La Roma esce sconfitta e a testa bassa dal confronto del Franchi, con la Fiorentina che ha battuto i giallorossi con un secco 2-0 grazie alle reti in avvio di Nico Gonzalez su rigore (dopo soli 4 minuti dal via) e di Bonaventura all’11’. Davvero troppo impalpabile invece la reazione della squadra di Mourinho, apparsa stanca nella testa, prima ancora che nelle gambe: i giallorossi sono stati infatti incapaci di creare superiorità in mezzo al campo, così come di creare insidie nella trequarti viola. La Fiorentina invece, forte del doppio vantaggio messo in cascina in avvio, ha potuto dilungarsi nelle sue trame di gioco, mettendo in continua apprensione la retroguardia capitolina e ottenendo così un meritato successo sui più quotati giallorossi. Grazie a questo successo dei toscani, si rinfocola ora la lotta per le posizioni di classifica europee, con la Lazio a guidare il treno con 3 punti di vantaggio sul terzetto inseguitore composto dalle due sfidanti di oggi e dall’Atalanta, con le tre squadre tutte appaiate a quota 59. Una cosa è certa: in attesa della finale di Conference del 25, la squadra di Mou farà bene a tornare con i piedi a terra ed a non snobbare le ultime due gare di campionato con Venezia e Torino, onde evitare brutte sorprese europee…
Per la sfida del Franchi Mou deve fare a meno ancora di Mkhitaryan: ecco allora un 3-4-2-1 con l’ex viola Veretout in mezzo al campo al fianco di Cristante e con Oliveira schierato più avanti, nei panni di vice ”Miki”, insieme a Pellegrini ed alle spalle di Abraham. Per quanto riguarda invece i toscani, Italiano conferma il suo 4-3-3 con davanti Ikonè, Cabral e Nico Gonzalez. Solo panchina dunque per Zaniolo da una parte e Piatek dall’altra.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Guida ed è la squadra di casa a spingere subito sull’acceleratore: già al primo giro di lancette Ikonè punta la porta e Smalling lo chiude all’ultimo. Trascorrono appena due minuti ed al 3′ la gara è giù alla sua prima svolta: il Var richiama l’arbitro per un leggerissimo contatto nell’area della Roma tra Karsdorp e Nico Gonzalez e Guida, che inizialmente aveva lasciato tranquillamente giocare, valuta ora invece l’intervento da penalty, nonostante sia palese il tentativo dell’attaccante viola di ingannare l’arbitro stesso, cercando il contatto e rotolando subito a terra. Dal dischetto lo stesso Nico Gonzalez spiazza Rui Patricio e firma l’1-0. La Roma non si capacita della decisione di Guida e riprende a giocare senza la testa giusta, non si può dire invece lo stesso per la Fiorentina, che cerca di battere sul ferro finchè è caldo, così all’11’ la squadra di Italiano torna a pungere in avanti e trova nuovamente la via del goal: Bonaventura con una percussione entra in area, la Roma traccheggia, lasciandogli tutto il tempo e lo spazio che vuole, ed allora Jack non se lo fa ripetere due volte, palla sul sinistro e tiro di precisione sul 2° palo, per il 2-0 flash della Fiorentina. Anche questa volta la squadra capitolina non riesce a reagire ed allora alla squadra di Italiano non sembra vero di poter continuare a dirigere le danze in mezzo al campo, forte dei buoni palleggiatori di cui dispone. Per vedere la prima risposta della Roma bisogna aspettare il 20′: Pellegrini calcia una punizione dal limite, il pallone passa sopra la barriera ed è indirizzato in porta, ma Terracciano si fa trovare pronto all’appuntamento e con un volo plastico va a respingere il pallone, salvandosi in calcio d’angolo. L’occasione di Pellegrini rischia di essere però la classica eccezione alla regola viola, con la squadra di casa che infatti al 24′ torna nuovamente a mettere in crisi la Roma: ancora lo scatenato Nico Gonzalez a dare il là all’azione, palla al centro per Bonaventura e botta dell’ex Milan per il tris viola, ma stavolta si alza implacabile la bandiera del fuorigioco, pericolo scampato dunque per la Roma. Si spera a questo punto che il mancato tracollo serva da scossone nervoso per i giallorossi, ma l’unica cosa che di fatto riesce a produrre la squadra di Mou è solo un lancio in profondità per Pellegrini, con Terracciano bravo ad uscire di testa e ad anticipare il capitano romanista. Non si interrompe mai invece il continuo possesso palla viola, che al 37′ porta al tiro persino Milenkovic, stavolta Rui Patricio para facile. Nel finale del primo tempo si sveglia poi finalmente la Roma, i giallorossi tirano fuori un po’ di orgoglio e provano a prendere in mano il gioco, ma il tutto rimane solo sul piano delle buone intenzioni, perchè di fatto l’unica palla-goal creata dagli ospiti arriva al 4′ di recupero ed è una punizione tagliata di Pellegrini su cui però non arriva nessuno, Terracciano compreso, ed il pallone sfila malinconicamente sul fondo.
