in avanti i giallorossi, ma la difesa del Genoa alza il muro. Si entra intanto negli ultimi 10 minuti ed il Grifone alza il suo forcing, nell’intento di riaggiungere il pari: Malinovskyi ci prova su punizione con una gran botta dalla distanza, ma Svilar respinge in tuffo e la pronta respinta di Pinamonti viene sventata dalla difesa. Gilardino si gioca il tutto per tutto ed inserisce Ekhator e Bohinen, mentre DDR si limita a cambiare Dovbyk con Shomurodov. I padroni di casa attaccano in massa, senza tuttavia riuscire a sfondare le linee giallorosse. Si entra così negli ultimi minuti di recupero con De Winter che ci prova di testa in area e con Svilar che para facile. Al 93′ ci prova anche Vitinha da fuori, ma il portiere belga para ancora. Sono tuttavia due campanelli d’allarme che la Roma non coglie… De Rossi intanto, già ammonito, perde la pazienza dopo una brutta entrata su Pellegrini (non segnalata da Giua) ed il direttore di gara per tutta risposta lo manda dritto negli spogliatoi. Il Genoa intanto attacca a testa bassa e con la forza della disperazione ed al 96′ Vitinha crossa indisturbato dalla sinistra per De Winter, che altrettanto indisturbato colpisce a centro area di testa, battendo sul tempo N’Dicka, Hermoso e Svilar per l’1-1 del Genoa. E’ il classico tiro sulla sirena, ormai non c’è più tempo per nulla: il Genoa esulta, mentre la Roma si lecca di nuovo le ferite e rimane a quota 3 punti in 4 partite…

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Ciao! Mi chiamo Livio Cellucci ed ho conseguito la maturità scientifica nel 1999. Ho poi preso parte ad un corso di telecronista sportivo nel 2000 e, nell‘ottobre dello stesso anno, ho iniziato una collaborazione giornalistica con "Il Corriere Laziale”. Presso questa testata, mi sono occupato di calcio giovanile a livello provinciale e regionale per il biennio 2000-2002 redigendo oltre 100 articoli di cronaca sportiva. Dal gennaio 2003 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Da allora ho continuato a collaborare con Il Corriere Laziale, svolgendo anche il compito di raccolta ed inserimento dei risultati sportivi. In questi anni, ho preso parte anche ad un corso di Gestione degli archivi aziendali ed ho ampliato le mie conoscenze linguistiche, conseguendo nel 2004 un Diploma di Spagnolo presso l'Istituto “Cervantes”. Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ho inoltre preso parte ad un “Master di Telecronista Sportivo” presso la FORMASS Television, il cui direttore didattico è Bruno Longhi, noto volto televisivo di Mediaset. Altri insegnati del corso erano Marco Civoli e Maurizio Compagnoni, altrettanto noti giornalisti tv rispettivamente di Rai e Sky. Attualmente frequento il 3° anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università “La Sapienza” di Roma. - Tra i miei interessi c’è sicuramente tutto ciò che riguarda la comunicazione ed i mass-media, oltre ad una grande passione per lo sport e ad un grande interesse per la politica, l’attualità, la musica e per tutto ciò che succede nel mondo. Nel 2008 ho iniziato a collaborare attivamente con SoccerHouseTv.it come corrispondente da Trigoria e dallo Stadio Olimpico, per seguire la Roma. Parallelamente dal 2010 ho avuto anche alcune esperienze nel giornalismo web e social con Vavel e SuperNews e come gestore di un giornale radio. Nel 2019 nasce l'idea di un mio portale web dedicato allo sport di Roma e provincia. Nel 2020 prende finalmente forma e viene pubblicato Sportivamente Roma.