Josè Mourinho come al solito non le manda a dire e si dimostra sempre molto diretto. Anche stasera, al termine della vittoria sull’Empoli, lo Special One ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpaa a partire da Zaniolo: ”Lui non deve fare assolutamente niente verso di me, è un problema della società, deve convincere loro, non me…”.
Se possibile poi le sue parole sono ancora più dure a proposito di Solbakken, che finora il campo con la Roma l’ha visto veramente col contagocce: ”Non l’abbiamo comprato e non è neanche arrivato durante la preparazione: è arrivato il primo gennaio con il campionato che ricominciava il 4 e non capisce ancora le dinamiche della squadra… Se dovevo fare un cambio con 55 minuti ancora da giocare per l’infortunio di Dybala, cerco di fare lo stesso tipo di gioco che faccio con Dybala… Quando poi mancano 20, 25 minuti alla fine la squadra si abbassa non vado a rischiare… Ancora lui non capisce la differenza tra il 5-3-2 ed il 5-2-1-2, non capisce il pressing alto, perchè è abituato a giocare col 4-3-3 che è completamente diverso. E’ rischioso…”.
Lo Special One non va poi certo di complimenti neanche verso Camara: ”Non lo abbiamo comprato, lo abbiamo preso all’ultimo per sostituire Wijnaldum: è qui per aiutare con le sue caratteristiche e con i suoi limiti…’
Quindi l’obiettivo delle critiche Mourinhiane si sposta su certa stampa: ”Andiamo a casa con 40 punti e questa cosa per me è straordinaria! Anche se qualcuno invece dirà che avremmo dovuto stare a pari punti col Napoli, io invece dico che stare a 40 punti per noi è straordinario!”
Per il resto invece lo Special One è abbastanza soddisfatto della sua squadra: ”Sono contento dei miei giocatori, sono con loro. Noi facciamo del nostro meglio. Anche oggi, nonostante l’Empoli sia un’ottima squadra, abbiamo giocato i 30 minuti iniziali fortissimo e non li abbiamo lasciati giocare. Siamo andati molto bene anche nelle transizioni, giocando secondo me la miglior prima mezz’ora dell’anno qui all’Olimpico. Poi ci siamo un po’ abbassati, ma è la nostra natura di squadra. Noi dobbiamo guadagnarci ogni singolo minuto, oggi però abbiamo vinto con sicurezza. I fischi a Pellegrini? Alcuni tifosi non capiscono i sacrifici…ma lui sa che il suo allenatore lo rispetta, sa che rispetto il suo sforzo. E comunque oggi c’erano 60 mila persone allo stadio e qui invece stiamo parlando di 20, 30, 50 persone che fischiano..”
Poi, a proposito della sua Roma: ”Il campionato è una maratona in cui possono succedere tante cose, ovviamente gli infortuni sono normali nel calcio, qualche volta però alcuni sono più importanti di altri, come nel nostro caso con Dybala e Wijnaldum… Ma fa parte del calcio. Le squadre che possono non soffrire con gli infortuni arrivano in fondo alla maratona con una classifica migliore ed arrivano ai oro obiettivi. Per la nostra squadra invece ogni infortunio è un problema, ma lo è anche ogni squalifica ed ogni calo di forma dei calciatori, noi tutte queste cose le soffriamo, ma sono cose normalissime… Prima delle ultime due sconfitte io ho sempre detto che se giochiamo una partita a settimana possiamo fare cose importanti, mentre con 3 partite invece è più difficile per noi… Qualche tifoso questa cosa non la capisce, ma questo è normale… La stampa invece capisce, ma fa finta di non capire…”