SECONDO TEMPO – Mou si gioca la ripresa con Zaniolo subito in campo al posto di Oliveira. Nessun cambio invece nella Fiorentina, d’altra parte la squadra viola gioca che è una bellezza, perchè dunque andare a toccare un meccanismo oliato? Ed infatti il primo lampo della ripresa è ancora di marca viola, con l’imprendibile Nico Gonzalez che finisce ancora giù in area, stavolta però il Var dà ragione alla Roma, tutto regolare dunque per Guida, nonostante stavolta il contatto sia più evidente che nel primo tempo… Al 54′ fiammata improvvisa della Roma: Abraham schiaccia di testa sotto porta, ma il pallone finisce alto. Due minuti dopo è invece la squadra toscana ad andare vicina alla terza rete con Amrabat: l’ex Verona ci prova dal limite e Rui Patricio smanaccia in angolo. Con la Roma bloccata sulle gambe e nella testa, la squadra di Italiano ha gioco facile e poco prima dell’ora di gioco ci riprova: Duncan la crossa per Cabral e l’attaccante di testa manda a lato. Trascorrono appena tre minuti ed è quindi Biraghi a tentare la sorte su punizione, ma Rui Patricio para facile. Al 64′ si sveglia invece un ex viola, parliamo di Veretout: il francese va via con una percussione centrale e poi calcia da fuori, ma manda debole a lato. Josè Mourinho capisce che quest’oggi parecchi dei suoi hanno la luna storta, meglio allora inserire El Shaarawy, nel tentativo di vivacizzare un attacco stantio. Proprio il Faraone prova subito a combinare in area con Abraham, ma la difesa viola interviene e si rifugia subito in angolo. I minuti intanto scorrono implacabili e la Fiorentina continua a tenere saldamente le redini dell’incontro, così ai -15 dalla fine Mourinho si affida anche a Carles Perez per cercare di trovare una luce in fondo al tunnel, mentre Italiano inserisce Piatek e Maleh per dare freschezza ai suoi. Chi invece dopo 80 minuti di corsa ha ancora freschezza da vendere è Nico Gonzalez: l’argentino stasera sembra il Robben dei bei tempi, tanto è imprendibile per tutta la difesa romanista. A proposito della Roma, i capitolini provano a spezzare l’egemonia avversaria all’83’ con un guizzo di Zaniolo, ma il tiro-cross del Golden Boy viene sventato da Terracciano. Un minuto dopo però è ancora Fiorentina: Ikonè serve Maleh in area ed il tiro del marocchino viene respinto in uscita da un ottimo intervento di Rui Patricio. La partita ormai non ha davvero più nulla da dire, ma prima del 90′ si fa ancora in tempo a vedere l’ennesimo pallone interessante di Nico Gonzalez (chiusura tempestiva di Smalling), mentre proprio al 90′ scatta l’ora del ritorno in campo di Spinazzola, dopo il brutto infortunio dell’Europeo. Per i minuti di recupero finali entrano poi anche Shomurodov nella Roma e Terzic, Saponara e Callejon nella Fiorentina, ma ormai la partita non offre davvero pià stimoli per nessuno, tranne per Saponara che al 93′ riesce anche a tirare in porta, ma Rui Para. Finisce dunque con la sconfitta meritatissima della Roma, sovrastata dal palleggio viola. Quest’oggi però a mancare principalmente è stata la testa: che questa brutta serata serva da lezione alla Roma, in vista del finale di stagione…