La Roma di Mourinho batte 1-0 la Samp al Marassi con un goal di Mkhitaryan e conquista così il suo decimo risultato utile consecutivo in campionato, scavalcando l’Atalanta e raggiungendo in solitaria il 5° posto in classifica, a -5 dalla Juve, impegnata stasera contro l’Inter. Ottima prova quest’oggi dei giallorossi, con la squadra di Mou che ha saputo gestire al meglio i blucerchiati, andando in goal poco prima della mezz’ora di gioco ed amministrando poi nel secondo tempo, senza peraltro rischiare granchè. Non c’è che dire, questa Roma sta diventando cinica e sta finalmente assomigliando al suo allenatore in quanto a concretezza e soprattutto sul piano del carattere.
Per la gara del Marassi Mou conferma il 3-4-2-1 del derby, con Ibañez ancora preferito a Kumbulla in difesa, mentre a centrocampo c’è la conferma sulle fasce di Karsdorp e Zalewski, con Oliveira e Cristante al centro. Davanti poi ecco Pellegrini e Mkhitaryan in appoggio ad Abraham. Nella Sampdoria Giampaolo disegna invece un 4-3-1-2 con Sensi ad ispirare il tandem d’attacco composto da Sabiri e Caputo.
PRIMO TEMPO – La gara prende il via al fischio di Manganiello e dopo due minuti arriva già un episodio che potrebbe subito indirizzare il match in favore dei padroni di casa: Zalewski perde palla sulla fascia a beneficio di Bereszynski, che la gioca per Sensi, l’ex Sassuolo libera poi al tiro Thorsby, ma il norvegese col sinistro spara altissimo. La risposta dei giallorossi arriva due minuti dopo, su calcio d’angolo: Ibañez si inserisce bene di testa, ma manda alto di poco. La partita si sviluppa intanto su livelli di grande equilibrio, con le due squadre che lottano a centrocampo, stando molto attente a rimanere corte e compatte. Così facendo, ne consegue che gli spazi si riducono e per vedere un’altra palla-goal bisogna attendere il 21′: Caputo si ritrova un bel pallone in posizione centrale e calcia, ma Rui Patricio para con grande prontezza. Al 27′ tocca invece alla Roma, e la squadra di Mou spezza definitivamente l’equilibrio: Pellegrini fa correre sulla sinistra Zalewski, che la mette in mezzo per Abraham, il tiro sporco dell’inglese diventa un assist per l’accorrente Mkhitaryan, bravo a farsi trovare al punto giusto ed al momento giusto per il vantaggio della Roma. Forte del goal messo a segno, a questo punto la squadra di Mou si mette in controllo della situazione, lasciando alla Samp l’iniziativa. La squadra di Giampaolo però non riesce a pungere in avanti ed anzi al 38′ rischia anche la frittata finale con Bereszynski che sbaglia un passaggio facile verso il proprio portiere e con Abraham che si infila in mezzo e ne approfitta, ma il tiro dell’inglese poi non inquadra la porta, graziando così i liguri. Ci prova poi Sabiri su punizione a creare insidie ai capitolini, ma il suo tiro è praticamente un passaggio comodo per Rui Patricio. Il finale del primo tempo è invece tutto di marca ospite: al 44′, su una ripartenza di Pellegrini, Karsdorp la crossa tesa in mezzo per Abraham, ma Audero esce ed anticipa l’attaccante; quindi, nel primo dei due minuti di recupero del primo tempo, ancora Pellegrini trova la testa di Mancini su calcio d’angolo, ma la palla finisce alta.
SECONDO TEMPO – Giampaolo si gioca subito un cambio, nel tentativo di risvegliare l’attacco dormiente della Samp: fuori Sensi e dentro Quagliarella. Nessun cambio invece per Mourinho, ed in effetti non ne ha bisogno, perchè la sua squadra sta tenendo benissimo il campo. E’ soprattutto in mezzo che la Roma si dimostra sicura del fatto suo, con una fitta rete di passaggi che dà sicurezza ed al tempo stesso demoralizza gli avversari. Visto che in campo l’inerzia del gioco premia i giallorossi, allo scoccare dell’ora di gara Giampaolo ne cambia altri due: dentro Augello e Vieira per Murru e Rincon. Al 66′ proprio uno dei più freschi, Augello, prova a sfruttare un errore di Pellegrini e crossa per Sabiri, ma l’ex Ascoli si fa parare il tiro da Rui Patricio. Col trascorrere dei minuti però la Roma arretra sempre di più il suo baricentro e la Samp naturalmente guadagna metri. Per dare maggiore spinta nei padroni di casa entra anche Trimboli, tuttavia la Roma continua a difendersi con grande ordine ed applicazione, lasciando solo le briciole ai padroni di casa. Appena poi la squadra di Mou ha l’occasione anche per pungere davanti, lo fa volentierissimo: al 79′ Mkhitaryan serve al limite dell’area Abraham ed il tiro di Tammy finisce alto solo grazie al decisivo intervento di un difensore. Per gli ultimi dieci minuti poi Mourinho vuole energie fresche, per poter reggere anche meglio al forcing blucerchiato: dentro allora Shomurodov e Viña per un dolorante Abraham ed un generosissimo Zalewski. La partita sembra scorrere senza troppi sussulti, secondo i piani dunque dello Special One, Quagliarella però non ci sta ed all’87’ approfitta di un buco difensivo della Roma e calcia in porta, ma Smalling fa muro e si rifugia in angolo. Si entra intanto negli ultimi 5 minuti di recupero con la Roma che vede il traguardo sempre più vicino e con la Samp che invece avrebbe bisogno come il pane di almeno un punto. Risulta difficile tuttavia impensierire seriamente la Roma se nel finale l’unico tentativo concreto è tutto in un tiraccio da posizione defilata di Candreva, che finisce abbndantemente alto… Per gli ultimi assalti entra poi anche Yoshida per la Samp, con Mou che per serrare ulteriormente i ranghi inserisce anche Kumbulla e Bove per Oliveira e Pellegrini, con quest’ultimo che, diffidato, fa di tutto per prendersi l’ammonizione ed al 92′ ci riesce: il Napoli val bene una squalifica… Finisce con la vittoria corsara della Roma, con la squadra di Mou che ora può gustarsi il derby d’Italia, ”gufando” naturalmente la Juve…