Nel turno infrasettimanale la Roma torna a muovere la classifica dopo la sconfitta nel derby di domenica, ma deve accontentarsi di un solo punto nel confronto del Mapei Stadium contro i padroni di casa del Sassuolo. Finisce 1-1: giallorossi avanti con Abraham a 10 minuti dalla fine, con Tammy che torna finalmente a sbloccarsi dopo il lungo digiuno, ma il Sassuolo non ci sta ed all’85’ pareggia il conto con Pinamonti, lasciando un po’ di amaro in bocca ai tifosi giallorossi ed alla squadra di Mourinho.
Per la gara odierna Mou deve fare a meno di Pellegrini ed allora prende la palla al balzo per fare anche un mini turnover, con Celik e Zalewski a presidiare le fasce, mentre al centro si rivede dall’inizio Matic al fianco del sempre presente Cristante, con davanti Zaniolo ed il baby Volpato a cercare di accendere Shomurodov, preferito a sorpresa come terminale offensivo ad Abraham e Belotti. Per quanto riguarda i neroverdi, Dionisi vara il suo 4-3-3 con il romanissimo Frattesi tra i 3 di centrocampo, mentre davanti il tridente è composto da Laurientè, Pinamonti ed il diciottenne D’andrea.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Ayroldi ed è la Roma a prendere l’iniziativa con Zalewski, il cui tiro-cross dopo soli 5 minuti è facile prenda di Consigli. Poi però lentamente è il Sassuolo a crescere a centrocampo ed a cercare soluzioni in avanti, con la Roma che è costretta a guardarsi le spalle: ci prova D’andrea al 13′, ma il suo tiro termina a lato; quattro minuti dopo ancora Sassuolo, stavolta è Frattesi a sfoderare una bella conclusione da fuori area, con Rui Patricio che salva la Roma alzando la palla in calcio d’angolo. Dopo una prima mezz’ora fatta di grande equilibrio in mezzo al campo tra le due due squadre, al 32′ la partita si accende: Pinamonti entra in area sulla sinistra ed elude inizialmente l’uscita di Rui Patricio, per poi comunque farsi respingere il tiro finale dallo stesso portiere romanista; sulla ripartenza immediata, è poi la Roma ad andare vicinissima al goal, con Zaniolo che mette Shomurodov in area a tu per tu con Consigli, ma l’uzbeko sembra avere il killer-instinct decisamente appannato, fatto sta che Eldor si fa respingere il tiro da Consigli, bravissimo con i piedi a sventare la minaccia. La gara ormai è entrata pienamente nel vivo, ed allora al 34′ D’andrea ci riprova per il Sassuolo, ma Rui Patricio para ancora, seppure in due tempi. Il tambureggiare incessante dei padroni di casa porta quindi al tiro anche Laurientè, che ci prova a giro dal limite dell’area, ma il pallone esce di un soffio e la Roma la fa franca. La squadra capitolina prova a questo punto a spezzare un po’ il ritmo agli avversari e torna a farsi vedere dalle parti di Consigli ancora sull’asse Zaniolo-Shomurodov, ma il portiere di scuola-Atalanta para senza problemi. Il finale del primo tempo riserva ancora qualche lampo: Frattesi si fa vedere di testa su angolo, ma non inquadra lo specchio; sull’altro fronte invece è Shomurodov a non approfittare di uno svarione in uscita da parte di Consigli, col pallone che esce lontanissimo dalla porta; poi ancora Roma, Zalewski al 44′ impatta malissimo su un cross di Celik e spreca malamente una buona occasione per andare in vantaggio; il primo tempo di chiude infine con un tentativo di Harroui, Rui Patricio para.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio per i due tecnici nell’intervallo, si riparte dallo 0-0 di partenza e, come in avvìo di gara, anche stavolta il primissimo tentativo è romanista: al 51′ Volpato su punizione trova la testa di Mancini, ma Consigli para. La risposta emiliana arriva un minuto dopo con Toljan, il cui tentativo dalla distanza è però totalmente da dimenticare. Si fanno intanto male in uno scontro testa contro testa Mancini e Pinamonti, con i due che rimangono a terra doloranti: per fortuna nulla di grave, ma i due tecnici approfittano della fase di stasi per operare dei cambi: Mourinho manda negli spogliatoi Celik, Shomurodov e Zalewski, con questi ultimi due veramente deludenti, al loro posto ecco Karsdorp, Abraham ed El Shaarawy. Dionisi se la gioca invece con Traorè e Thorstvedt al posto di D’andrea ed Harroui. Siamo ormai negli ultimi 20 minuti di un match assai equilibrato sul piano del gioco: Thorstvedt prova subito ad incidere e pennella un bel cross per la testa di Pinamonti, ma il tiro dell’ex Frosinone è centrale e Rui Patricio para facile. Qualche problema in più sembra invece averlo il Sassuolo al 72′ su una ripartenza rapida della Roma, con Volpato che finisce a terra in area, ma per Ayroldi non c’è nulla. Nella Roma scatta intanto l’ora di Bove, fuori Volpato. Proprio Edoardo prova subito a mettersi in luce con un colpo di testa, ma il pallone finisce a lato. Si entra nell’ultimo quarto d’ora con in campo anche Obiang per il Sassuolo, fuori Maxime Lopez. La partita sembra ad una svolta al 76′, con Laurientè che pesca tutto solo Traorè davanti alla porta, ma la premiata ditta franco-ivoriana non ha fatto i conti con l’oste di Marrazes, al secolo Rui Patricio: l’ex portiere del Wolverhampton salva infatti la Roma dalla capitolazione, con un decisivo intervento in uscita su Traorè. Il risultato non si sblocca neanche quando è Kyriakopoulos a cercare gloria dalla distanza, col pallone che esce a lato, quando mancano 12 minuti alla fine. Lo Special One inserisce nella mischia anche Belotti, nel tentativo di strappare 3 punti d’oro, ma la giocata migliore la fa Matic, che recupera palla sulla trequarti e la smista poi per Cristante, che a sua volta vede Mancini largo a destra, cross del difensore per Abraham a centro area e stacco imperioso di Tammy per il vantaggio della Roma all’80’. Non c’è tempo però per festeggiare troppo il ritorno al goal dell’inglese, perchè c’è da attendersi la reazione furente dei padroni di casa, che in effetti arriva all’85’: Laurientè crossa dalla sinistra per Pinamonti, movimento e tiro fulmineo dell’ex Inter, che brucia sul tempo Smalling e trafigge Rui Patricio per l’1-1 che riapre tutto. Ormai però di energie in campo ce ne sono poche da entrambe le parti, tanto che le due squadre sembrano in realtà non disprezzare troppo il punticino che comunque permette loro di ”salvare la pelle”. Finisce così, con un punto per parte. Ed alla fine è il risultato più giusto.