Comincia bene il cammino della Roma in Coppa Italia: la squadra di Mourinho vince infatti 1-0 all’Olimpico grazie ad una gran giocata individuale di Dybala al 64′ ed elimina così il Genoa. La Roma accede dunque ai quarti di finale della seconda competizione nazionale, dove troverà la vincente tra Napoli e Cremonese. Nonostante il dislivello tecnico tra i capitolini ed i liguri, la squadra di Gilardino ha comunque saputo vendere assai cara la pelle, tanto da tenere la gara sempre sul filo dell’equilibrio e costringendo così i capitolini ad una gara ”vera”, senza esclusione di colpi. Alla fine l’ha decisa il giocatore più tecnico, quel Paulo Dybala fresco campione del Mondo con l’Argentina.
Per la gara dell’Olimpico Mourinho schiera la sua formazione migliore, con le sole eccezioni di Smalling e Cristante, che rimangono a riposo, al loro posto ci sono Kumbulla ed il giovane Bove. Sulle fasce ecco poi Zalewski a destra ed El Shaarawy a sinistra, mentre Pellegrini e Zaniolo sulla trequarti vanno a supporto di Tammy Abraham. Panchina dunque inizialmente per la Joya, anche se come detto il suo contributo servirà, eccome, per sbrogliare la matassa…
Sull’altro fronte i rossoblù si schierano con un prudentissimo 3-5-2, col solo Güven a cercare di dare una mano in avanti al centravanti Coda.
PRIMO TEMPO – La partita prende il via al fischio di Feliciani e la Roma fa capire subito ai liguri che ci sarà davvero ben poco da scherzare: già al 3′ l’ex Grifone El Shaarawy prova subito la conclusione dalla distanza, ma calcia abbondantemente a lato. Al 14′ capitan Pellegrini sfodera il suo sinistro da fuori, ma il pallone è alto. Quindi, il numero 7 giallorosso veste per due volte i panni dell’assistman su angolo per Kumbulla, ma in entrambe le occasioni l’ex Verona non inquadra la porta. Il tembureggiare giallorosso verso la porta genoana è però continuo ed incessante ed al 21′ ecco arrivare la prima vera palla-goal: Matic serve un bel pallone a Pellegrini, che a sua volta lo verticalizza subito con l’esterno per Abraham, tiro dell’inglese da buona posizione e Martinez risponde però da gran portiere, respingendo con un bel tuffo il suo tentativo e salvando il Genoa. La squadra di Mourinho non si perde d’animo e continua poi a martellare l’area avversaria, costringendo spessissimo la squadra della Lanterna a salvarsi in angolo. Al 33′ però il fortino avversario sembra destinato a cadere: ancora un ispiratissimo Matic pesca libero in area Pellegrini ed il capitano effettua un gran tiro, ma la palla va ad ”incocciare” beffardamente sulla traversa, a portiere battuto. Genoa dunque graziato, con la Roma che si mangia le mani per il mancato goal. L’episodio scuote gli ospiti ed un minuto dopo sono proprio i Gila-Boys ad avere una bella palla-goal: su una ripartenza, Sturaro apre sulla destra per Sabelli, che a sua volta la mette in mezzo per l’accorrente Güven, ma il turco-tedesco spreca tutto, mandando alto. Passata indenne l’imprevista burrasca, la Roma torna poi a tenere saldo il comando delle operazioni, tanto che negli ultimi minuti del primo tempo i capitolini confezionano altre due mezze occasioni, ma sulla prima è bravo Martinez a chiudere, mentre sulla seconda Kumbulla la schiaccia di testa su angolo, ma il pallone è troppo lungo ed Abraham non ci può arrivare. Si chiude così sullo 0-0 un primo tempo giocato totalmente a senso unico dalla Roma. Per andare avanti in Coppa però servono i goal…
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre subito con un cambio per la Roma: resta infatti nello spogliatoio Pellegrini, non al meglio, dentro Dybala. Sugli sviluppi di un corner, Bove al 48′ pesca Abraham a centro area e l’inglese calcia a botta sicura, ma Martinez respinge d’istinto con una paratona, anche se il tutto viene poi vanificato da una segnalazione di offside di Tammy. Dybala intanto inizia a sciorinare il suo calcio: al 52′ la Joya va via in azione personale e poi da fuori area calcia col sinistro, ma Martinez vola ancora e respinge in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner poi ancora Roma: stavolta è Bove a calciare dalla distanza ed il pallone esce ancora di poco fuori, stavolta con la decisiva deviazione dell’ex laziale Badelj. Dal nuovo corner ci prova poi Kumbulla, ma Martinez ancora una volta salva la propria porta. Con la Roma tutta protesa alla ricerca del goal, in contropiede si aprono praterie inaspettate per la squadra di Gilardino ed al 58′ Galdames serve in profondità Coda, l’ex Lecce si invola tutto solo e poi calcia, Rui Patricio para. Scocca intanto l’ora di gioco e lo Special One si gioca un doppio cambio, per cercare di venire a capo del Grifone: escono Bove ed El Shaarawy, dentro Cristante e Spinazzola. La Roma confeziona poi un’altra potenziale occasione sull’asse Zaniolo-Abraham, con Nick che va a chiudere il triangolo con l’inglese e calcia col sinistro, ma il suo tiro finisce completamente fuori bersaglio. Cambia a questo punto anche il Genoa, con Gilardino che inserisce Frendrup e l’ex Strootman, quest’ultimo applaudito dal pubblico romanista. Il nuovo assetto tattico ospite evidentemente non è ancora ben rodato, fatto sta che al 64′ Dybala approfitta della breve impasse e, ricevuta palla da Mancini in posizione centrale, si infila in diagonale sulla sinistra dell’area, supera Frendrup e Vogliacco, accelera su Bani e poi calcia col suo sinistro educato, palla in rete, e non poteva essere altrimenti. E’ un grandissimo goal quello della Joya ed ha una grande importanza anche per il peso specifico che va a mettere sul match nella sua fase-clou. La Roma a questo punto amministra e gioca un po’ col cronometro, Zalewski cerca di chiudere la partita con la sua firma sul tabellino marcatori, ma riesce solo in parte nel suo scopo, con Mou che lo sostituisce con Celik e col pallone che finisce invece abbondantemente fuori. Cambia anche il Genoa, Gila tenta il tutto per tutto inserendo Puscas ed Aramu. Proprio l’ex Venezia ci prova in ben due occasioni a rovinare la festa alla Roma: all’82’ dai 30 metri, ma il suo sinistro viene sventato da Rui Patricio; infine all’88’ Güven dà il là all’azione, Puscas la rifinisce e libera all’indietro proprio per Aramu, che si ritrova una sorta di rigore in movimento, ma il suo sinistro stavolta finisce altissimo, per fortuna dei giallorossi. La partita si chiude al 95′, ma prima del triplice fischio di Feliciani c’è ancora il tempo per vedere Tahirovic: lo svedese, subentrato nel finale a Zaniolo, al 93′ riceve da buona posizione e si libera benissimo al tiro, ma poi col sinistro spara alto. Finisce così, con la Roma che vola ai quarti. Domenica però sarà già campionato, la Fiorentina incombe…